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Introduction:
The Badde Pentumas Ferrata runs along a series of ledges and traverses on the right side of the Badde Pentumas Canyon. The ferrata takes place in a majestic environment. A couple of free climbing passages characterize the approach. The equipment has recently been replaced in the via ferrata which is now perfectly aided.
Starting location:
The starting point of the trip is the "Sa Oche" hut in the Lanaittu Valley in the province of Nuoro. Da Nuoro si prosegue in direzione di Oliena poi verso Dorgali. Quando si vedono le indicazioni per Su Cologne si svolta a destra. Poco prima di giungere al piazzale della fontana Su Cologne si svolta a destra una strada cementata prima, sterrata poi che prosegue nella Valle di Lanaittu. Si prosegue sulla strada fino a un bivio in cui noi terremo la destra seguendo "Sa Sedda e Sos Carros". In poco più di 3 Km si giunge al rifugio.
Directions for Google Maps available here.
Approach:
L'avvicinamento non è banale nè segnato bene quindi serve armarsi di un po' di pazienza e di spirito di orientamento.
From the shelter si intraprende un sentiero che scende verso un torrente. Scendiamo sull'ampio sentiero per circa 10 minuti cercando di individuare un bivio a destra non segnato. Troveremo man mano che procediamo alcuni segnavia 410 che seguiamo. Proseguiamo sul sentiero e quando questo prosegue in salita noi we hold the right in discesa fino a raggiungere il torrente, generalmente secco. Si prosegue 5 minuti seguendo alcuni ometti e si entra nelle Gole di Pentumas. Iniziamo ora una lunga risalita lungo un canyon per circa 30-45 minuti con roccette e brevi balzi up to a salto di una decina di metri, ora assicurato con una corda fissa. Si prosegue e si passa un primo anfiteatro roccioso with a cave. Non è ancora la nostra meta. Si prosegue fino a giungere a un secondo anfiteatro with impressive rocky walls e grossi tetti che incombono su di noi. Seguiamo la traccia fino a notare una scritta verde che ci conduce all'attacco della ferrata. Giungiamo all'attacco della ferrata vicino un vecchio tronco dove un primo spezzone di corde indica che stiamo iniziando la ferrata (ca 1h dalla macchina)
Via Ferrata:
Affrontiamo subito una vertical slab senza infissi metallici. Il fondo è coperto di sabbiolina che renderà piuttosto difficile arrampicare senza utilizzare il cavo presente. Saliamo e raggiungiamo una prima serie di cenge che non sono protette. I passaggi non sono mai superiori al primo grado ma l'esposizione non manca e serve piede fermo. Proseguiamo e raggiungiamo un nuovo passaggio verticale on placca questa volta con alcune metal brackets. Lo risaliamo in verticale per i primi metri e poi più appoggiati e piacevolmente arrampicabili. Raggiungiamo quindi una nuova cengia terrosa.
Percorso questo tratto di collegamento raggiungiamo un breve ma impegnativo traverso a sinistra prima di un tratto di collegamento piuttosto esposto lungo cenge e dopo alcuni minuti raggiungiamo un albero con una pietra incastrata dove riprendono le attrezzature. The ferrata prosegue su una long aided ledge decisamente epsosta che man mano si restringe fino a diventare traverse prima di raggiungere uno slargamento della cengia.
Quando la ferrata riprende al posto del cavo troviamo una grossa catena metallica in quella che è la sezione più adrenalinica della via. Percorriamo un exposed horizontal traverse verso sinistra fino a un bel diedro. Dopo i primi metri verticali raggiungiamo uno strapiombo piuttosto impegnativo dove una cambra ci aiuta. Proseguiamo in forte esposizione lungo l'impegnativo passaggio fino a incontrare a traverse to the left. La via along in entusiasmante con un esposto spigolo da aggirare.
Siamo ora lungo una serie di traversi più facili prima che il cavo metallico riparte verticale on un tratto bello e arrampicabile nei primi metri dopo i quali raggiungiamo un diedro impegnativo ma con alcune cambre che ne riducono le difficoltà ma non la grande esposizione. Gli ultimi metri e la vista si apre sul panorama fuori dall'anfiteatro e si termina la ferrata (1h 30' dall'attacco - 2h 15' dal parcheggio)
Descent:
Climb up the wall completely to the top and then descend to the right downhill. Follow a path along the wood that leads us to the bed of the torrent and then to the hut (about 30' from the end of the ferrata - 2h 45' total).
