Se si va in Valle d’Aosta e si è appassionati di montagna la prima e unica ambizione è generalmente quella di raggiungere un 4000: dal Monte Bianco al Monte Rosa fino al Gran Paradiso per non parlare della Gran Becca per chi ne ha le capacità. Ma attenzione che la Valle d’Aosta offre molto anche per chi è un’escursionista e chi apprezza escursioni verticali, come appunto le vie ferrate. Non sono le classiche vie ferrate dolomitiche ma hanno generalmente uno spirito diverso. Con qualche eccezione, sono Vie che aiutano a raggiungere pulpiti, punti di partenza per giri più impegnativi. Molte vie attrezzate sono vie che permettono di giungere a rifugi o bivacchi in postazioni strategiche per poi “attaccare” pareti importanti. Come detto ci sono anche alcune eccezioni di vie ferrate moderne e vie ferrate classiche. In questo breve articolo presenteremo le 5 vie ferrate che consigliamo a chi pernotta a Courmayeur.
Questa è la via ferrata di Courmayeur che sale partendo dal centro del paese. Infatti l’itinerario include un lungo anello che sale al monte che si staglia a ovest di Courmayeur. La via ferrata non è difficile ed è piuttosto discontinua alternando tratti attrezzati con tratti di sentiero esposto. La via nel complesso è adatta a neofiti della disciplina con buona esperienza di sentieri esposti. Nel tratto a nord della via, in quelle giornate limpide, si può godere della magnifica vista sul vicinissimo Monte Bianco.
Il Rifugio Monzino è il punto di partenza classico per moltissime ascensioni nel Gruppo del Monte Bianco. La via di salita è di un paio di ore e la ferrata non dura piu di un’ora. La via attrezzata è ottimamente attrezzata ed è impegnativa il giusto per mettere alla prova senza spaventare. Si raggiungono i 2560 metri del Rifugio da dove moltissime salite al Bianco sono state intraprese negli anni.
Poco lontano da Courmayeur e vicino al confine si può salire in funivia a La Palud da dove si può intraprendere un recente sentiero attrezzato molto bello che senza difficoltà tecniche di rilievo ci conduce a un belvedere sul maestoso ghiacciaio della Brenva. L’itinerario completo con andata e ritorno si percorre in circa 4 ore senza pause e la vista sul Monte Bianco, sull’Aiguille Nois, l’Aiguille Blance e il Dames Angleaises è qualcosa che rimarrà nella mente per del tempo. Itinerario che – con le dovute precauzioni – può essere percorso anche da famiglie.
Questa è una classica via ferrata che trae in inganno. I tratti attrezzati sono discontinui e a prima impressione non sembra una via impegnativa ma l’ambiente, la nebbia che regolarmente scende lungo le giornate, e il fatto di dover percorrere a ritroso l’esposto itinerario la rendono consigliabile solo a escursionisti esperti. Il premio di questa escursione è raggiugere un nido d’aquila – lo storico Bivacco Borelli – da dove si intraprendono le salite al Mont Noir de Peuterey.
Simile alla salita al Bivacco Borelli ma più facile, questo sentiero attrezzato conduce allo storico Bivacco Boccalatte Piolti, finalmente riaperto dopo anni in cui era stato chiuso. Il Sentiero è in ambiente austero ed è attrezzato solo negli ultimi 100 metri. Si giungerà alla base del ghiacciaio del Grandes Jorasses – zona di assoluto interesse paesaggistico e alpinistico.
La Valle d’Aosta – concludendo – offre un numero sempre maggiore di vie ferrate per gli appassionati. Opzioni che si aggiungono alle innumerevoli opportunità di arrampicata e alpinismo oltre che di trekking e altri sport in valle. Per maggiori informazioni sulle attività in Valle d’Aosta consigliamo di visitare il sito www.aostavalley.com.
Fondatore di Ferrate365
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