Questo sito utilizza cookie che aiutano a usufruire dei servizi nel modo migliore. Le informazioni relative ai cookie sono salvate sul tuo browser e aiutano a riconoscerti quando ritorni sul sito.
Introduction:
La Ferrata Ciao Miki è una ferrata breve e intensa con una bella varietà di passaggi che la rendono molto interessante. Si parla di 4 torri con pareti verticali da risalire e diversi tratti in orizzontale e leggera discesa e alcuni tratti leggermente strapiombanti. L'escursione è tuttavia lunga fino al Monte Mars e il sentiero di cresta dalla fine della ferrata al Monte Mars non è da sottovalutare ed è assolutamente meglio non percorrerlo in caso di pioggia visti i diversi tratti esposti e stretti in cui si passa.
Starting location:
The starting point of the itinerary is the mountain station of the Oropa-Lago Mucrone cable car. You reach Oropa from Biella and when you reach the town, park in the large square where the cableway starts.
Directions for Google Maps available here.
Approach:
Usciti dalla stazione della funivia si segue il sentiero D23 andando verso sinistra e oltrepassando il rifugio Savoia. Ci si dirige in direzione del lago Mucrone e poco prima si svolta seguendo il D23. Si seguono i cartelli in loco e il sentiero sale ripido fino a scollinare in prossimità del Colle Rosso e del Laghetto Rosso. Si continua verso il Colle Chardon (2221 m). Nei pressi del colle c'è un bivio in cui il sentiero D23 continua da un lato e noi proseguiamo a sinistra in direzione dell'attacco della via Ferrata Ciao Miki with a white sign (1h 15' dalla stazione a monte della funivia).
Via Ferrata:
La Ferrata inizia with a prima parete verticale in cui si sta sul lato sinistro di uno spigolo risalendo l'abbondante attrezzatura metallica. Risalita la prima parete verticale si prosegue su una serie di gradoni con misto di roccia-terra in diagonale verso sinistra, iniziando a seguire la cresta che porta sul Monte Mars. Si attacca una parete di una quindicina di metri leggermente strapiombante all'inizio fino a raggiungere e aggirarne la cima dalla quale si scende leggermente. Si affronta un'altra parete verticale con abbondanti staffe metalliche. Terminata la parete iniziamo un breve traverso a sinistra e raggiungiamo un balzo roccioso. La roccia è solida e dove mancano le staffe offre buoni appigli per le mani. Si sale in diagonale verso sinistra aggirando uno spigolo. Si affronta un breve tratto esposto di discesa lungo il lato sinistro della cresta. Si aggira uno spigolo in discesa in forte esposizione (passaggio delicato) e si procede in un traverso. Si giunge quindi a una new vertical wall con buoni appigli per le mani e i piedi, sia artificiali che naturali fino a un leggero tratto in strapiombo dovuto a una pancia della roccia. Si passa questo tratto più impegnativo e si procede lungo la parete verticale in forte esposizione utilizzano l'ottima e abbondante serie di staffe fino a raggiungere un intaglio nella roccia. Lo si oltrepassa e si risale la roccia per un'altra serie di passaggi tra gradoni rocciosi e piccoli balzi in verticale fino a un cartello bianco dove capiamo che la ferrata sta per terminare. Si fanno alcuni delicati passi in discesa e si inizia a percorrere un più appoggiato sentiero di cresta tra sassi, terra e ciuffi d'erba (attenzione al fondo se bagnato). Quest'ultimo tratto è aereo ma molto più coricato del primo tratto di ferrata. Il cavo di ferro a un certo punto si interrompe e inizia una corda che di fatto indica la fine della ferrata (1h 30' dall'attacco - 2h 45' dalla stazione a monte della funivia).
Si percorre ora un sentiero di cresta in alcuni punti stretto ed esposto in direzione del Monte Mars. Dove il cavo si interrompe di fronte a una lama di roccia dovremo guardare verso il pendio a destra della cresta per aggirare la lama. Il sentiero quindi procede sempre bello esposto fino a quando la cresta si allarga e diventa più agevole procedere anche senza corda per alcuni metri. La cresta torna a farsi più stretta e dovremo seguire l'esile traccia e affrontare alcuni tratti su roccette (I grado) con difficoltà contenute ma forte esposizione. A un certo punto riappare la corda per the last section of the ridge che percorre rocce inclinate particolarmente lisce in caso di umidità. Si giunge a un punto in cui nuovamente termina la corda e si scende leggermente Si riparte lungo il sentiero tra sali e scendi fino a un pulpito panoramico in cui finalmente intravediamo la meta. Gli ultimi tratti di cresta - in cui i più arditi sono protetti con corda - e giungiamo a un bivio in cui si può procedere sul più comodo sentiero D23 oppure proseguire la cresta con caratteristiche simili al tratto appena percorso. Si giunge ora a un tratto leggermente più agevole del percorso, pur sempre salendo un impegnativo tratto till all'agognata croce di vetta of the Monte Mars (2600 m - 2h 30' dal termine della ferrata - 5h 15' dalla stazione a monte della funivia).
Descent:
The descent from Monte Mars takes place following the path D23 which leads from the top to Colle Chardon and then to the cable car (1h 30 'from Monte Mars - 6h 45' total).
Notes:
La Ferrata Ciao Miki is an exposed ferrata and in some places challenging. It is not technically difficult, but it is very varied in the passages that it presents. Certainly the following ridge path deserves a lot of attention: although it is not an alpinistic trail, it certainly preserves some sections of alpinistic nature. It requires a firm footing and experience in this type of routes both due to the absence of escape routes and to the airy single passages. Not recommended in the event of unstable weather.
The province of Biella on its site offers the possibility to download the maps and the traces of the paths of the province. A commendable activity that really helps those who are not from the area to plan their trip. This is for those who want to plan a trip to these areas, as the signage along the paths is not always in good condition and is in many cases obsolete or torn.
Opportunities:
The Ferrata Ciao Miki is a via ferrata with a long itinerary and a big gap. It could be combined with the Via Ferrata del Limbo which extends on Monte Mucrone - a mountain that in fact is seen along the entire ridge path to our left. The two connected itineraries require high experience and excellent training.
Downstream you could walk the Via Ferrata Nito Staich, or not far from Oropa you will find the simplest Via Ferrata Balma and Aided path of the Infernone.
You must be logged in to post a comment.
Questo sito utilizza cookie che aiutano a usufruire dei servizi nel modo migliore. Le informazioni relative ai cookie sono salvate sul tuo browser e aiutano a riconoscerti quando ritorni sul sito.
Trovi maggiori info sui cookie a questa pagina: Cookie Policy
Massimo Loriato
14/09/2020 at 08:26Ferrata in sé troppo corta per il lungo avvicinamento. Dopo la ferrata inizia un lungo e esposto sentiero di cresta che corre poco sopra alla normale per la cima, con corde fisse solo in alcuni punti e spesso in cattivo stato (una era scalzata e coi trefoli esposti), che si ricongiunge alla normale 200m di dislivello prima della vetta (che è 2585 e non 2600).
Riassumendo non la ripeterei.
Alex Cavaletto
19/07/2020 at 22:20Bella escursione nel complesso ma solo per la salita al monte Mars. La ferrata è completamente priva di senso ed è un susseguirsi di passaggi in cui tirarsi su con il cavo. La ferrata é molto breve ma l’escursione nel complesso è abbastanza lunga ed impegnativa. Molto belli alcuni passaggi in cresta per arrivare alla vetta del monte Mars
Filippo Rosi
10/03/2019 at 10:11Long ridge itinerary of which the ferrata is only a part. Beautiful trip.