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Per chi non è armato di picche e ramponi né ha ciaspole o sci sotto i piedi, ecco una lista di vie ferrate che sono generalmente percorribili in Inverno. La lista potrebbe essere assai più lunga. Abbiamo selezionato 17 itinerari comodi senza lunghi avvicinamenti o rientri così da essere ideali nei mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio dove oltre il freddo, le giornate son più corte.
Sul contrafforte del Pliocenico in provincia di Bologna si sviluppa una bella via ferrata. La ferrata resta a bassa a quota – sotto i 500 metri – e quindi risulta generalmente sgombra da neve. Attenzione al fondo della roccia che è coperto da una sabbiolina infida e quindi poco performante se bagnata.
La breve Ferrata della Pietra Nera si sviluppa su un contrafforte roccioso nelle zone collinari del parmense, vicino a Salsomaggiore Terme a Parma. La ferrata è breve e si sviluppa a bassa quota rendendola adatta anche nei freddi mesi invernali. La ferrata è molto arrampicabile e piuttosto facile fino al bivio dove percorrendo la variante difficile si risale un gendarme roccioso esposto e non banale. Il sito offre anche una bella via alpinistica da integrare.
La Ferrata al Corno Rat è una delle vie ferrate storiche del lecchese ed è dedicata al 30° anniversario dell’associazione sportiva OSA. La ferrata è piuttosto breve ma tecnica e impegnativa. La roccia risulta piuttosto unta e la catena lasca richiedendo una progressione tecnica. Se il meteo lo permette è possibile allungare l'itinerario raggiungendo la vetta del Corno Orientale con un bel tratto attrezzato e quindi allungare l'itinerario ulteriormente fino alla base del Corno Occidentale da dove intraprendere la Ferrata al Corno Occidentale di Canzo.
La breve Ferrata della Galleria di Morcate spicca tra quelle del lecchese per partire dal livello del Lago di Como in prossimità del paese di Morcate. La ferrata è attrezzata e seppur tecnicamente facile ha un paio di passaggi strapiombanti in cui serve un minimo di forza di braccia per progredire. Magnifico il panorama sul lago nel punto in cui i due bracci si toccano. Vicino alla partenza della ferrata sono presenti anche alcuni monotiri di arrampicata sportiva.
La recente Ferrata Biasini vicino a Valchiavenna in provincia di Sondrio è una buona candidata per essere percorsa nei mesi invernali. L’altitudine massima raggiunta dalla via è di poco superiore ai 1100 metri. La via è stata attrezzata con molti infissi e questo ne riduce le difficoltà tecniche. Tuttavia, la via è esposta e richiede passo fermo anche la discesa.
In Val d’Astico vicino a Schio (Vicenza) è stata installata la recente Ferrata Anelli delle Anguane. La via è ottimamente attrezzata e risale un dislivello di circa 400 metri incluso l’avvicinamento raggiungendo un’altitudine massima di circa 750 metri. La via è composta di alcune varianti di cui con buon livello di difficoltà ed esposizione. La bassa altitudine la rende percorribile generalmente tutto l’anno. Attenzione alle temperature generalmente basse in Val d’Astico anche a bassa quota.
A pochi Km da Soverzene in provincia di Belluno è presente uno storico sito di arrampicata conosciuto come la Palestra di Roccia della Val Gallina. Sono attrezzate tre vie ferrate, una facile e una difficile che seppur brevi sono in grado di garantire divertimento anche ai ferratisti più esigenti. Sono molto allenanti e ideali in previsioni delle più lunghe ferrate dolomitiche.
La nuova Ferrata dedicata al Tenente Ferrante di Ruffano è stata costruita dagli Alpini vicino a Pontebba in provincia di Udine. A pochi Km dall’uscita autostradale con avvicinamento breve e vicino al letto del fiume del Rio degli Uccelli, questa ferrata è l’unica del Friuli adatta per altitudine a essere percorsa nei freddi mesi invernali. Attenzione al livello di difficoltà della via ferrata – da non sottovalutare.
In provincia di Biella vicino Sordevolo si snoda una bellissima ferrata lungo la Valle Elvo. La ferrata si sviluppa prevalentemente su traversi e brevi salti rocciosi con ben tre ponti tibetani. In inverno è generalmente sgombra da neve sebbene si debba prestare attenzione alla portata del torrente e all’umidità che può rendere la via particolarmente scivolosa.
