Relazione della salita a Forcella Porton con la Ferrata del Velo. Itinerario di media difficoltà che sale in un bellissimo ambiente e rientro ad anello per la breve Ferrata della Vecia.
Il punto di partenza dell'itinerario per la Ferrata del Velo seguendo l'itinerario che proponiamo è Malga Civertaghe nel comune di San Martino di Castrozza in provincia di Trento. Malga Civertaghe è raggiungibile dopo un tratto di strada forestale di circa 3 Km. Da San Martino di Castrozza prendiamo la statale verso sud e in prossimità del quarto tornante noteremo una strada che prosegue dritta. L'imbocchiamo e seguiamo la strada parzialmente attrezzata ma in discrete condizioni. Raggiungiamo un innesto di un'altra strada e teniamo la destra in salita fino a raggiungere il parcheggio presso la Malga Civertaghe. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
La Ferrata del Velo viene spesso percorsa in discesa in un itinerario che include la vicina Ferrata del Porton. Se si desidera percorrere quell'itinerario, la nostra relazione della Ferrata del Porton è esaustiva. In questo itinerario partiamo da Malga Ciavertaghe e saliamo al Rifugio Madonna del Velo, percorriamo la Ferrata del Velo in salita raggiungendo Forcella Porton e scendiamo con la Ferrata della Vecia per far rientro a Malga Ciavertaghe.
Da Malga Ciavertighe (1375 m) si sale in direzione delle evidenti pareti della Cima Val di Roda seguendo il sentiero nel bosco con segnavia 713. Il sentiero sale in modesta pendenza, passa a fianco dei ruderi della Malga Sopra Ronz e prosegue in salita. Giungiamo a un bivio dove il nostro sentiero 713 tiene la sinistra in salita ora ripida mentre il sentiero 724 prosegue verso sud a mezza costa. Teniamo il sentiero 713 che ora esce dal bosco e procede su pietraia. Raggiungiamo un bivio: a destra prosegue il sentiero 713 verso il Rifugio Velo della Madonna mentre a sinistra si stacca la traccia che utilizzeremo per il rientro verso la Ferrata della Vecia. Restiamo sul sentiero 713 che con un sentiero in costante salita e alcuni facili tratti attrezzati ci conduce al Rifugio Madonna del Velo (2358 m - 2h 15' dal parcheggio).
Dal rifugio seguiamo gli evidenti e salendo prima su ghiaione poi su roccia raggiungiamo l'attacco della Ferrata del Velo con San Martino di Castrozza dietro di noi. Iniziamo con una rampa diagonale al termine della quale vediamo dritti a noi il proseguo della via. Saliamo in diagonale verso sinistra poi nuovamente a destra in un passaggio un po' atletico per raggiungere le prime cambre della via. Saliamo ora in verticale su una parete attrezzata con cambre metalliche e un passaggio leggermente strapiombante. Proseguiamo percorrendo in diagonale una placca appoggiata a cui segue forse il passaggio più adrenalinico della via. Dopo un tratto in leggera discesa iniziamo un traverso inizialmente in orizzontale su cambre poi in diagonale con buona esposizione.
Raggiungiamo quindi un salto di 3 metri attrezzato con cambre a cui segue un tratto verticale attrezzato. Le difficoltà di questo passaggio piuttosto esposto sono ridotte al minimo dall'abbondante presenza di cambre metalliche e appigli naturali. Dopo un canalino raggiungiamo uno spigolo che saliamo prima sul suo lato destro poi sinistro.
Ci inseriamo ora in un nuovo canalino appoggiato dove nella parte superiore incontriamo nuove cambre metalliche. Iniziamo ora il tratto conclusivo della parte attrezzata della via. Affrontiamo una paretina verticale a cui segue un primo traverso. Gradualmente il traverso si allarga e iniziamo un tratto di sentiero attrezzato che sale in diagonale fino al termine delle attrezzature metalliche.
Procediamo con un tratto su sentiero in modesta salita fino a incontrare una serie di tornanti e proseguire in salita fino a raggiungere la caratteristica Forcella del Porton dove termina l'itinerario di salita della Ferrata del Velo (2460 m - 1h dal Rifugio Madonna del Velo - 3h 15' totali). Stupendo il panorama dalla Forcella del Porton con Sasso Maor e Cima Madonna a dominare il percorso appena salito.
Poco prima di raggiungere la caratteristica Forcella del Porton (2460 m) c'è una palina con chiare indicazioni sia per intraprendere il Sentiero Attrezzato Gusella (segnavia 714) che per scendere in Val della Vecia (segnavia 739). Seguiamo in discesa lungo un vallone inizialmente su fondo sassoso poi gradualmente erboso il sentiero fino a raggiungere l'attacco superiore della Ferrata della Vecia. La breve Ferrata della Vecia ci aiuta a scendere un dislivello di circa 50 metri principalmente con tramite una lunga serie di cambre metalliche. Scese le cambre percorriamo il sentiero che verso destra si innesta sul sentiero 713 percorso nell'avvicinamento. A questo punto percorriamo a ritroso il sentiero percorso nell'avvicinamento e rientriamo al parcheggio (2h da Forcella Porton - 5h 15' totali).
La Ferrata del Velo è una ferrata di media difficoltà che non presenta singoli passaggi tecnicamente difficili. La via è perfettamente attrezzata e i passaggi più impegnativi sono attrezzati con abbondanti e ampie cambre metalliche che riducono considerevolmente le difficoltà della via.
Come anticipato in relazione la Ferrata del Velo è spesso abbinata e percorsa in discesa dopo la Ferrata del Porton. E' possibile in un itinerario di 2 giorni percorrere anche il Sentiero Attrezzato Gusella che sale a Forcella Stephen. Per un più breve itinerario ad anello è possibile abbinare la Ferrata del Velo con la Ferrata della Vecia in discesa.
In generale la zona delle Pale di San Martino è una zona ricca di itinerari molto interessanti anche se, salvo un'eccezione, piuttosto lunghi. L'unica eccezione è la Ferrata del Canalone, breve itinerario e ferrata molto impegnativa. Tra le altre ferrate che segnaliamo si trovano: la Ferrata Bolver Lugli, la Buzzatti, la Gabitta d'Ignoti, il Sentiero Attrezzato del Cacciatore, la Ferrata dell'Orsa e la Ferrata Stella Alpina.
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Valentina Filippi
01/07/2020 alle 12:16Ferrata percorsa in discesa, quindi per me perde un po’ del fascino della ferrata. Gita comunque bella con giro ad anello con arrivo al rifugio Velo della Madonna. Fatta ad inizio giugno 2020. Neve lungo il percorso,
Filippo Rosi
06/09/2019 alle 08:32Fatta nell’anello con la Ferrata del Porton e partenza da Malga Civerteghe. Molto bello l’ambiente e il contesto. Ferrata non difficile, specie dopo le recenti ristrutturazioni. Molto bella, consigliata