Review of the recent ferrata ascending to the Corna delle Capre in the massif of Monte Guglielmo in the province of Brescia. The via ferrata is very vertical, pleasant and climbable in long stretches. A rather short approach and low altitude make it ideal to be walked along with the nearby Ferrata Corno del Bene in the mid-seasons and on the mild winter days.
The starting point of the itinerary is located near the town of Croce di Marona in the province of Brescia on the eastern side of Brescia. From the town of Marona we head east towards the town of Zone until we reach a camper area where we meet a first indication for the via ferrata. It is possible to leave the car in this car park which however will have the disadvantage of an approximate 1h approach Alternatively we continue on the little asphalted stretches, sometimes slightly bumpy, which in about 2.5 km leads us to a series of hairpin bends to the edge of which we can park. At the seventh hairpin bend we find a sign from which the short approach path starts. You can also park near the third.
Directions for Google Maps available here.
Dal parcheggio lungo sterrata è ben visibile sopra di noi la Corna delle Capre e noi proseguiamo fino a a crossroads con cartello marrone indicante la ferrata. Svoltiamo a sinistra e seguiamo the path e i segnavia CAI che shortly lead us all'evidente attacco della via ferrata Corno delle Capre nei pressi di un rudere bianco, dopo aver tenuto la destra all'unico bivio incontrato (20' dal parcheggio).
Indossata l'attrezzatura, i primi metri della via ferrata sono di facili roccette e raggiungiamo il cartello bianco di inizio ferrata sulla nostra sinistra. Dopo questi primissimi metri lo sviluppo inizia subito vertical, sebbene supportato da un buon numero di staffe metalliche. Dopo un breve traverso a destra, riprendiamo verticali piegando leggermente verso sinistra fino a raggiungere un diedro di 5-6 metri. E' evidente da questi primi metri di salita che la roccia è molto bella e arrampicabile ma la salita risulterebbe molto impegnativa senza le abbondanti staffe presenti.
Proseguiamo ora lungo la parete verticale sfruttando sia buoni appoggi per i piedi che alcune maniglie metalliche prima di un traverso a destra orizzontale che ci permette di prendere una pausa. Il cavo riparte su un traverso su roccia giallastra verso destra che ci conduce sotto un tetto nerastro che aggiriamo a sinistra con un traverso su roccia levigata col quale aggiriamo un esposto spigolo. Questo passaggio è molto bello. Aggirato lo spigolola roccia offre migliori appoggi e noi ripartiamo verticali utilizzando una serie di maniglie utili sia per le mani che per i piedi.
Usciamo da questa sezione impegnativa raggiungiendo una serie di supported rocks dove sarà piacevole arrampicare utilizzando le naturali formazioni rocciose particolarmente gradonate in questa parte. Dopo un breve spostamento a sinistra, riprendiamo a salire verticali ma senza particolari difficoltà con la roccia calcarea che offre numerose opportunità per appigli e appoggi naturali. Salendo la parete prende la formazione di un canalino roccioso non difficile dove il cavo, almeno in parte funge da corrimano. Termina il canalino e saliamo una serie di facili balzi rocciosi prima di piegare a destra attraversando il canalino e spostandoci sul suo versante destro.
Thus we undertake un traverso orizzontale verso destra prima che il cavo parta deciso in verticale su una bella paretina dove alcune staffe aiuteranno la progressione ma dove converrà cercare appoggi, peraltro presenti, sul lato destro. Terminiamo questa parete sotto un breve diedro su roccia nerastra. Lo risaliamo e ci troviamo sotto an overhang che dovremo risalire con un passo atletico ma aiutati da alcune staffe. Proseguiamo la salita del diedro, molto bello prima di piegare verso destra. Saliamo ora verticali su una parete molto bella in decisa esposizione sfruttando le onnipresenti staffe metalliche dove necessarie.
La salita prosegue su ritmi sostenuti ma mai molto difficili. La via è infatti piuttosto continua nelle due difficoltà senza mai eccedere nei tratti atletici. Risaliamo verso uno spigolo che aggiriamo a destra prima di una serie di balzi rocciosi ben appigliati che ci conducono in una zona ricca di vegetazione. Dopo un tratto di collegamento entriamo di fatto nell'ultima sezione della via ferrata.
