La Ferrata delle Crete Rosse è una ferrata breve che ci permette di salire dal versante italiano alla Creta di Aip. L'itinerario proposto scende dal versante austriaco lungo un secondo itinerario attrezzato di media difficoltà. Escursione piuttosto lunga ma molto appagante e mai difficile.
Il punto di partenza dell'itinerario della Ferrata delle Crete Rosse alla Creta di Aip è il Passo del Cason di Lanza (1552 m) in provincia di Udine. Il passo è raggiungibile sia da Paularo che Pontebba con una distanza circa uguale in entrambe le direzioni. Le condizioni della strada asfaltata sono generalmente migliori salendo da Pontebba. Pontebba è facilmente raggiungibile con l'A23 dall'omonima uscita. Giunti in paese dobbiamo seguire per Studena Bassa e proseguire sulla strada che corre lungo la valle per circa 13 Km fino al passo. Ampio parcheggio al passo con possibilità sia di vitto che alloggio. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
La Creta di Aip (Trogkofel in Tedesco) è un monte delle Alpi Carniche che è posta sul confine italoaustriaco. Si sale generalmente in 3 modi: la via normale dal versante italiano, dalla Ferrata Uiberlacher sul versante austriaco e la Ferrata delle Crete rosse sul versante italiano. In questa relazione consideriamo di salire la Ferrata delle Crete Rosse e di scendere dalla Ferrata Uiberlacher sul versante austriaco.
Per raggiungere l'attacco della Ferrata delle Crete Rosse dovremo raggiungere il versante sud orientale della Creta di Aip. Dal parcheggio al Passo Cason di Lanza (1552 m) iniziamo salendo la forestale dietro la grande casera. Salendo lungo la forestale noteremo il segnavia 439 che si stacca a destra nei pressi di un tornante. Iniziamo ora a salire più decisi verso la Casera di Val Dolce che raggiungiamo in circa 30 minuti. Ben visibile la Creta di Aip dritta davanti a noi. Rientriamo nella forestale abbandonata precedentemente ci restiamo fino a un bivio segnalato (1750 m - ca 1h dal parcheggio). Seguiamo il sentiero che ora sale deciso in direzione della parete orientale e meridionale della Creta di Aip. Voltandoci noteremo sul versante opposto della valle la massiccia sagoma dello Zermula. Proseguiamo verso est sul sentiero 403 ai piedi delle ripide pareti fino a raggiungere un bivio segnalato dove tenendo la sinistra in salita raggiungiamo l'evidente attacco della Ferrata delle Crete Rosse con una targhetta metallica posta alcuni metri sopra l'inizio delle attrezzature (1961 m - 2h 30' dal parcheggio).
L'attacco della fune è un paio di metri da ferra. Raggiungiamo la fune senza problemi e iniziamo a salire alcuni metri verticali ricchi di appigli naturali. Proseguiamo su alcune roccette prive di difficoltà e raggiungiamo un piccolo terrazzo su sassi misto erba. Proseguiamo nella via raggiungendo un canalino col cavo sulla destra ricco di buoni appigli. La parte in mezzo al camino si restringe e, tenendo la destra, usciamo dalla parte più stretta e proseguiamo nella parte alta del camino. Questo passaggio è molto arrampicabile. In questa sezione noteremo la roccia con un colore rossastro che dà origine al nome della via.
Uscendo dal camino saliamo una parete verticale e raggiungiamo un nuovo camino inizialmente piuttosto stretto. Ottimi appigli sul lato sinistro della fessura mentre il cavo scorre a destra. Usciamo dalla fessura col cavo che prosegue a sinistra portandoci alla base di alcune roccette. Saliamo una parete verticale con alcune staffe e con una breve rampa inclinata ci portiamo su un balconcino dove incontriamo il libro delle firme. Ripartiamo verticali in buona esposizione lungo un canalino che ci deposita alla fine delle attrezzature metalliche (2095 m - 30' dall'attacco).