Notes:
La ferrata non è tecnicamente difficile tranne in un paio di punti anche se un paio di traversi richiedono una discreta forza di braccia e assoluta assenza di vertigini (sopratutto nei tratti non protetti). L'itinerario si svolge in un canyon di assoluto interesse paesaggistico.
Opportunities:
The Badde Pentumas Canyon Ferrata is located on the Tyrrhenian side of the island. Going up the coast you could reach Porto San Paolo from which you can take the boat towards Tavolara and then drive along the Via Ferrata degli Angeli. If you point to the west coast of the island, you can choose between the Ferrata of the Castle of Medusa (1h 45 'drive), the Ferrata Regina (ca 1h 45 'of car), the Via Ferrata Giorrè (1h 45 'drive) and the Via Ferrata Cabirol (ca 2h 15 'by car). Going south towards Carbonia Iglesias we meet the Ferrata of Gutturu Xeu and the Ferrata del Pan di Zuccheto.
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piccozzaintesta
02/05/2022 at 11:53NON parcheggiare presso il rifugio ma da dove inizia la traccia GPX presente nella relazione. Per la discesa salire sino in ‘cima’ e poi scendere in diagonale sulla destra (per chi scende) cercando omini e poi bolli di vernice sino ad arrivare sul percorso fatto in salita a circa 5 minuti dalla macchina. NON seguire omini che scendono subito dopo la ferrata. Ferrata molto bella con passaggio fisico nel tratto con la catena.
Alessio Concas
23/10/2019 at 20:40Riporto il link dell’esperienza su Wikiloc:
https://it.wikiloc.com/percorsi-via-ferrata/pentumas-meta-settembre-2019-42733687
Questo il testo:
Da Nuoro si percorre la SP 22 in direzione Oliena; all’ingresso del paese, alla prima rotonda si prende la circonvallazione e quindi la SP 46 in direzione Dorgali. Dopo circa 6 km si gira a destra seguendo le indicazioni per l’Hotel Su Gologone (ben visibile). Dopo 2,4 km, dopo aver superato l’ingresso dell’hotel, si gira a destra per la valle del Lanaitto. Si percorre una strada con un buon fondo per 6,7 km sino al bivio per il rifugio Sa Oche. Attenzione, dopo 6,2 km termina un lungo viale alberato e si supera un varco aperto, delimitato da due colonne in calcestruzzo. Dopo 500 metri si arriva al bivio per il rifugio Sa Oche (a destra) e si tiene la sinistra per altri 500 metri circa: si ignora una traccia evidente sulla destra e uno slargo con fondo leggermente fangoso; la strada compie una curva ampia a destra e lì, in prossimità di uno spiazzo sulla destra riconoscibile per il colore della terra più scura rispetto alla strada, si può parcheggiare l’auto. A questo punto si continua a piedi seguendo quanto più possibile il letto del torrente. Dopo 10-15′ si arriva alla corda fissa (verde) e quindi alla breve e facile arrampicata di circa 5-6 metri, descritta in diverse recensioni della gola. Il sentiero segnato da alcuni omini di pietra, prosegue ancora risalendo il corso del torrente. 40′ dopo la partenza si arriva ad un bellissimo anfiteatro roccioso e si supera una breve pietraia sulla sinistra e si arriva all’attacco vero e proprio (50-55′ dalla partenza). A questo punto la traccia GPS non è ovviamente attendibile ma la progressione è guidata dalle corde e dai tratti di sentiero ben battuto. Per tutte le informazioni sulla ferrata vera e propria rinviamo alla precisa relazione su https://www.ferrate365.it/vie-ferrate/ferrata-badde-pentumas/
Dalla cima si torna all’auto seguendo alcuni omini di pietra e molto intuito, oppure seguendo la traccia sul GPS 😉
Filippo Rosi
09/03/2019 at 17:45This via ferrata is beautiful in a spectacular gorge. In my opinion the most difficult of the Sardines I have traveled