Generale:
La Ferrata Bethaz Bovard è un bell'itinerario, lungo e impegnativo pur non presentando singoli passaggi di elevata difficoltà. Si tratta di una ferrata con 4 sezioni di cui l'ultima in un'aerea cresta.
Località di partenza:
Il punto di partenza dell'itinerario è Valgrisenche. Si raggiunge lungo la SR25. Si parcheggia in paese. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Si passa lungo il centro abitato in direzione dell'evidente diga. Si oltrepassa la chiesa risalendo lungo la strada in direzione di un magazzino originariamente un edificio militare. Sul lato sinistro di questo edificio si intravedono i primi gradini rocciosi con le attrezzature metalliche e la bacheca col cartello di inizio ferrata (10' dal parcheggio).
Ferrata:
La Ferrata Bethaz Bovard è composta da 4 tratti con vie di fuga al termine di ogni tratto. Per uno schizzo della via, ecco l'immagine.
Discesa:
Ci sono un paio di opzioni per il rientro. Quella più agevole è di proseguire in leggera salita lungo il sentiero 18 fino al Rifugio degli Angeli (2916 m) e seguire alle sue spalle la salita fino al colle da cui si scende (sentiero 16) fino a l'Arp Vieille e poi seguire la mulattiera militare (sentiero 17) che riporta in paese (2h 30' dal termine della ferrata - ca 7h totali).
In alternativa si attraversa una pietraia (scivolosa) e cercando di orientarsi in assenza di segni si intercetta il sentiero 18 verso destra col quale rientreremo alla macchina col quale raggiungeremo in circa 2 ore il villaggio di La Bethaz. Dal villaggio si segue il sentiero 22 parallelo alla strada verso destra che condurrà in poco più di 2 Km al parcheggio dove abbiamo lasciato l'auto.
Note:
La Ferrata Bethaz Bovard è un itinerario impegnativo, senza esagerate difficoltà tecniche ma esposto, faticoso e lungo. Quindi non va sottovalutato anche alla luce dell'altitudine in cui si sviluppa.
Attenzione ai tratti di collegamento e al termine dell'escursione sul sentiero di rientro dove la segnaletica del sentiero è scarsa o assente. Lungo la cresta, a un certo punto, termineranno le attrezzature. Seguire a vista in direzione del ricevitore. La attrezzature inizieranno nuovamente. Non è raro incontrare a inizio stazione lunghi tratti coperti da neve quindi essere preparati con l'attrezzatura necessaria.
Lungo la via incontriamo 3 vie di fuga: una a circa 1930 m che si raccorda col sentiero 17 che scende a Valgrisenche, una a circa 2200 m verso sinistra che si connette sempre al sentiero 17 e infine una a 2350 m che collega al sentiero 18 verso La Bethaz.
Ultima nota sulla discesa: dalla vetta della Becca dell'Aouille occorre seguire le frecca gialle che indicano di percorrere la parte alta del vallone fino a raggiungere il sentiero n.18 da dove si può poi scendere verso il villaggio della Bethaz o proseguire in salita verso i laghi del Morion o il Rifugio degli Angeli. Scendere subito nel vallone e non seguire le frecce gialle crea problemi a valle per via di salti di roccia rendendo impossibile la discesa.
Opportunità:
A poco meno di un'ora di auto nella valle parallela a sud est c'è la Ferrata Casimiro. Tra le altre ferrate nella parte occidentale della Valle d'Aosta segnaliamo anche la Ferrata Marguerettaz, il Sentiero Attrezzato al Rifugio Dalmazzi, la Ferrata al Gran Paradiso e la Ferrata al Bivacco Borelli.
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Filippo Rosi
09/03/2019 alle 20:48La ferrata è composta all’inizio da una lunghissima serie di scalini. Non mi è piaciuta molto mentre il tratto in cresta, in alcuni punti non protetto, mi è piaciuto molto. Serve piede fermo. Non segnalata benissimo. Bellissimo il panorama.
roberto.zagarella
19/08/2020 alle 07:35Ferrata estremamente noiosa. Quasi tutto il percorso è da effettuare su staffe posizionate a 20cm l’una dall’altra, a parte gli ultimi metri dalla cima. Una volta arrivati in cima le indicazioni sono pressoché inesistenti. Le tempistiche indicate nella relazione sono irrealistiche, soprattutto per la discesa. Se sì e dotati di bastoncini (consigliati in ogni caso), è molto più veloce scendere dal piccolo sentiero dopo i laghi e poco prima della salita al rifugio degli Angeli. Si segue il sentiero e alla fine della discesa ripida, si svolta a sinistra su un altro sentiero ampio e ben tracciato e dopo un po’ di camminata, si arriva direttamente all’attacco della ferrata.
PS: la traccia GPS allegata alla relazione, descrive una via per la discesa diversa da quella consigliata