Alla palestra di Roccia delle Rose d’Inverno vicino a Trieste è stata installata la Ferrata Biondi che non raggiunge i 400 metri di altitudine. La ferrata è varia e allenante: traversi, paretine arrampicabili e tratti in discesa si alternano rendendo la più lunga e gradevole di quanto uno si possa aspettare dalla bassa quota. Nel 2018 a causa di una frana è resa inagibile. Conviene contattare il CAI del Friuli Venezia Giulia per avere aggiornamenti prima di mettersi in viaggio ed eventualmente percorrerla.
In Val di Susa a bassa quota si può percorrere la bella Ferrata Carlo Giorda che sale al Monte Pirchiarano raggiungendo la caratteristica Sacra di San Michele. La ferrata si sviluppa a quota inferiore ai 1000 metri e generalmente si può percorrere tutto l’anno ad eccezione dei periodi in cui nevica. Attenzione alla lunghezza dell’itinerario. Sempre in Val di Susa si potrebbe optare per la più facile Ferrata della Ruceia oppure percorrere, dopo aver valutato le condizioni dei rispettivi torrenti, una delle vie ferrate in forra: Orrido di Foresto o Orrido di Chianocco.
La Sardegna col suo clima mediterraneo offre la possibilità di percorrere le sue vie ferrate tutto l’anno. Tuttavia, suggeriamo di percorrere quelle particolarmente panoramiche e sul mare nei mesi più caldi così da poter godere del panorama al meglio. Le ferrate della Regina (Sassari) e di Gutturu Xeu (Carbonia Iglesias) invece sono ottime candidate per un’escursione nei mesi invernali essendo nell’entroterra ad altitudini basse con brevi avvicinamenti.
Tra le ferrate che preferisco per tenermi in allenamento nei mesi invernali, la Ferrata di Sant’Antone vicino il Monte Serra in provincia di Pisa ha un posto privilegiato. La Ferrata è difficile il giusto, si sviluppa su una serie di traversi impegnativi e da interpretare con alcuni passaggi non banali in discesa. La parte finale dell’itinerario offre una serie di passaggi tecnici che mettono alla prova sia chi vuole procedere arrampicando che chi trazionerà sul cavo. Bassa quota e temperature piuttosto miti nel corso dell’inverno la rendono probabilmente la più indicata per una gita invernale tra le vie ferrate in Toscana.
Storico itinerario in Val d’Adige vicino il paese di Mori, Trento. La ferrata è stata ristrutturata alcuni anni fa e le difficoltà son ora più contenute. L’itinerario è tuttavia ricco di passi strapiombanti ed esposti che regalano sempre emozioni a chi la percorre. Raggiungendo l’altitudine massima di circa 650 metri la zona è perfetta per i mesi invernali risultando generalmente sgombera da neve. Attenzione a seguito di piogge alla roccia – di suo piuttosto unta - che potrebbe risultare una vera e propria saponetta. Sempre lungo la Val d'Adige è possibile percorrere altri itinerari attrezzati prestando attenzione alle effettive condizioni in loco. Segnaliamo anche il Sentiero Attrezzato de le Stel, la Ferrata Rio Secco, la Ferrata al Burrone Giovanelli e infine il Sentiero Attrezzato Bertotti.
Il Lago di Idro è una piccola miniera di itinerari attrezzati perfetti per l’inverno. Ad eccezione dei periodi a seguito di nevicate, la zona adiacente al lago è fredda ma senza problemi si possono salire e percorrere le belle ferrate in zona. Suggeriamo l’accoppiata della Ferrata Fregio e Ginestre perché varia, impegnativa e panoramica. La combinazione dei due itinerari richiederà un paio di ore per essere percorsa e non deve essere sottovalutata per alcuni passaggi strapiombanti. Per chi è ben allenato, a pochi Km di distanza è possibile abbinare in giornata anche la Ferrata Crench. Se l'inverno è mite si possono anche percorrere le più impegnative vie Ferrate vicino Lodrino: la Ferrata Nasego e la Ferrata Caspai.
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Filippo Rosi
01/02/2019 alle 17:08Ce ne sarebbero molte altre da inserire. Anche se queste 17 sono un buon punto di partenza…