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Generale:
La Ferrata Adolfo Ferrari è stata inaugurata nel 2004 ed è un itinerario che percorre una cresta che tra balze e gendarmi porta al Monte Roncalla (1683 m). L'itinerario è adatto sia a neofiti che a ferratisti con esperienza che vogliano cimentarsi in una divertente salita evitando l'utilizzo del cavo di autoassicurazione.
Località di partenza:
Come avviene spesso per itinerari che vogliono raggiungere una vetta esistono più possibilità come punto di partenza. Infatti, è possibile intraprendere il sentiero attrezzato sia dal versante genovese (Rocca d'Aveto - 1280 m) che dal versante piacentino (Rifugio Vincenzo Stoto in prossimità del Passo Crociglia - 1468 m).
In questa relazione consideriamo la salita dal versante ligure. Si dovrà raggiungere Santo Stefano d'Aveto e passato il paese intraprendere la strada che ripidamente porta a Rocca d'Aveto. Si parcheggia in prossimità del piazzale da cui parte la seggiovia e si intraprende una stradina asfaltata sulla sinistra.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
L'asfalto termine presto e passato un cancello si prosegue in direzione della Valle Tribolata. Si passa vicino alle pareti del Groppo Rosso sino a incontrare segnavia gialli a forma triangolare. Prima di giungere alla frana della Valle Tribolata, si iniziano a vedere le prima indicazioni per la ferrata. La traccia di salita è incerta e serve attenzione. Dopo alcuni minuti si raggiungono le prime roccette che andranno affrontate in libera prima di giungere all'attacco della ferrata (1h 15' dal parcheggio).
Ferrata:
La ferrata inizia rimontando uno sperone roccioso in cui si alternano tratti facili e di difficoltà moderata che consigliamo di affrontare arrampicando utilizzando il cavo solo come autoassicurazione. A seguire incontriamo un camino che nella sua parte iniziale è leggermente più difficile come livello tecnico. Successivamente alcune attrezzature metalliche facilitano la progressione e ci portano tra roccette e selle alla base di una placca. La placca presenta appigli e fessure ideali per essere arrampicati. Al termine di questa placca siamo in prossimità dell'ultimo gendarme roccioso che presenta due opzioni:
Terminato questo ultimo risalto roccioso proseguiamo per i prati che dopo poco ci conducono in cima al Monte Roncalla (40' dall'attacco - ca 2h dal parcheggio).
Discesa:
Dopo la ferrata ci sono due opzioni:
Storia:
Come indicato, la ferrata è del 2004 ed è intitolata ad Adolfo (Alfo) Ferrari. Ferrari fu campione del mondo di ciclismo nel 1947 originario della provincia di Cremona.
Note:
La Ferrata Adolfo Ferrari è un interessante itinerario che aiuta a scoprire un angolo interessante degli appenini liguri. L'itinerario non presenta mai difficoltà sostenute.
Opportunità:
E' possibile inserirle in un giro ad anello con la vicina Ferrata Mazzocchi per un itinerario lungo (ca 6h incluse le soste) ma molto appagante e vario. Sebbene in linea d'aria non siano particolarmente distanti, la Ferrata Deanna Orlandini e la Ferrata alla Pietra Nera risultano di fatto piuttosto distanti per la tipologia di strade. Possibile abbinarle in più giorni.
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Oscar D. Onizuka Pipitone
13/09/2021 alle 11:57Ferrata divertente e poco impegnativa, come tutte le attività di montagna va però prestata la massima attenzione. Abbastanza impegnativo individuare ed arrivare all’attacco.
amedeogrosso01
30/10/2020 alle 18:39Le difficoltà della ferrata sono molto modeste ma non sottovalutare visto che in alcuni punti é presente una buona verticalità.
Ideale per neofiti per imparare a vedere i vari appigli naturali presenti.
L’unica nota dolente sono le indicazioni presenti lungo il percorso di avvicinamento. Si deve prendere la strada asfaltata che porta al parcheggio superiore a fianco agli impianti di risalita. Dopo pochi metri imboccare una strada lastricata/sterrata in direzione Groppo Rosso e tenere sempre queste indicazioni fino ad arrivare in Valle Tribolata, dove inizia la ferrata.
cellucceli
14/08/2020 alle 12:09La ferrata di per sé non presenta passaggi particolarmente significativi in quanto si svolge quasi interamente su balze con modesta esposizione; l’escursione è comunque bella perché si svolge in ambiente remoto e intatto: attenzione ad individuare l’attacco uscendo dal bosco
Gioele Carboni
20/10/2019 alle 18:14Ambiente molto suggestivo; la ferrata, o forse meglio, “sentiero attrezzato” è un interessante itinerario che sale in cresta uno dei diversi speroni rocciosi del Monte Roncalla. Facile: ma come tutte le cose “facili” da non sottovalutare mai. L’deale, come suggerisce la relazione del sito, è abbinarla all’altra ferrata “Mazzocchi” in modo da realizzare un’escursione ad “anello” molto appagante in quanto l’ambiente circostante è veramente unico.
Filippo Rosi
09/03/2019 alle 16:33Abbinata alla vicina Ferrata Mazzocchi. Carino itinerario di cresta senza pretese sulle difficoltà tecniche. Bel giro appenninico. Lo consiglio.