Generale:
La difficile Ferrata Deanna Orlandini è un itinerario molto vario che mette alla prova l'escursionista. Ha il grosso pregio di essere a bassa quota e quindi percorribile gran parte dell'anno. Non deve trarre in inganno questo fattore visto che alcuni tratti sono molto atletici, esposti e difficili.
Località di partenza:
Il punto di partenza dell'itinerario è Crocefieschi in provincia di Genova. Il paese si trova a circa 9 Km dal paese di Busalla facilmente raggiungibile dal casello autostradale omonimo sull'A7 tra Genova e Milano. Il punto ideale dove lasciare l'auto è il parcheggio appena passati il distributore scendere lungo la strada 50 metri e parcheggiare sulla sinistra nel parcheggio.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Dal parcheggio torniamo sulla strada appena percorsa e saliamo in direzione del distributore. Poco sotto incontriamo un segno marrone "Reopasso" che seguiamo attraversando il bel borgo. Proseguiamo in direzione nord raggiungendo un primo bivio: segno bianco su asfalto a destra per il Monte Cavallo. Lo ignoriamo e restiamo sulla stradina asfaltata incontrando i primi quadrati gialli fuori che segnano il percorso. Si risale verso l'evidente cappella della Madonna della Guardia. Il sentiero prosegue in direzione delle Rocche del Reopasso. Si risale fino a una selletta tra il Monte Castello e l'Anchise. In questo punto incontriamo una bacheca con informazioni sul sentiero. E' comodo indossare l'imbraco in questo punto. A questo punto abbandoniamo il sentiero (che useremo per il rientro) e si prosegue sulla destra in ripida salita seguendo i segni arancioni. Si giunge a un'altra selletta e sulla sinistra in prossimità di uno sperone si attacca la Ferrata Deanna Orlandini (30' dalla macchina).
Ferrata:
La Ferrata Deanna Orlandini è divisa in 4 settori con caratteristiche e livelli di difficoltà differenti tra loro:
Discesa:
Non togliere l'imbraco al termine della ferrata. Infatti si discende la Carrega lungo un canale attrezzato per rocce inclinate. Si segue un sentiero pianeggiante tra gli alberi fino a una sella dove c'è un bivio: si prende il sentiero di sinistra che ripidamente scende lungo il versante occidentale della Carrega. Da qui seguendo il crinale giungiamo alla Biurca Nord dove siamo passati precedentemente. Seguendo sempre i segni gialli (quadrato vuoto) e alcuni tratti attrezzati, si segue ora la via normale che discende la cresta ovest e poi lungo la parete sud della Biurca. Attenzione, scendendo dalla Biurca dobbiamo seguire il sentiero a sinistra (quadrati gialli vuoti) e non quello di destra (quadrati gialli pieni). Proseguiamo su esposta cengia protetta con cavo corrimano. Si giunge quindi a un'area picnic e quindi seguendo il sentiero verso Crocefieschi a ritroso per il sentiero di avvicinamento. (1h dal termine della ferrata - 4h totali). Attenzione a seguire i segni gialli o arancioni presenti.
Note:
La conformazione della roccia (agglomerato) rende la ferrata molto arrampicabile. In molte delle sezioni della via sarà possibile procedere in arrampicata utilizzando il cavo come assicurazione. Questo però non deve trarre in inganno. La ferrata è difficile nonostante la bassa quota possa indurre a sottovalutarla. I 4 settori in cui si snoda la ferrata hanno caratteristiche diverse che la rendono piacevole in ogni settore. Può risultare molto utile un rinvio per riposarsi in un paio di tratti strapiombanti se non in buone condizioni atletiche.
Un'altra caratteristica della ferrata è la possibilità di aggirare ogni singolo settore seguendo i sentieri segnati in arancione.
Dopo aver percorso la ferrata abbiamo notato alcuni cartelli che indicano la zona come battuta per la caccia dei cinghiali nei mesi di Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre nei giorni di Mercoledì e Domenica. Potendo scegliere, consigliamo di evitare quei giorni.
Opportunità:
La Ferrata Deanna Orlandini si sviluppa nell'Appenino Ligure non lontano dall'autostrada A7. Non vi sono ferrate nelle prossime vicinanze. Le due ferrate nei pressi del passo dello Zovallo (Ferrata Mazzocchi e Ferrata Adolfo Ferrari) richiedono circa 2 ore di automobile e sono da includere in itinerari lunghi con avvicinamento. Circa la stessa distanza in auto è da considerare per la Ferrata degli Artisti.
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Avvicinamento: 0:25 h
Ferrata: 2:30 h
Itinerario: 4:00 h
Dislivello ferrata: 200 m
Dislivello itinerario: 250 m
Altitudine max: 959 m
Lunghezza: 7 Km
Catena: Appenino Ligure
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dario
31/08/2019 alle 14:55Ferrata praticamente solo con appigli naturali anche se la roccia tiene molto bene.
Alcuni passaggi richiedono forza di braccia,
Attenzione ad alcuni tratti di passaggio non bene protetti e soprattutto alle scarse segnalazioni per il primo tratto del rientro
Personalmente ho trovato molto difficile il tratto verticale dopo il bivio del secondo settore e abbiamo preferito andare al bivacco per la via più semplice
Roberto Librio
04/06/2019 alle 09:05La ferrata mi è piaciuta moltissimo, perché tutta senza staffe su roccia conglomerato con caratteristiche particolari, come la fenditura iniziale, i vari tratti molto verticali e i traversi impegnativi. Tre i tratti più difficili: il primo la fenditura, l’ultimo tratto molto verticale e divertente, e il tratto prima del bivacco, per me il più difficile in assoluto, perché c’è un non corto strapiombo con una sporgenza, che io ho superato tirandomi su a forza di braccia, tenendomi sulla fune d’acciaio, da riprovare magari con una tecnica migliore.
La ferrata è in generale tecnica e molto impegnativa, sconsigliata ai principianti, tutti i tratti difficili sono comunque aggirabili
Filippo Rosi
13/02/2019 alle 15:01Una delle mie preferite. Mi è piaciuta molto sia la ferrata che l’escursione e l’ambiente.
Alexia Cociancich
06/02/2019 alle 14:12Fatta un paio di volte saltando i tratti di arrampicata verticale (avevo già finito le braccia e in alcuni punti gli appoggi per i piedi non sono banali, specie se non si è molto alti). Il bivacco è un piccolo gioiello, spero di tornarci presto con una preparazione fisica migliore
Gidiu
23/01/2019 alle 10:04Ferrata che conosco da sempre la vado a percorrere spesso dal 2012 ho cominciato a portare anche mio figlio, la ritengo difficile in un paio di punti ma se si vuole iniziare i ragazzini a salire per ferrate si può fare a tratti tralasciando le parti più impegnative, la consiglio a tutti in autunno è bellissima .
Alessandro Iotti
19/08/2018 alle 16:33La Deanna Orlandini mi è piaciuta veramente molto come ferrata. Varia, difficile il giusto con passaggi mai eccessivamente impegnativi tuttavia non banali. Bello l’inizio e l’ultimo tratto. I tratti intermedi sono arrampicabili e piacevoli con un solo passaggio strapiombante che richiede di utilizzare la fune. Nel rientro abbiamo incontrato un tratto di sentiero franato ma che non ci ha creato problemi.