Relazione dell'itinerario con salita al Monte Palombino nelle Alpi Carniche utilizzando la Ferrata Camoscio. Itinerario di media difficoltà molto bello e panoramico posto al confine tra Italia e Austria.
Il punto di partenza dell'itinerario è la Val Visdende in provincia di Belluno, vicino al confine italo-austriaco. Giungendo da sud si dovrà risalire tutto il Cadore e, giunti a Santo Stefano di Cadore, si seguono le indicazioni per Sappada sul versante friulano. Dopo circa 7 Km a bordo del Piave, prima di una galleria, dovremo svoltare a sinistra per attraversare un ponte con indicazioni per la Val Visdende. Risaliamo la strada e al primo bivio terremo la sinistra proseguendo per 800 m fino al parcheggio da dove intraprendiamo l'escursione.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Lasciata l'auto nel parcheggio (1300 m ca) si prosegue sulla strada forestale che è un ampio sentiero che si addentra nel bosco con segnavia 167 giungendo al Bivio Ciadon nella Val di Londo. Ora svoltiamo a destra in salita sul CAI 170, ovvero la Strada delle Malghe. Il sentiero è ancora piuttosto ampio e sale ora più deciso nel bosco facendoci intravedere gradualmente il Palombino che si erge di fronte a noi. Raggiungiamo Malga Dignas (1676 m), la si oltrepassa fino a raggiungere un nuovo bivio dove abbandoniamo il CAI 170 e teniamo la sinistra seguendo le indicazioni per la Forcella Dignas. Poco prima di raggiungere l'evidente forcella, svoltiamo a sinistra seguendo il CAI 172 che conduce alla vetta del Palombino tramite la Ferrata Camoscio. Il sentiero prosegue su prati inizialmente poi su ghiaione raggiungendo quindi l'attacco della via ferrata (1h 30' dal parcheggio).
La Via Ferrata al Palombino inizia con una rampa diagonale attrezzata che ci conduce all'interno di un canalino in direzione sinistra. Risalito il canalino ci spostiamo nuovamente verso sinistra risalendo alcuni facili gradoni rocciosi decisamente arrampicabili e una scaletta in legno. La via percorsa è molto logica e segue le abbondanti debolezze della roccia. Risalita questa parte della via raggiungiamo uno spigolo che aggiriamo e seguendo i molti segni biancorossi risaliamo alcuni facili balzi. La roccia risulta molto arrampicabile e ed è un susseguirsi di spostamenti a destra e sinistra lungo la salita cercando di guadagnare metri senza eccessive difficoltà. Dopo circa una trentina di minuti le attrezzature terminano e per raggiungere la vetta risaliamo un tratto di sentiero dove affrontiamo alcun facili roccette tra prati e sassaie. Il sentiero ci conduce fino alla cresta dove è segnato il confine di stato. Su entrambi i versanti c'è una croce di vetta, tra cui quella austriaca sicuramente la fa da padrone per dimensioni e solidità (1h 30' dall'attacco - ca 3h totali).
Dalla croce del Palombino scendiamo a ritroso sul versante italiano per alcune decine di metri fino a raggiungere il sentiero CAI 142. Scendiamo lungo i "Muri del Palombino" verso una forcella dove una palina con segnavia CAI ci indicherà la via del ritorno. Sono ancora presenti abbondanti testimonianze delle trincee presenti in queste zone. Seguiamo verso sud il sentiero lungo la cresta fino a una biforcazione dove a destra seguiamo il sentiero che in discesa percorre la Valle del Palombino col sentiero "Traversata Carnica". Il sentiero ci riconduce alla Malga Dignas e qui a ritroso per il sentiero dell'andata fino al parcheggio (6h totali).
L'itinerario è nel suo complesso molto piacevole, copre un bel dislivello e raggiunge una bella vetta di confine. La ferrata molto arrampicabile, mai difficile sebbene a tratti esposta. I tratti in cresta, sia in salita dopo la ferrata che in discesa, sono sprotetti e quindi richiedono attenzione. Da evitare con terreno bagnato.
La Ferrata del Camoscio sale una vetta delle Alpi Carniche in provincia di Belluno. L'itinerario più vicino facilmente abbinabile è il Sentiero Attrezzato d'Ambros alla Cresta di Pitturina.
La zona è comunque ricca di itinerari attrezzati tra cui segnaliamo la Ferrata al Chiadenis, la Ferrata Sartor al Peralba, l'impegnativa Ferrata al Coglians sul versante austriaco e la Ferrata Contin. Se si volessero percorrere sentieri attrezzati più facili, suggeriamo il Sentiero Attrezzato Cuestalta e il Sentiero Attrezzato Olivato.
Devi accedere per lasciare una recensione
Filippo Rosi
24/03/2019 alle 07:55Bel giro sul Palomino con ferrata non difficile ma decisamente panoramica in una zona che mi piace molto.