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Introduction:
The Ferrata at the Madonnina del Coren is a pleasant ferrata that goes up the Corna Camoscera in an itinerary of medium difficulty without particular exposure. The route has a couple of slightly more difficult passages - a chimney and a cave - which overall make the route pleasant even for the more experienced Ferratists. To be avoided after heavy rains to avoid greatly increasing the difficulty associated with wet rock.
Starting location:
The starting point of the itinerary is the hamlet of Cavaglia in the municipality of Brembilla in the province of Bergamo. Once in Brembilla, go up to the right along a winding mountain road that ends at Cavaglia. At the end of the road we will have to find a roadside parking area.
Directions for Google Maps available here.
Approach:
Dal paese si risale una rampa verso il centro del paesino dove incontreremo subito un sentiero segnato. Proseguiamo dentro il bosco sul CAI 596 fino a un bivio: a destra si prosegue in direzione del Rifugio dei Lupi di Brembilla mentre a sinistra si imbocca il nostro sentiero. Si sale dentro il bosco intravedendo la Corna Camoscera - nostra meta. Proseguiamo in ripida salita in direzione della ferrata e della falesia fino a un bivio dove è segnalata a destra la via normale e a sinistra la via attrezzata, ovvero la ferrata. Proseguiamo a sinistra per gli ultimi 10 minuti di irto sentiero fino all'attacco della via Ferrata della Madonnina del Coren (40' dal parcheggio).
Via Ferrata:
La Ferrata della Madonnina del Coren inizia con una serie di gradoni rocciosi verso destra e successivamente con un breve tratto di sentiero attrezzato fino a entrare dentro un canale roccioso. Un facile passaggio in spaccata e si è fuori dal gully per poi affrontare una breve parete verticale in cui alcune staffe ci aiutano nella progressione. Risaliamo una rampa scivolosa e giungiamo davanti a un breve balzo che attraversiamo verso sinistra e entriamo all'interno di un secondo canalino che si supera stando sul lato sinistro per poi procedere brevemente in spaccata, più appoggiato del precedente. Usciti dal canalino si rimonta una breve paretina e siamo fuori dal canalino e intraprendiamo una lunga salita in una rampa gradonata senza difficoltà significative. Dopo alcuni minuti di facile salita giungiamo sotto una costola rocciosa di circa 20 metri che si potrà rimontare in piacevole arrampicata. Giunti al culmine di questo tratto scendiamo dal suo lato opposto e rimontiamo un secondo tratto verticale molto appigliato.
Dopo questo tratto verticale proseguiamo in salita tra roccette e tratti di sentiero attrezzato fino al termine momentaneo delle attrezzature. Seguiamo la traccia di sentiero reaching all'imbocco di una grotta. Si entra dentro la grotta con la catena che gradualmente prende quota al suo interno lungo la parete destra. Noteremo in alto un masso incastrato ed è lì che dovremo passare nella salita. Davanti a noi ci sono due staffe particolarmente utili nei primi movimenti che, potrebbe valer la pena fare, guardando l'ingresso della grossa sfruttando un comodo appiglio naturale sul lato sinistro della grotta. Rimontati i primi metri si prosegue in diagonale in direzione del sasso, lo si scavalca e si vede l'uscita della grotta. Si risale la seconda parte della grotta in diagonale superando un secondo masso incastrato.
All'uscita della grotta incontriamo il passaggio chiave della via. Si deve risalire a groove with grossi massi al suo interno. Il canalino parte inizialmente abbastanza largo per poi stringersi nella parte alta. La parte bassa del canalino è più semplice per persone alte che riusciranno più agevolmente a rimontare i massi e posizionarsi sul versante destro per il secondo tratto del camino. Attenzione a uno dei primi passaggi di moschettone dove la catena è un po' lasca. Risalita la prima parte del canalino con l'ausilio di un paio di staffe giungiamo alla seconda più angusta parte.
Siamo ora all'ultimo passaggio aggirabile tramite una via di fuga. Si risale una paretina verticale di 10-12 metri con buoni appigli presenti sia a destra che a sinistra della catena. Terminata la salita siamo in vista della croce di vetta e quindi terminiamo questa piacevole ferrata con bella vista sulle vicine Grigne and Resegone (1h dall'attacco - 1h 40' dal parcheggio).
Descent:
Non togliere l'imbraco al termine della ferrata visto che si affronteranno some sections aided downhill. Giunti alla vetta si prosegue in senso inverso rispetto a dove ci ha portato la ferrata. Si scendono alcuni piccoli balzi e poi entriamo nel bosco dove, scendendo, incontreremo prima un tratto in disarrampicata su alcune rocce spesso umide poi si scendono due scale metalliche. Proseguiamo nel sentiero lungo il bosco percorrendo molti tornanti passando affianco a vie di arrampicata fino a raggiungere il bivio incontrato nell'avvicinamento. Da quel tratto si percorre il sentiero fatto all'andata a ritroso fino alla macchina (1h dal termine della ferrata - 2h 45' totali).
Notes:
The Ferrata of the Madonnina del Coren is to be avoided on days of unstable weather or subsequent to heavy rains due to the type of bottom and the rock that will be wet, considerably increasing the difficulties, otherwise moderate, of the climb.
Of the passages present, the chimney and the grotto deserve a mention. The first is certainly the more technical passage of the route and requires more attention. It is not an extremely physical passage but if you want to climb without forcing you must look carefully for the grips not always very close where good agility and hip opening helps. The cave is certainly the most exciting passage of the route and requires good concentration (and possibly also a frontal torch). It may be useful to climb it with the front facing the entrance to the cave.
