Generale:
La Ferrata della Batteria Bassa è una breve ferrata che ripercorre alcune fortificazioni sul confine italo-francese. Ci sono diversi resti di edifici militari in cui è in parte possibile entrare con torcia. La ferrata non è difficile e potrebbe essere percorsa anche da neofiti.
Località di partenza:
Il punto di partenza dell'itinerario è solitamente la biglietteria del ponte tibetano di Claviere, alta Val di Susa, in provincia di Torino. Questa biglietteria è un casotto in legno ben indicata a Claviere.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
La Ferrata della Batteria Bassa è stata completata nel 2019 all'interno di un itinerario più lungo che sul sito descriviamo come Ferrata dello Chaberton, di cui la Batteria Bassa è il primo di tre tronconi.
Per intraprendere la Ferrata della Batteria Bassa si hanno due opzioni:
La prima opzione (consigliata) percorre tutta la via ferrata. Dalla biglietteria seguiamo il sentiero che si stacca dalla Cappella di San Gervasio scendendo in direzione del torrente. Giungiamo al torrente e dovremo ignorare il ponte che ci condurrebbe sulla destra orografica del Piccola Dora. Su quel versante è possibile salire la bella Via Ferrata di Rocca Clarì. Noi restiamo sulla sinistra orografica del torrente e proseguiamo sul sentiero fino a raggiungere l'attacco della via ferrata (ca 30' dal parcheggio) poco dopo.
La seconda opzione salta il primo tratto della via ferrata, ovvero il tratto che si sviluppa dal torrente fino al viadotto della vecchia statale del Monginevro. Se si volesse effettivamente evitare questo primo tratto, lasciata l'auto nel parcheggio conviene incamminarci per circa 200 metri lungo la nuova statale in direzione della galleria. Poco prima della galleria, al bivio, seguiamo a destra la vecchia statale e seguire questa strada. Nei pressi di una curva a sinistra noteremo una galleria sul lato sinistro con alcune indicazioni per la via ferrata. Ci incamminiamo lungo la galleria (15' dal parcheggio - 1690 m - circa 30 metri di lunghezza) di cui si vede al termine l'uscita. Si affronta un traverso verso destra e ci si connette alla via completa che risale dal basso. La relazione non considera quest'opzione per le tempistiche.
Ferrata:
La ferrata inizialmente andrà a risalire un canalone che passa sotto il viadotto della dismesssa statale del Monginevro. La salita è molto bella e arrampicabile con tratti dove è bello arrampicare la placca e altri dove le cambre verranno in nostro aiuto. Conviene assolutamente utilizzare le abbondanti prese naturali per risparmiare energie in vista del lungo sviluppo della via. Dopo l'innesto della "scorciatoia", si prosegue a salire lasciandoci alle spalle il ponte guadagnando rapidamente quota. Dietro di noi visibile la rotonda dove abbiamo parcheggiato l'auto. La via prosegue ora alternando facili traversi, cenge, balzi rocciosi, pareti attrezzate dove sarà piacevole progredire arrampicando l'ottima roccia presente. Raggiungeremo un paio di punti più piacevoli e tecnici: un caminetto da arrampicare in spaccata e una fessura sotto la quale passeremo. Proseguiamo con un tratto di sentiero e raggiungiamo gli edifici militari che componevano la Batteria Bassa (1910 m - 1h 30' dall'attacco - ca 2h totali).
Discesa:
Dalle fortificazioni si segue la forestale che ci riporta alla vecchia statale e quindi al parcheggio (30' dal termine della ferrata - ca 2h totali).
Note:
Vi è la possibilità di noleggiare l'attrezzatura per la ferrata alla biglietteria del ponte tibetano (per le indicazioni qui).
Dal 2018 è stata completata la salita attrezzata al Monte Chaberton. Mantenendo questo itinerario nella prima fase si prosegue salendo una prima via attrezzata che conduce alla Batteria, quindi si esce dal bosco e si percorre per circa un'ora un tratto di sentiero nel Petit Vallon fino a raggiungere l'attacco della Via della Cresta Mario Perona che ora è stata attrezzata con fune d'acciaio e raggiungiamo il Monte Chaberton. Questa via è lunga e con notevole dislivello.
Opportunità:
La Ferrata della Batteria Bassa è facilmente combinabile con una delle altre vie ferrate di Claviere: la Ferrata di Rocca Clarì (difficile) o la Ferrata del Bunker (moderatamente difficile). E' anche possibile percorrere le altre vie ferrate della Val di Susa ad esempio scendendo a valle verso la Ferrata dell'Orrido di Foresto, dell'Orrido di Chianocco, della Ruceia e del Rouas.
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Andrea Roasio
12/06/2019 alle 18:05Fatta la ferrata bassa + ferrata alta con Laura ed Anna alla loro prima esperienza. Rientro con anello a Claviere. Nel complesso una escursione molto bella con divertenti ferrate
Filippo Rosi
09/03/2019 alle 17:47Ferrata carina che ho percorso mentre ero a Claviere assieme ad altre vie della zona. Forse quella che mi è piaciuta meno ma il giro ci sta.