Relazione della difficile Ferrata Berti allo Schiara. Ferrata che si sviluppa in quota come naturale proseguo della Ferrata Zacchi o Sperti per salire in vetta allo Schiara dal versante occidentale. Rientro ad anello con la Ferrata Piero Rossi fino al Rifugio VII alpini. Itinerario lungo con elevato dislivello in cui è consigliabile spezzare la salita in due giorni e percorrerlo solo se ben allenati e con buona esperienza.
Il punto di partenza dell'itinerario è l'abitato di Case Bortot in provincia di Belluno. Da Belluno seguiamo la strada regionale del Col di Lana e dopo poco ad una rotonda seguiamo sulla destra per Bolzano Bellunese e per il Parco delle Dolomiti Bellunesi. Teniamo la strada oltrepassando Bolzano Bellunesi, poi Gioz e sempre sulla stessa strada incontriamo ora i segni per il Rifugio Case Bortot. Proseguiamo sulla strada fino a raggiungere la località di Case Bortot dove oltrepassiamo il rifugio e dopo pochi metri incontriamo uno spiazzo dove è possibile parcheggiare con la strada che termina. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Il primo obiettivo del nostro avvicinamento da Case Bortot (695 m) è di raggiungere il Rifugio VII Alpini ai piedi dello Schiara. Lasciata l'auto nel parcheggio ci incamminiamo lungo il sentiero con segnavia 501 che ci condurrà al rifugio. L'inizio è molto piacevole su ampio sentiero nel bosco con alla nostra destra ben visibile lo Schiara e la Gusela del Vescovà ben distinta sulla sinistra. Procediamo nel sentiero che scende a Ponte del Mariano (30' dal parcheggio) oltre il quale incontriamo un bivio segnalato: a destra sale il CAI 507 che sale tra l'altro al Pelf. Noi restiamo sul CAI 501 in direzione del Rifugio. Si sale ora in maniera decisa nel bosco guadagnando rapidamente quota lungo il torrente Ardo. La salita si svolge in larga parte al sole e risulta faticosa sebbene non difficile. Raggiungiamo una serie di tornanti dove la valle si apre. Risaliamo questo tratto e ci troviamo nella radura dove è posizionato il Rifugio VII Alpini (1502 - 2h 45' dal parcheggio). Il Rifugio VII Alpini è un crocevia di sentieri nel Gruppo dello Schiara.
Per raggiungere l'attacco della Ferrata Berti dal Rifugio VII Alpini abbiamo due opzioni:
In questa relazione consideriamo la salita dalla più esposta, diretta e difficile Ferrata Zacchi. Seguiamo le indicazioni dietro il rifugio che salgono in direzione nord verso le imponenti pareti meridionali della Schiara. Raggiungiamo l'attacco della Zacchi (leggi la relazione qui). Al bivio tra la Zacchi e la Piero Rossi è importante tenere la sinistra e proseguire sulla Zacchi che concluderemo al Bivacco Ugo dalla Bernardina (2320 m - 2h dall'attacco - 5h 30' totali).
Prima di giungere al Bivacco Dalla Bernardina seguiamo la traccia verso destra di sentiero su sassi e incontriamo l'attacco della Ferrata Berti. Saliamo subito una prima scaletta metallica a cui segue un tratto di cengia con cui raggiungiamo un canalino piuttosto gradonato che saliamo prima sul lato destro poi spostandoci sul lato sinistro. Saliamo una scaletta in leggero strapiombo (passo chiave) e rimontiamo completamente il canalino a cui segue un camino piuttosto stretto verso sinistra molto bello e arrampicabile. Usciamo dal camino, percorriamo un tratto di sentiero di collegamento accerchiati da guglie rocciose, e verso sinistra ci portiamo sotto una parete abbastanza appoggiata di una ventina di metri da risalire sfruttando i buoni appigli presenti.
Ci troviamo ora su un tratto aereo di cresta con alcuni passaggi decisamente emozionanti e impegnativi. Risaliamo una scaletta per poi raggiungere una serie di staffe e aggirare uno spigolo in forte esposizione. Percorriamo ora il tratto di cresta attrezzata salendo fino al termine delle attrezzature. Seguiamo gli ometti e siamo in vetta allo Schiara (2565 - 1h dall'attacco - 6h 30' totali), dove la croce di vetta è stata segata da alcuni vandali alcuni anni fa.
Dalla croce di vetta ci incamminiamo lungo la cresta che scende verso le anticime est. Questa prima sezione della discesa è esposta, emozionante e solo in parte attrezzata. Prestare molta attenzione in particolare in caso di nebbia ad individuare la traccia per scendere verso Forcella Marmol. Man mano che scendiamo noteremo il Bivacco Bocco Zago posto vicino la Forcella del Marmol. Raggiungiamo il bivio segnalato con una palina in cui terremo la destra proseguendo verso sud fino a raggiungere il bivacco. Da questo punto scendiamo al Rifugio VII Alpini percorrendo la Ferrata Piero Rossi (leggi la relazione qui) che condivide un primo tratto con la Ferrata Zacchi fino a un bivio. Dal Rifugio VII Alpini (3h 30' dalla vetta) rientriamo a Case Bortot per il sentiero di avvicinamento (2h dal Rifugio VII Alpini - 12h totali).
La Ferrata Berti presenta due-tre passaggi difficili intervallata da passaggi non eccessivamente impegnativi. E' tuttavia inserita inevitabilmente all'interno di un lungo itinerario che comprende almeno un'altra ferrata e per esposizione, fatica e difficoltà merita di essere classificata difficile. Attenzione alla nebbia spesso presente in questa zona e ai tratti non protetti nella fase sia di salita che di discesa lungo la cresta est.
Come indicato nella relazione la Ferrata Berti che sale allo Schiara è inserita all'interno di un itinerario che include una via ferrata sia in avvicinamento (Ferrata Zacchi o Sperti) che in discesa (Ferrata Piero Rossi). L'intero itinerario, come sottolineato nella relazione, è molto impegnativo dal punto di vista fisico e le tre ferrate sono tutte da considerarsi medio-difficili, esposte e in ambiente montano isolato. Serve quindi una buona programmazione per percorrere questo itinerario con tempo stabile. Un'alternativa per la discesa è di raggiungere Forcella Marmol e di salire al Pelf con il Sentiero Attrezzato Guardiano per fare rientro a Case Bortot con un lungo itinerario ad anello.
La zona di Belluno offre altri interessanti itinerari con avvicinamento e rientro più brevi: la Ferrata Parete dei Falchi, la Ferrata della Val Gallina e l'esposta Ferrata del Vajont.
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Alessandro Iotti
14/07/2019 alle 20:59Inserita nel giro dello Schiara con la Zacchi e la Marmol. La ferrata è bella, non difficile sebbene uno strapiombo poco dopo l’attacco richieda un poco di forza. Bella la vista che culmina sulla vetta dello Schiara. Consigliatissima
tommy.pt76
23/04/2019 alle 19:16Bellissimo giro con la possibilità di unire più ferrate in più giorni e poter usufruire dei bivacchi sempre aperti sulle cime con viste spettacolari…poco frequentate
Filippo Rosi
09/03/2019 alle 18:59Magnifiche le Dolomiti Bellunesi. Fatto il classico trittico con salita allo Schiara. La Berti non è particolarmente difficile eccezion fatta per un passo. Quello che richiede attenzione è la lunghezza dell’itinerario e la stanchezza che man mano si accumula!