Opportunities:
If this ferrata is finished, you want to do another good strike, an excellent possibility is to combine it with the Via Ferrata Maurizio to Alben, preferably along first the Mauritian and then the Madonnina of the Coren seen that the Maurizio is longer.
Alternatively you could combine a trip to the more challenging Ferrata to the Monte Ocone (attenzione alla lunghezza della ferrata) oppure con alcune ferrate del lecchese. In Val Brembana è presente anche la Ferrata di Santa Croce alla Corna Maria.
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Se devi noleggiare o acquistare attrezzatura per percorrere questa via ferrata, ti consigliamo il negozio "Sherpa" in Via 4 Novembre n° 42 Ronco Briantino (MB), sponsor di Ferrate365.
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ryuky94
31/10/2020 at 10:30La ferrata è chiusa dal 29/10/2020, con tanto di rimozione degli ancoraggi
Brahim Ounasser
19/09/2020 at 17:00La ferrata è stupenda. si parte proprio dalla frazione di cavaglia e si passa tra le casette imboccando un sentiero che ci porterà ai piedi della ferrata.
Prima di partire consultate la tabella informativa con la mappa che vi dirà quale sentiero prendere; per le falesie a destra, mentre invece se vi interessa la ferrata proseguite a sinistra. non è troppo impegnativa e le zone difficoltose o verticali sono veramente poche. ci sono addirittura certe zone con le scalette in’acciaio incastonate nella roccia, quindi potete capire bene che la difficoltà è media.
Veramente stupenda. consiglio di andarci durante una giornata di sole, o quantomeno con il cielo libero dalle nuvole per godere di una bella vista una volta arrivati alla croce in cima.
Vincenzo
16/09/2020 at 08:23Ferrata rifatta a nuovo. Non difficile. Prestare attenzione dentro la grotta per la roccia un po’ scivolosa.
diegorotamartir
10/09/2020 at 14:28Ferrata fatta in data 08.09.2020
Escursione molto piacevole, ferrata facile (da poco rimessa a nuovo) ma divertente con paesaggio bello lungo tutto il percorso.
La ferrata non è nè impegnativa nè particolarmente tecnica ma richiede un minimo di preparazione fisica. La grotta è sicuramente la chicca della via.
Consigliata per chi vuole fare un giro in ferrata non troppo lungo e senza troppe difficoltà.
Marco Sangalli
02/08/2020 at 17:09Ferrata piacevole, non difficile e con molti divertenti. Avvicinamento veloce ma ripido. Diversi tratti in arrampicata verticale, che diventano più interessanti se fatti senza usare la catena. La grotta è molto suggestiva. In discesa incontrerete un paio di scalette, quindi non togliete l’imbrago.
Diego
01/07/2020 at 15:26Ferrata non difficile, fatta con mia figlia di 10 anni, se non nella parte della grotta perchè bagnata e molto scivolosa. Ci sono dei punti con degli appigli un po alti per persone di altezza media ma comunque tutti fattibili e in sicurezza. Nell’ultima parte, prima di arrivare alla croce, c’è da una paretina da arrampicare in verticale di circa 10 metri…..molto carina, con molti appigli e aggirabile, per chi non se la sentisse di farla, tramite sentiero.
Nella fase di discesa con disarrampicata non ci sono particolari problemi tranne la roccia sempre un po umida e quindi scivolosa, ma il tratto è breve.
Nel complesso la ferrata risulta essere di approccio abbastanza fisico (per chi come noi era un po fuori allenamento) per via delle trazioni con braccia, ma nel complesso divertente. Adatta anche a chi è alle prime armi, abbiamo incontrato diverse persone per le quali era la prima ferrata.
Roberto Denaro
03/06/2020 at 22:26Molto carina, il passaggio (breve) in grotta vale la ferrata. Arrivati in vetta attenti alle zecche, io e la mia compagna ne abbiamo prese una a testa.
ire.zardini
28/08/2019 at 20:18The via ferrata in the complex is quite simple, so I suggest you try to use the cables as little as possible and have fun looking for natural rock grips, so I found a couple of walls challenging. The cave is very scenic, makes this via ferrata special. Overall it is a satisfying via ferrata. Approach and return to a typical mountain path.
Grigis Paolo
20/08/2019 at 14:10Ferrata very funny and elementary. Suitable for practicing a little before embarking on more complex paths. The itinerary as a whole is short and can be concluded in the morning without forced march. Recommended.
danielatablo
17/08/2019 at 22:05The via ferrata requires good concentration and physical effort especially for those who are beginners.
the approach, although well marked, is quite challenging.
Little exposed and with two really suggestive points, the cave and the chimney, make it a very beautiful via ferrata also for the panorama.
I point out a dangerous point on the return path just after the junction between the path and the ferrata where the path is narrow and the ground is soft.
Overall ferrata "tough" but satisfying.
canamtb
15/07/2019 at 22:41Completely renewed ferrata with a beautiful brand new metal cable, safely everywhere and this is a very important thing. As far as difficulty is concerned, it is a decidedly affordable course that in some places requires some physical effort, especially if you do not have a good climbing technique. The airy is really limited therefore in my opinion it is a perfect via ferrata to gradually pass from easy to moderately difficult. Beautiful passage in the cave, makes the via ferrata very characteristic and different from the usual.
david.bianchi64
13/01/2019 at 11:30Overall, ferrata is not difficult, never exposed, and with some interesting features, such as the passage to a cave. After the cave you climb by pulling on the cable and a little further ahead there is a difficult passage in the chimney which is difficult. I climbed to the right on the advice of those before me. Approach not short and with a discreet gap.