In questo articolo proponiamo una serie di articoli da montagna, attrezzature o semplici prodotti che potrebbero completare il materiale a disposizione per percorrere lunghe escursioni con vie ferrate oppure essere ottime idee regalo per chi ha la passione di salire vie ferrate.
In questo articolo non tratteremo il materiale obbligatorio per percorrere le vie ferrate. Per quel materiale abbiamo preparato già guide approfondite al loro acquisto:
La lista di articoli elencati sotto sono solo spunti per completare l'equipaggiamento e l'attrezzatura per percorrere trekking che includono vie ferrate, ad esempio all'interno di itinerari e ambienti particolari (es: alta quota, itinerari con tunnel). Indicheremo alcune opzioni tra i vari prodotti sul mercato.
Questa semplice fettuccia è una delle attrezzature non obbligatorie assolutamente consigliate per gli appassionati di vie ferrate. Il suo design è unico ed è composta da due fettucce separate di lunghezza differente così da adattarsi sia agli strapiombi che ai traversi che ai tratti dove occorre sostare su pioli.
Come indicato nel nostro articolo “Come simulare una Sosta in Via Ferrata”, consigliamo sempre di avere la possibilità di sostare se ci fossero imprevisti lungo la salita. Questa fettuccia è la soluzione – a nostro avviso – migliore sul mercato. Oltre l’acquisto della fettuccia è necessario avere con sé due moschettoni a ghiera come ad esempio il CT Lime SG Krab or the CT Snappy SG.
La chiusura di questa utilissima fettuccia avviene con un nodo che simula un bulino. Per chi percorre vie multipitch di arrampicata può essere utile come fettuccia per le soste o per le calate in doppia: le due lunghezze risultano molto comode nelle varie situazioni in cui ci si può trovare in parete.
La fettuccia è disponibile su Amazon e su Sestogrado.
Tutti abbiamo utilizzato qualche volta i bastoncini telescopici per aiutarci nei trekking in montagna ma, se percorri delle vie ferrate in quota, potresti aver bisogno di inserirli nello zaino. I bastoncini telescopici tradizionali hanno un sistema a vite che permette di richiudere su sé stesso il bastoncino. Il materiale di cui sono fatti varia dall’acciaio all’alluminio fino alla fibra di carbonio per i più resistenti. I bastoncini più performanti sono di leghe leggere (es: fibra di carbonio o leghe di alluminio), la chiusura non è la classica a vite bensì una ad incastro meno soggetta ad usura, e che possono essere ripiegati in più sezioni riducendo l’ingombro.
Un'opzione interessante possono essere bastoncini telescopici pieghevoli di nuova generazione che sono facilmente inseribili nello zaino senza occupare posto né creare ingombro esterno mentre, ad esempio, lungo una via ferrata si arrampica in un camino o in una sezione stretta tra le pareti (vedi Via Ferrata of Mesules, Ferrata Piazzetta ecc). Tra i modelli in commercio leggeri e pieghevoli consigliamo:
Infine per chi apprezza anche le escursioni in alta quota con possibili tratti innevati/ghiacciati, consigliamo il Grivel Condor che è di fatto un ibrido tra bastoncino e piccozza.
Questi bastoncini dispongono di una lama in acciaio estraibile che, simulando in parte una picozza, può aiutare dove serve presa su tratti in ripidi nevai. Questo modello è da considerarsi tra i top di gamma per design e performance ed è consigliato a chi apprezza le escursioni in quota. In ambito ferratistico potrebbe essere una valida opzione ad esempio nella via delle Bocchette Alte (dove ci sono nevai perenni) così come ad esempio in salite ben oltre i 3000 m (es: Ferrata Terzulli, Ferrata alla Presanella, ecc).
Tra le cose che consigliamo sempre di avere con sé nello zaino c’è un Kit di Pronto Soccorso da montagna. Molti produttori forniscono kit compatti adatti alla montagna con il necessario per un primo intervento (cerotti, bende, ecc). Di seguito ne suggeriamo due modelli che differiscono per la completezza dei dispositivi al loro interno e, di conseguenza, del peso.
