Generale:
La Ferrata degli Artisti risale la Costa dei Balzi Rossi che porta in cima al Bric dell'Agnellino nelle Alpi Liguri in località Isallo. La ferrata non è particolarmente difficile vista l'abbondanza di staffe e cambre che aiutano lungo la progressione. Un ponte tibetano di 40 metri e un paio di esposti punti aggiungono un elevato livello adrenalinico.
Località di partenza:
La località di partenza dell'itinerario è la frazione di Isallo vicino Magliolo in provincia di Savona. Per giungere a Isallo, si esce a Finale Ligure risalendo verso Colle del Melogno. Giunti a Gorra si devia per Magliolo. Dal paese, in prossimità di una chiesa si scende la stretta strada asfaltata in direzione della valle in cui si trova Isallo. Si risale la strada e nei pressi di una cascina la strada diventa sterrata (attenzione con le macchine basse!) e in un paio di chilometri di sterrata si giunge a una sbarra dove è opportuno parcheggiare.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Si prosegue a piedi lungo la sterrata prima in discesa poi in salita fino a una curva dove si seguono i bolli rossi che ci conducono dopo alcune facili roccette attrezzate all'attacco della Ferrata degli Artisti (45' dal parcheggio).
Ferrata:
Si attacca una parete verticale con alcuni tratti strapiombanti. La parete si passa agilmente grazie a molte staffe presenti. Terminata la parete si inizia un corto traverso orizzontale verso sinistra e poi si attacca una nuova paretina verticale con abbondanza di staffe. Al termine della parete proseguiamo su una rampa inclinata da dove attaccheremo un risalto roccioso. Procediamo sul lato destro di una breve cresta per poi giungere a un tratto in cui si discende una parete di circa 8-10 metri. Si giunge a una via di fuga quando siamo in prossimità del torrione. Proseguendo si tiene il lato destro del torrione e lo si risale verticalmente lungo un canalino. Si giunge quindi su un'esposta cresta e si vede il ponte. Dalla cresta si può scegliere di proseguire a destra e discendere la gola, attraversarla e risalire il lato opposto del ponte senza percorrerlo. A sinistra si percorre l'esposta cresta fino al ponte sospeso.
Il ponte è lungo circa 40 metri e ha pioli dove appoggiare i piedi, tuttavia risulta abbastanza traballante. Terminato il ponte si risale una breve parete e - sempre con abbondanza di staffe - si percorre un esposto traverso verso sinistra fino ad aggirare uno spigolo (passaggio chiave) e poi ne si risale la parete. Si giunge a un terrazzo in cui riprendere fiato. Si prosegue su alcuni facili salti rocciosi attrezzati e raggiunge il terzo bivio: a sinistra in discesa la seconda via di fuga, a destra si prosegue in verticale attaccando le ultime pareti e quindi in cresta. Si prosegue lungo la cresta fino a terminare le attrezzature (2h 45' dall'attacco - 3h 30 totali). Si giunge continuando il sentiero con segni rossi in cima al Bric dell'Agnellino (10' dal termine della ferrata).
Discesa:
Giunti alla fine della ferrata non togliere l'imbraco. Si prosegue seguendo verso sinistra i segni rossi scendendo lungo un canalone con funi metalliche e staffe nei punti più esposti. Si entra nel bosco seguendo l'evidente sentiero fino a giungere dopo un'ora di discesa nella sterrata che abbiamo intrapreso nel sentiero di andata. Si prosegue a ritroso fino a individuare la deviazione per l'attacco della ferrata e quindi a ritroso fino alla macchina (1h 45' dal termine della ferrata - 5h 30' totali).
Note:
La Ferrata degli Artisti è una ferrata paesaggisticamente piacevole con un panorama dalla cima del Bric dell'Agnellino notevole: mar Ligure da un lato e Alpi Marittime dall'altro. La ferrata risulta tecnicamente di difficoltà moderata vista l'abbondanza di staffe. L'esposizione è presente in diversi passaggi, in particolare sul ponte e lo spigolo poco dopo. Ideale nelle mezze stagioni.
Opportunità:
La Ferrata più vicina è la Ferrata Rocca dei Corvi (1h 45' di auto). Tuttavia vista la lunghezza dell'itinerario della Ferrata degli Artisti è difficile concatenare altre ferrate nello stesso giorno. Proseguendo in direzione di Genova si può raggiungere Crocefieschi dove è presente la Ferrata Deanna Orlandini.
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bobbioelisabetta1998
19/09/2020 alle 21:17La via ferrata è molto carina, il problema è stata la discesa, spacca ginocchia e mal segnalata a un bivio.
