Come indicato nell’articolo sulla progressione e la sicurezza sulle vie ferrate, i pericoli oggettivi in cui si può incappare percorrendo una via attrezzata impongono l’utilizzo di alcuni equipaggiamenti appositamente progettati per le vie ferrate. In particolare, il Fattore di Caduta alto che si può generare in caso di una caduta ha focalizzato nel corso degli anni gli studi da parte dei produttori per aumentare la sicurezza. Descriviamo in questo articolo, volutamente sintetico, quali sono gli equipaggiamenti obbligatori per percorrere una via ferrata in sicurezza.
L’imbracatura è il dispositivo che collega il nostro corpo agli strumenti di assicurazione e si utilizza in tutte le attività verticali in montagna: arrampicata in libera (sia falesia che multipitch), alpinismo, speleologia e vie ferrate. Ci sono differenze tra gli imbrachi che si utilizzano nelle diverse discipline ma non approfondiamo questo argomento indicando solo di osservare prima dell’acquisto che l’imbraco in questione sia omologato per i set da ferrata.
L’aspetto più dibattuto sugli imbrachi da via ferrata è la tipologia di imbraco adatta a percorrere queste vie: imbraco basso o imbraco completo (oppure basso con pettorina). La risposta inequivocabilmente più corretta dal punto di vista della sicurezza è imbraco completo. L’imbraco completo o integrale consiste in una cintura con cosciali a cui sono aggiunte bretelle che avvolgono le spalle collegate all’altezza dello stomaco. Il caso più comune in cui questi imbrachi risultano più sicuri rispetto a quelli bassi è il capovolgimento in caso di caduta. Questa situazione si verifica in particolare quando si parla di pesi elevati (sovrappeso o zaini pesanti) o ridotti (sottopeso). Sono stati fatti numerosi test che dimostrano che, in determinati casi di caduta, un eventuale capovolgimento porterebbe a sfilare l’imbraco quindi una caduta senza protezione. L’imbraco completo aiuta a mantenere la testa verso l’alto anche in caso di perdita di conoscenza.
Nonostante questo aspetto inconfutabile, molti arrampicatori e ferratisti prediligono le imbracature basse per il maggior comfort e leggerezza. Una via di mezzo tra l’imbraco basso e completo è la combinazione di un imbraco basso con una pettorina, di cui ne esistono diverse in commercio. La pettorina è collegata all’imbraco basso. Sebbene non omologata, una soluzione intermedia è la costruzione di un “otto” con una fettuccia larga sulle spalle, unita con un moschettone a ghiera e all’interno del moschettone passarci la longe di fatto unendo la protezione sulle spalle all’imbraco. Questo sistema è economico e protegge in caso di ribaltamento pur essendo meno sicura rispetto all’imbraco completo o all’imbraco basso abbinato a una pettorina.
Volutamente andremo a ignorare i set da ferrata fatti in casa con dissipatori tradizionali. Sebbene si possa discutere sul loro perfetto principio di utilizzo e sicurezza qualora costruiti correttamente, crediamo che, ai prezzi attualmente in commercio, i set già costruiti offrano una sicurezza di progressione indubbiamente maggiore. Abbiamo seguito la vicenda di una caduta su una ferrata facile in Appennino (Ferrata dell'Ultimo Sole alla Pietra di Bismantova) che ha avuto conseguenze drammatiche a causa di un sistema assemblato in casa in modo errato. Purtroppo, è tardi accorgersi dell’errore nel caso di utilizzo del dissipatore.
Il set da ferrata è costituito da due longe, dal dissipatore e da due moschettoni. Il set è collegato all’imbraco con un nodo a strozzo o bocca di lupo, ovvero inserendo l’asola nell’anella di collegamento dell’imbraco e facendo passare il set all’interno dell’asola strozzando quindi il nodo. Qui un link per vedere l'assemblaggio.
Le longe possono essere di diversi materiali e forme (alcune si accorciano se a riposo). Sono cuciti ai moschettoni che quindi sono parte inamovibile del set. I moschettoni devono essere tali da non aprirsi fortuitamente a causa di una caduta. I moschettoni tradizionali sono costituiti da ghiere dove si deve fare pressione o svitare per abbassare la ghiera. I modelli più moderni e comodi si aprono se avviene una pressione del palmo della mano sul lato opposto all’apertura. Il carico di rottura dei moschettoni utilizzati nelle vie ferrate è generalmente maggiore di quelli usati in arrampicata. La forma è piuttosto arrotondata per facilitarne il frequente sganciamento.
Sebbene succeda di vedere persone percorrere vie attrezzate senza imbraco o con set da ferrata di dubbia sicurezza succeda, sicuramente è più raro rispetto al vedere escursionisti che percorrano vie ferrate senza casco. La paura di cadere è sicuramente un aspetto più tangibile. Purtroppo, il casco viene da taluni snobbato ignorando l’importanza che questo dispositivo può avere sia in caso di caduta che in caso di sassi che precipitano dall’alto senza scordarsi dei passaggi angusti in cui è facile scontrarsi contro la roccia. I caschi da arrampicata sono leggeri, aerati e completamente regolabili. Il casco è assolutamente obbligatorio e si leggono ogni estate, purtroppo, escursionisti che si infortunano (anche in modo grave) a causa dell’assenza del casco. Grazie a Petzl per l'animazione autoesplicativa sotto. In ferrata, la caduta può seguire direzioni anche diagonali con ulteriori rischi.
Tra i dispositivi consigliati per percorrere le vie ferrate, tuttavia non obbligatori segnaliamo:
Devi essere registrato per lasciare un commento
Filippo Rosi
01/02/2019 alle 17:11Bell’articolo, grazie.