Il più piccolo ed economico è leggero e offre un vero e proprio kit di primo soccorso mentre il secondo è completo di molte cose utili in trekking più lunghi e in ambienti isolati (ad esempio la coperta termica di emergenza, guanti ecc):
Tra gli elementi che possono salvare la vita in caso di emergenza, la coperta d'emergenza è uno di quelli che ci sentiamo di consigliare per le escursioni in quota. Hanno anche creato sacchi a pelo per isolamento molto compatti. Elementi piccoli ma che possono tornare utilissimi sono fascette or nastro adesivo per piccole riparazioni e un fischietto per essere localizzati in caso di emergenza (attenzione a quelli da arbitro classici che, se bagnati, non funzionano!).
Se hai in programma itinerari che oltre le vie ferrate includono una notte in Bivacco (qui 11 itinerari che suggeriamo) non potrai non avere con te un coltellino. Nel mercato ne esistono moltissimi modelli e con differenze di prezzo sostanziali.
C'è però una garanzia. Se prendete il modello originale di Victorinox avete due certezze: spenderete di più ma avrete un prodotto super con lame taglienti e che durerà anni e anni a venire e questo è stato testato in prima persona da chi scrive.
Il tema Imbrago Alto vs Imbrago Basso è spesso dibattuta. Non c'è una risposta che inequivocabilmente porta a una scelta rispetto all'altra. E' indubbio che l'imbrago basso è più comodo rispetto a quello alto durante la progressione e, per questo motivo, spesso preferito da chi percorre vie ferrate. Un buon compromesso potrebbe essere di avere con sé una pettorina che trasforma l'imbrago basso in uno completo per quegli itinerari dove portando lo zaino si aumentano i rischi di ribaltamento.
Tra i modelli che sono disponibili sul mercato consigliamo il CT Torse and Kong Secure Eight. Entrambi si collegano all’imbrago basso tramite un locking carabiner o meglio con un cordino con nodo a otto (il cordino ha il vantaggio che in caso di caduta si evitano possibili compressioni della ghiera sulle costole).
Discorso a parte per i bambini (here una guida completa): per loro l'imbrago completo o la pettorina sono obbligatori. Tra i modelli di imbraghi completi per bambini segnaliamo il CT Jungle or the CAMP Child. For low harnesses we signal CT Ascent or the Black Diamond Momentum. Among the bibs available on the market, we point out the CAMP Harness or Ederrid Kermit.
Una torcia frontale è assolutamente necessaria per percorrere tutte quelle vie ferrate che hanno al loro interno gallerie (here una lista completa, tra cui segnaliamo la Ferrella Lipella or the Ferrata della Memoria). Rimane una buona idea avere sempre nello zaino una torcia per evitare che, se le tempistiche si dilungassero per eventi esterni, ci si possa travorare senza luce per il rientro così come è necessaria se intendiamo intraprendere l'escursione presto la mattina.
Ci sono moltissimi modelli in commercio e basta spulciare su Amazon per trovarne decine che generalmente sono sufficienti per un'escursione.
Tra i modelli più performanti in termini di lumen e potenza della luce, segnaliamo:
Per quanto sembri scontato, meglio comprare anche un set di pile di riserva e averne un paio nello zaino.
Usare un GPS in montagna non è esattamente come usare un GPS da auto ma in alcuni trekking lunghi e isolati può tornare molto utile per geolocalizzarsi e ritrovare la via. Serve prendere dimestichezza con lo strumento. Va detto che gli ultimi modelli sono diventati molto più usabili e semplici dei primi modelli. Il CAI stesso organizza regolarmente workshop per insegnarne l'utilizzo. Ci sono moltissimi modelli sul mercato, noi ne suggeriamo 3 per diversi livelli di prezzo:
Se lungo una ferrata vuoi fare una foto c'è uno scenario pessimo che potrebbe verificarsi: il telefono ci scivola e vola di sotto. Ci sono moltissime soluzioni disponibili ma una custodia con gancio che possa essere collegata allo zaino (ad esempio alle fettucce che cingono la vita) sarebbe l'ideale. A questo link una soluzione interessante.