Ettore Trevisiol
17/09/2020 alle 08:37Ferrata molto staffata, ma nel complesso divertente e soddisfacente. Come difficoltà è sicuramente ottima come prima ferrata, anche se forse è un po’ lunga come prima esperienza. E’ percorribile in tutte la stagioni vista la bassa altitudine e l’esposizione a sud/est. Portarsi acqua poichè non vi è nessuna fonte in tutto il percorso. Fate molta attenzione al ritorno poichè la discesa è stata impattata recentemente da frane che la rendono impegnativa, non banale e a tratti pericolosa.
Willy Wonka
27/05/2020 alle 17:37Via ferrata lunga ma di bassa difficoltà. Molto bella la vista dalla vetta che spazia dalla Corsica al Monviso.
Alcune info utili:
Lungo la strada sterrata ad un certo punto c’è un tornante che svolta verso destra in salita ed una strada in pianura che parte verso sinistra, va presa questa strada pianeggiante (ovviamente nessun cartello). Una volta terminata la ferrata nella parte alta del sentiero di discesa la segnaletica è nulla cercare e seguire gli ometti .
Per cui molto belli sia l’ambiente che la ferrata personalmente la consiglio ma, tra avvicinamento sentieri non segnati e ferrata ci vogliono in tutto quasi 6 ore.
Elisa Rossi
25/05/2020 alle 21:1124 Maggio 2020
La mia seconda ferrata, inizio con il dire che la ferrata di per se è molto facile (in certi punti il kit è quasi inutile), il percorso stradale è pessimo il primo bivio non é nemmeno segnato…l’avvicinamento sotto al sole di maggio è davvero stancante (Tutto in salita 45min.)
Finalmente si arriva alla ferrata …in alcuni punti è come fare un sentiero, l’unica nota positiva è il ponte tibetano … arrivati in cima inizia la FATIDICA DISCESA !!! UNO SPEZZA GINOCCHIA !!
Circa 2-2,5 ore di discesa in pendenza( pericolosa) sentiero mal segnalato !! Veramente pessimo ..ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO !!!
Conclusioni:
– Ferrata troppo facile e simil sentiero
-Avvicinamento troppo stancante (specie nei mesi estivi)
-DISCESA PESSIMA
FERRATA DA ESCLUDERE .
Alessandro
08/03/2020 alle 17:02Ferrata fatta agli inizi di Marzo con un clima perfetto ad eccezione del vento. La ferrata in se è molto semplice e non richiede quasi nessun sforzo per le braccia ma la vista che offre (se il cielo è sereno) è bellissima. Ideale per chi è alle prime armi e vuole godersi un ottimo panorama nell’entroterra di Finale Ligure.
Ultimo consiglio: per arrivare la strada è ben segnalata ma l’ultimo pezzo prima del parcheggio è abbastanza brutto e mette a dura prova le autovetture, quindi se non volete rischiare di rovinare la macchina vi consiglio di posteggiarla non appena inizia la strada sterrata e procedere a piedi.
Walter Wal
13/01/2020 alle 23:57Ferrata eseguita il 12 gennaio 2020, la ferrata in sé non presenta particolari difficoltà , il clima era molto buono, la giornata tersa e con lieve brezza, i passaggi sono tutti di facile intuizione, anche quelli più esposti o quelli verticali, il ponte è di facile passaggio, unica pecca negativa è stato il sentiero di rientro, lo stesso si presentava sporco”pieno di sterpaglia, rovi ed una bassa segnalazione” in diversi tratti il cavo di sostegno risulta sfilacciato e quindi è facile pungersi se non attrezzati con adeguate protezioni, a metà sentiero, probabilmente a causa di frane occorre nei giorni scorsi di forte pioggia, risulta molto sconnesso quindi facile a causare distorsioni se non ben attenti a dove si mettono i piedi. Letteralmente il sentiero di rientro è uno spacca gambe a livello muscolare se non ben allenati. In cima al bric dell’agnello la vista con tempo terso rende perfettamente visibile tutta la catena delle alpi marittime con vista sul monviso, nonché monte rosa e Cervino. Preferibile il clima di inizio primavera con temperature che si aggirano tra i 15 ° . Attenzione alla strada di arrivo al punto di sosta, si presenta mal conservata ricca di buche e sobbalzi che mettono a prova anche le autovetture.
Alexia Cociancich
06/02/2019 alle 14:07Bellissima ed adatta a chi non ha particolari abilità di arrampicata, le scale sono abbondanti e non c’è mai il dubbio di dove mettere i piedi. Il ponte tibetano vale uno sviluppo piuttosto lungo anche se non particolarmente faticoso, io l’ho fatta in primavera con una nube che avvolgeva completamente il ponte aggiungendo un tocco di magia.
barbara.pastorelli
21/01/2019 alle 09:50Ferrata fatta a luglio, consiglierei di farla nei periodi meno caldi , è una ferrata divertente soprattutto la parte da fare con il ponte tibetano. La rifarei