Generale:
La nuova Ferrata del BEC Valletta si sviluppa nel vallone di San Giovanni sopra Limone in provincia di Cuneo. La ferrata utilizza abbondanti staffe e tecnicamente non è particolarmente difficile. Le difficoltà maggiori sono il tratto in disarrampicata al termine della via (chiodi Raumer per sicura in coppia) e lo spigolo prima di giungere alla cima. La ferrata ha anche due tirolenne.
Località di partenza:
Il punto di partenza dell'itinerario è il Vallone di San Giovanni vicino Limone in provincia di Cuneo. Giunti a Limone alla rotonda in Piazza Risorgimento si prende la seconda uscita per via Valleggia e si percorre tutta la via quindi si prosegue a sinistra per via Almellina che si percorre tutta fino agli impianti di risalita. Quindi si gira per via San Giovanni e la si percorre fino al termine della salita e, prima che inizi a scendere, si gira a destra e poco dopo a sinistra risalendo la strada che man mano diventa sterrata dopo aver passato la Chiesa di San Giovanni. Si prosegue fin dove è permesso il traffico e quindi si parcheggia.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Si prosegue lungo la strada sterrata fino a raggiungere un pascolo che si attraversa. Si terrà la sinistra verso il vallone di San Giovanni e in breve si giunge all'attacco della Ferrata del BEC Valletta (15' dal parcheggio). In questa immagine è mostrato l'itinerario e il rientro.
Ferrata:
La Ferrata del BEC Valletta inizia attaccando alcune pareti verticali e balzi rocciosi in cui ci sono appigli per i piedi e dove mancano ci sono staffe a facilitare la progressione. Si svolta a sinistra e dopo poco termina il cavo metallico. Dopo un tratto di raccordo giungiamo a un tratto caratteristico della via: una stupenda placca inclinata di roccia calcarea erosa dall'azione dell'acqua. Si risale la placca inclinata in aderenza. Si prosegue su alcuni risalti rocciosi attrezzati con abbondanza di staffe e cambre. Ci si stacca dal cavo per un breve tratto di sentiero e si riattacca dopo poco su un tratto dapprima orizzontale poi da arrampicare e si giunge in cresta. Si segue il sentiero di cresta in un tratto che scende alcuni tornanti aggirando un torrione roccioso. In quest'area ci sono le due zip line (tirolenne) che raggiungono un gendarme e da lì permettono di rientrare. Le due zip line sono facoltative. Nella stessa zona c'è una via di fuga che discende verso valle. Qui termina il primo tratto dell'itinerario.
La seconda sezione inizia con un tratto di salita sprotetta che richiede alcuni tratti di arrampicata poi si risale uno spigolo molto esposto. Si risale il diedro di fatto utilizzando una lunga serie di staffe metalliche in decisa esposizione. Si giunge quindi in cima al BEC Valletta. Da qui si disarrampica (utile uno spezzone di corda per assicurarsi con un compagno e i chiodi Raumer). Attenzione alla roccia friabile scendendo fino a una cengia dove termina la via Ferrata del BEC Valletta (2h 45' dall'attacco - circa 3h totali).
Discesa:
Terminata la ferrata si scende nel vallone di San Giovanni sul lato sinistro, oppure in alternativa scendendo per le piste dell'Alpetta sul lato destro. Dal vallone di San Giovanni il sentiero non è segnalato bene. Bisognerà scendere verso sinistra lungo il vallone e prima del torrente virare a sinistra fino a raggiungere l'attacco della ferrata e quindi a ritroso per il sentiero di avvicinamento alla macchina (45' dal termine della ferrata).