The Camel Bak sostituisce la bottiglia o la borraccia d'acqua. In sostanza si tratta di una borsina di gomma sigillata dallla quale esce una cannuccia da cui possiamo bere. Il vantaggio principale è di non dover togliere dallo zaino la bottiglia/borraccia mentre siamo in parete, magari in posizione scomoda. Essendo morbida si può inserire nello zaino senza sbilanciare il peso da un lato della schiena. Il modello indicato ha una capacità da 1 litro e mezzo e ha un valvola per non perdere l'acqua nello zaino.
Per chiunque abbia in mente una notte in Rifugio o in Bivacco è assolutamente consigliato avere con sé un sacco lenzuolo. Nei rifugi è spesso possibile noleggiarlo. Nei bivacci, naturalmente, no. Averne con se uno specifico da montagna con minimo ingombro e peso è fondamentale per evitare di appesantire inutilmente lo zaino. Tra i molti prodotti sul mercato, la ditta italiana Ferrino produce sicuramente sacchi lenzuolo tra i top di gamma come rapporto qualità prezzo. Segnaliamo due modelli: il Pro and Comfort con differenze legate principalmente al peso.
Fino a quando non ti trovi a 15 Km dalla macchina con una vescica seria, non avrai mai pensato a portare 1 cerotto per una vescica nello zaino. Ma dopo quella volta, non ti scorderai più. Evidente che per un'escursione breve non è necessaria ma se pensi a un'itinerario lungo (a questo link ne trovi molti), avere un cerotto per le vesciche nel tuo zaino può far la differenza. Ne basta uno da inserire nel Kit di pronto Soccorso e sei a posto. Il prodotto più conosciuto è il cerotto della Compeed ma ne esistono anche di altre marche.
Noi siamo grandi sostenitori dell'avere con sé una cartina cartacea nei trekking lunghi per ovvi motivi di sicurezza. Tuttavia, oggi è sempre più comune, utilizzare lo smartphone per localizzarsi ad esempio su una traccia di un itinerario scaricato come GPX. Una buona idea è avere con sé un caricabatteria portatile. Ne esistono di moltissime tipologie, pesi e durate. Se poi uno decidesse di fare un trekking lungo, magari un'Alta Via, con pernottamenti in bivacchi di più giorni, questo potrebbe essere uno strumento molto utile per avere lo smartphone carico anche in caso di emergenza. A questo link trovate un'ampia gamma di prodotti per i vari modelli di smartphone sul mercato.
Un accessorio che può salvare da situazioni molto difficili è la Lifestraw, ovvero un dispositivo piccolo ma utilissimo che ci permette di purificare acqua rimuovendo batteri e protozoi per poter filtrare e poi bere acqua.
E' un problema piuttosto comune trovarsi a scegliere quale zaino portare in un'escursione. In particolare se si percorre una via ferrata è sconsigliabile avere zaini troppo voluminosi, magari vuoti in larga parte. Gli zaini potrebbero incastrarsi in protuberanze della roccia o creare problemi di passaggio in tratti angusti, ad esempio i camini. Tra le opzioni che si possono considerare ci sono gli accessori per zaini da montagna che permettono modularmente di aggiungere spazio esternamente. La Mammut offre una buona gamma di accessori da zaino, tra cui segnaliamo:
Scherzi a parte: se sei un appassionato di montagna e non disdegni una serata con amici, pizza, birra e gioco da tavolo questo gioco fa per te! Ideato da appassionati polacchi, questo gioco abbina strategia e alpinismo in un mix divertente!
K2 è un bellissimo gioco e a questo link lo si trova a un prezzo accessibile con anche un'espansione. Per chi fosse interessato esiste anche l'espansione Lhotse (che comunque richiede il gioco originale). Le istruzioni sono in inglese ma il gioco non contiene testi quindi si può giocare comodamente in Italiano anche tra persone che non parlano Inglese.
Fondatore di Ferrate365
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