Seguiamo la traccia e ci troviamo sull'altopiano sommitale. Il sentiero si districa tra sassi e prati lungo un pendio verso destra. Si apre la visuale sulla parte austriaca della vallata e sull'arrivo della funivia. Raggiungiamo alcune roccette e seguiamo il sentiero che, oltrepassando il confine di stato, ci conduce nella parta alta del monte. Incontriamo un bivio dove a destra si scende per la Ferrata Uiberlachersteig che useremo al rientro. Noi proseguiamo verso l'evidente croce di vetta. Dopo pochi metri raggiungiamo la croce metallica della Creta di Aip e il libro di vetta (2279 m - 30' dal termine delle attrezzature - 1h dall'attacco - 3h 30' dal parcheggio).
Dalla vetta torniamo al bivio incontrato in salita coi cartelli austriaci con le indicazioni per la Ferrata Uiberlacker (5'). Terremo la sinistra e inizieremo la discesa inizialmente su sentiero, poi con alcuni passaggi di roccette si raggiungono le prime attrezzature. Il primo passaggio in discesa che affrontiamo è un facile camino e poi, dopo una cengia e alcune roccette raggiungiamo una serie di scalette. Scendiamo lungo un canalone e quindi raggiungiamo la parte bassa della ferrata che termina con un'ultima, breve scaletta (45' dalla vetta). Seguiamo il sentiero a mezzacosta, un poco esposto fino a raggiungere un bivio in territorio austriaco. Teniamo la destra e oltrepassiamo il confine. In breve ci innestiamo sul sentiero 403 che terremo a destra raggiungendo il bivio dell'andata (30' dal termine della attrezzature).
A ritroso per il sentiero di avvicinamento raggiungiamo il parcheggio (1h 45' dal bivio sul sentiero 403 per la Ferrata Crete Rosse - 3h dalla vetta - 6h totali).
La Ferrata delle Crete Rosse è una ferrata di media difficoltà, piacevole in quanto molto arrampicabile su buona roccia, ricca di appigli. La salita presenta sempre difficoltà contenute e sale sfruttando le naturali debolezze della montagna (camini, canalino e roccette). L'escursione è piuttosto lunga ma non eccessivamente difficile e permette di percorrere un secondo interessante sentiero attrezzato in discesa sul versante austriaco.
Dal Passo del Cason di Lanza si possono intraprendere altri due interessanti itinerari attrezzati: la Ferrata al Monte Zermula e la Ferrata allo Zuc della Guardia, entrambi itinerari di media difficoltà. Le Alpi Carniche offrono altre interessanti opportunità sia a est (Ferrata Contin e Ferrata Torre Clampil vicino il Passo di Pramollo) che a ovest (Ferrata Senza Confini, Steinbergerweg e Cuestalta vicino il Passo di Monte Croce Carnico).
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mauro
15/09/2020 alle 08:43Escursione di metà settembre in epoca Covid-19.
Ho ripercorso i sentieri che avevo conosciuto durante il servizio militare da ufficiale di prima nomina nel 1987. La salita lungo la ferrata invece è stata la prima volta, arrampicata molto piacevole (da fare con concentrazione) e arrivati in cima si gode un bel panorama, dalla vetta della Creta di Aip si domina la valle austriaca e gli impianti sciistici del Nassfeld. Per variare il rientro ho optato per la via Uiberlacher (a tratti il sentiero è rovinato da alcune franette causate dalle forti piogge). Tutto è andato bene, al Cason di Lanza ci siamo rifocillati con la ottima cucina della casera e siamo risaliti in macchina verso casa. Ottima giornata… provare per credere
Filippo Rosi
19/05/2019 alle 19:17Bellissimo giro nelle Alpi Carniche con salita alla Creta di Aip. Passaggi belli, ma difficili. Bella roccia e bel rientro con la ferrata Uiberlacher sul versante nord est.