Saliamo una breve placca levigata prima di seguire una rampa rocciosa verso destra che, dopo alcuni brevi balzi rocciosi, ci porta su un altro tratto di collegamento col cavo che funge da corrimano. Dopo un primo passo atletico per vincere una sporgenza, saliamo piegando a destra. Saliamo gli ultimi metri con facili gradoni e seguiamo il sentiero su fondo erboso che in breve ci conduce al termine della attrezzature della Ferrata Corno delle Capre con ben visibile sotto di noi il paese di Zone dove era iniziato l'itinerario (1h ca dall'attacco - 1h 30' circa dal parcheggio).
From vetta erbosa seguiamo gli ometti di pietra proseguendo in discesa fino a incontrare tratti attrezzati coi quali perderemo ripidamente quota fino a incontrare un bel passaggio in disarrampicata attrezzata. Scendiamo seguendo la ripida traccia nel bosco e gli sporadici segni rossi/rosa raggiungendo un sentiero CAI. Per il rientro diretto alla macchina teniamo la sinistra raggiungendo dopo un breve tratto in discesa con catena il punto d'attacco e quindi a ritroso fino al parcheggio (45' dal termine della ferrata - ca 2h 30' totali).
If we wanted to combine the Ferrata Corna delle Capre with the Corno del Bene we have two alternatives. We can go down as described in the report and then, upon reaching the path, keep the right (instead of the left) and follow the signs for Monte Guglielmo. Alternatively, once you have finished the route, we do not go down to the left following the wire rope, but keep the right on an unmarked track that soon joins the 232 and continues in a northeast direction. We stay on 232 until we reach a junction with the 227 where we keep the left following the blue marks. We continue until we meet a sign indicating the Ferrata at the Corno del Bene. Climb the ferrata we can go down following the path of return and then return to the parking with path 230 or 232.
In the area of the Lake of Iseo there are many interesting aided routes. We recommend the Aided path Trentapassi, the Aided path Benedetti and Aided path of the Waterfalls. Moving to the Val Sabbia we meet the Via Ferrata Nasego, the Via Ferrata Caspai and Parco delle Fucine di Casto.
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bertolimma
18/10/2020 at 21:32Una tra le più belle mai fatte. Piena di appigli naturali (oltre a quelli artificiali), infatti volendo si può affrontare circa il 90% della ferrata arrampicando, senza usare per forza il cavo come appiglio. Apprezzabili le verticalità alternate a tratti più agiati.
La difficoltà maggiore è io sentiero a piedi di rientro. Consigliata un minimo di esperienza anche perché ci vuole almeno 1h,15/ 1h.30 a farla ed inizia ad essere faticosa dopo un po.
Kristian
28/09/2020 at 08:16Gran bella ferrata, per nulla banale.
Sconsigliata ai neofiti o chi soffre l’esposizione. ( Nel mio caso, son dovuto rimanere appeso per circa 30 min, per un ragazzo che ha avuto mezzo attacco di panico.) Alcuni passaggi serve forza di braccia. Il sentiero di rientro è pericoloso se bagnato.
beppementasca
26/07/2020 at 11:3025/07/2020 è stata una gran bella ferrata, avvicinamento breve e non faticoso.
federicagaldelli
11/05/2019 at 00:08Done on 9/5/18. Exposed, technical and poorly aided ... and it had also rained in the night ... !! But really panoramic !! ;))
Filippo Rosi
13/02/2019 at 15:03Beautiful beautiful. I really liked this way.
Scott Ribes
15/12/2018 at 16:46Beautiful via ferrata traveled today on a beautiful winter day.
Difficult ferrata the right without overdoing it. It could easily be combined with other ferratas in the day.
Very well aided, but sometimes I had the feeling that the cable passed from the "wrong side" of the rock.
Straight hour for starboard with a nice display.
Alessandro Iotti
15/12/2018 at 16:37Overall I liked it. Vertical, exposed, difficult the right. Some overhanging sections, others to be read a little but on the whole never extremely difficult. A consideration I made with my companion on the climb: sometimes the cable is not very logical and needs to be pulled up to get up close when you could use excellent natural grips but you can't reach them. Beautiful limestone with good handles and natural supports. Overall, a nice via ferrata that we will do again. Nothing to say: the via ferratas in the Brescia Pre-Alps always give satisfaction!
Alessandro Verdoni
02/12/2018 at 21:16Beautiful via ferrata, continuous but never too difficult. There is always the possibility of resting before and after the most challenging passages.
The rock is almost always good to good and the equipment is new and well maintained.
The airy in the first part is there, so it is not suitable for those who do not like to see the emptiness under their feet.
I recommend it.