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E' piuttosto comune sentire la domanda su quale possa essere una buona "prima ferrata". Fatta la premessa che da un lato è una scelta soggettiva dettata dall'esperienza accumulata e dall'altro che ognuno conosce sé stesso meglio di ogni altra persona, abbiamo fatto una breve lista di vie ferrata che suggeriamo in questa situazione. Sul nostro sito è possibile filtrare le vie ferrate facili e queste possono essere un altro punto di partenza così come alcune vie ferrate moderatamente difficili si possono prestare bene a essere il battesimo per un ferratista.
Nell'appennino ligure in quel tratto dove le province di Piacenza, Parma e Genova confinano si sviluppano due ferrate - la Mazzocchi e la Adolfo Ferrari - che possono anche essere abbinate in un piacevole itinerario ad anello. La Ferrata Adolfo Ferrari risale un tratto di cresta e per larghi tratti è più assimilabile a un sentiero attrezzato che a una via ferrata. Tuttavia presenta un paio di passaggi verticali che ben si sposano a essere la prima esperienza di via ferrata.
La recente Ferrata dell'Ultimo Sole si affaccia sul versante occidentale della Pietra di Bismantova nell'appennino reggiano. Questa breve ferrata è divisa in due sezioni. Un lungo tratto composto da cengia e traversi di bassa difficoltà ottimamente attrezzati. Al termine di questa prima sezione si risalgono 100 metri con sostenuta verticalità ma ben attrezzati con staffe dove le difficoltà aumentano. E se "l'appetito vien mangiando" e al termine di questa via avessimo ancora appetito possiamo dirigerci verso la parete est dove sale la storica Ferrata degli Alpini alla Pietra di Bismantova.
La breve Ferrata alla Cascata di Ballino è un recente itinerario che corre parallelo alla vicina cascata. L'itinerario è paesaggisticamente molto bello e, viste le contenute difficoltà tecniche, ben si sposa ad essere la prima via ferrata. Se da un lato non metterà alla prova la nostra voglia di arrampicare viste le numerose staffe, potremo percorrere un breve ponte sospeso e dovremo percorrere a ritroso la via disarrampicandola e questo aspetto è utile in vista delle più impegnative vie.
La Ferrata alle Cascate di Fanes è la combinazione di più vie attrezzate che percorrono la Forra del Rio Fanes: la Ferrata Giovanni Barbara, la Ferrata Lucio Delaiti e la Ferrata della Cengia di Mattia. Gli itinerari presentano difficoltà tecniche contenute e solo un paio di passaggi impegnativi. I 3 itinerari possono essere percorsi separatamente o tutti all'interno della stessa giornata. Panorami magnifici, avvicinamento e rientro piacevoli senza eccessivi dislivelli.
A pochi chilometri da Riva del Garda vicino a uno dei santuari dell'arrampicata si sviluppa la Ferrata Colodri. La Colodri è una ferrata facile, varia e, pur con difficoltà tecniche contenute, permette di procedere cercando di arrampicare e aguzzare la vista per cercare appigli e appoggi durante la salita. Attenzione nei mesi estivi alle colonne di turisti che la percorrono. Ideale nelle mezze stagioni.
Questa ferrata in Valtellina risale la cresta del Monte Palabione senza presentare passaggi tecnicamente difficili tuttavia rimanendo per larghi tratti esposta. La via è piuttosto breve e l'itinerario è molto piacevole con anche la possibilità di accorciare avvicinamento e rientro tramite la funivia. Attenzione al cavo un po' lasco in alcuni tratti.
La Val di Susa è ricca di vie attrezzate sia a valle che vicino ai passi lungo il confine con la Francia. La facile Ferrata della Ruceia è un interessante opzione come prima ferrata. Le ripide pareti compatte sono attrezzate con abbondanti pioli, staffe e cambre che sostengono la progressione lungo i 160 metri di dislivello della ferrata. Itinerario breve che, con avvicinamento e rientro, non supera le due ore.
Nei pressi del Passo Gardena che separa la Val Badia dalla Val Gardena, troviamo nel versante settentrionale i Cir, parte del Gruppo delle Odle-Puez. Il più grande dei Cir ospita una facile via attrezzata che aiuta a risalire gli ultimi metri. Terminata la via avremo una visuale fantastica sulle propaggini settentrionali del Gruppo Sella, del Sassolungo, la Val Gardena e la Val Badia. Per chi volesse aggiungere un altro itinerario alla giornata si può salire la Ferrata al Piccolo Cir, più impegnativa tuttavia di quella del Grande Cir.
In Val del Chisone è stata aperta la recente Ferrata del Pra Catinat. La ferrata è breve, ideale per un primo approccio alle via attrezzate verticali. I tratti ripidi ed esposti sono ben attrezzati e la fune è sempre ottimamente tesa. Bello il panorama sulla Val Chisone e sulla Rocca di Cavour.
Ai Piedi della Tofana di Mezzo, vicino il Rifugio Pomedes è stata installata una nuova e facile via ferrata che sale il torrione Ra Pegna. Questa ferrata è la naturale candidata per chi visita Cortina d'Ampezzo a essere la prima ferrata. Facilmente raggiungibile con funivia, offre la possibilità di effettuare una facile salita, costituita da placca appoggiata per la maggior parte dell'itinerario. Panorama mozzafiato lungo tutta l'escursione.
La più facile ferrata dell'Agordino è il Sass de Rocia. La ferrata è breve tuttavia esposta e verticale. Ottimi appigli sia naturali che artificiali e, giunti al termine, stupendo panorama sulla Marmolada, le Dolomiti Bellunesi, il Civetta, l'Antelao e molte altre vette vicine.
Una delle ferrate più gettonate come "Prima ferrata della propria vita" è la Ferrata Susatti a Cima Capi. La ferrata si sviluppa su un itinerario molto logico con poche staffe e pioli, facili appigli e appoggi naturali, un panorama magnifico sul Lago di Garda e una vetta da raggiungere. Anche il ferratista esperto apprezza questa bella escursione che si può abbinare alle vicine Ferrate di Cima Rocca, al Sentiero Attrezzato Foletti e delle Laste. Ideale nelle mezze stagioni. Attenzione ai sovraffollamenti estivi.
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Filippo Rosi
01/02/2019 alle 17:10Io avevo iniziato con la Ferrata degli Alpini alla Pietra di Bismantova nell’appennino reggiano.