Note:
Per chi decidesse di utilizzare la carrucola serve un modello specifico (CAMP Flyte, CT Duetto or Petzl Tandem) tarato per questo tipo di zip line. E' possibile affittarla in centro a Limone (qui per l'indirizzo). Per una guida sulle Vie Ferrate con Tyrolienne, clicca qui. La targa prima dell'inizio della ferrata richiede agli escursionisti di portare uno spezzone di corda per l'assicurazione nei tratti di sentiero senza l'attrezzatura metallica. Infatti sono presenti alcuni ancoraggi metallici Raumer (moschettoni con leva) che permettono agli escursionisti di procedere in coppia quindi in conserva a una distanza (suggerita) di 10 metri. I tratti di collegamento tra le sezioni della ferrata non presentano particolari difficoltà quindi il suggerimento di utilizzare la progressione in conserva sembra particolarmente rivolta a escursionisti poco esperti o giovani.
Opportunità:
In circa un'ora di auto dal parcheggio della Ferrata del BEC Valletta si trova la Ferrata dei Funs. Tra le vie ferrate e sentieri attrezzati a Cuneo che suggeriamo di approfondire ci sono anche la Ferrata di Rocca Senghi, la Ferrata alla Rocca dei Corvi, la Ferrata di Chiaronto e Camoglieres in Val Varaita e la più lunga e impegnativa Ferrata degli Alpini al Dronero. Spostandoci invece a sud si può raggiungere la bella Ferrata degli Artisti in provincia di Savona.
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highlander.69
25/06/2020 alle 10:52Non voglio aggiungere altro a quanto già dettagliatamente descritto nelle numerose relazioni che si trovano sul web.
Aggiungerei solamente alcuni suggerimenti…
1) Avvicinamento: dal parcheggio seguire le indicazioni per la “Via del Sale” e, in circa 15 minuti, attraversato un verdeggiante pianoro, vi ritroverete alla base della parete (targa con indicazione).
2) Salita: il percorso è interamente cablato, non ci sono più i “raumer” e non occorre portarsi una corda (come ancora indicato nelle varie relazioni). Bisogna comunque prestare attenzione nei sentieri di collegamento tra i vari settori, spesso ripidi e con terreno instabile (soprattutto quello in discesa che conduce alla base della tyrolienne).
3) Zipline: pur avendo utilizzato una “PETZL TANDEM SPEED”, vi posso assicurare che la discesa su cavo non è così veloce…non abbiate timore nel darvi una leggera spinta in partenza. Molto importante, invece, è accertarsi che la longe collegata alla carrucola sia ben “in tiro”, ovvero più corta di quella dei moschettoni di sicurezza collegati al cavo secondario. Ciò per evitare che l’attrito di quest’ultimi, sul cavo, possa rallentare talmente la vostra discesa fino al punto di non farvi arrivare fino in fondo. Per scrupolo ho posizionato, sul cavo secondario, una carrucola “singola” (PETZL FIXE) alla quale ho agganciato i moschettoni del set da ferrata.
4) Discesa: giunti sul pianoro erboso, appena discesi dalla vetta, svoltate a sx e percorrete il sentiero che ridiscende verso il fiumiciattolo alla base della ferrata, lasciando la parete rocciosa sulla vostra sx. La traccia sparirà dopo poco a causa della fitta vegetazione (erba alta e ortiche…), non sarà comunque difficile la discesa verso il corso d’acqua che, una volta raggiunto, NON dovrete attraversare ma, percorrendo il sentierino adiacente, seguirne il corso, fino a ritrovarvi all’attacco della via.
Per finire…ho percorso la via ferrata il 24 giugno 2020…giornata caldissima!!! Obbligatorio portarsi da bere e consigliata crema protettiva per il sole.
r.saccoman
01/07/2019 alle 09:32Ferrata molto bella e mista arrampicata semplice,(ovviamente se si è in difficoltà si può sempre usare il cavo). la parte di disarrampicata per arrivare al sentiero non cosi difficile a parere mio basta fare attenzione.
il sentiero di rientro non troppo battuto per vallone san giovanni come da consiglio di Bottero(noleggio carrucola) meglio dalla pista da sci che purtroppo non so dirvi come sia, ma sicuramente meglio di quello fatto per l’ortiche prese
Filippo Rosi
24/03/2019 alle 07:52Carina la ferrata. Non la mia preferita ma comunque bella. Non ho fatto la zipline perchè non avevo la carrucola