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Simone Nale
27/06/2022 alle 09:37Percorsa il 25 giugno 2022.
Prima cosa da dire: non fatela nei mesi caldi in quanto esposta al sole e si schiatta.
Tolto l’inizio in cengia la ferrata sale sempre verticale: ricca di attrezzature è arrampicabile tranne in alcuni brevi tratti dove ci si deve tirar su di braccia.
La ferrata è molto esposta e nella parte finale anche molto aerea e quindi non la consiglierei ad uno che non ne ha mai fatte.
Il panorama è comunque spettacolare.
Gianpietro
06/06/2022 alle 12:12Percorso molto bello per il suo significato e per l ambiente dove si snoda (la gola è impressionante)
La ferrata si svolge quasi tutta in verticale sono presenti appigli naturali e pedanine, solo su un paio di passaggi si sale in aderenza.
Per il ritorno una piccola passeggiata nel bosco dopo uno sguardo alla diga.
oscar.morin1977
21/04/2022 alle 21:31Percorsa in Marzo con meteo stabile e soleggiato,molto bello il contesto della salita nelle vicinanze della diga.Ferrata divertente,verticale e con qualche passaggio impegnativo.
Incontrato Mauro Corona che saliva slegato….
vnz75
25/09/2021 alle 18:38Fatta questa mattinna da solo in 1.40h.mi’ piaciuta molto,bisogna aver forza nelle braccia ed una buona tecnica.Nel percorso ho trovato 3 persone molto lente ma sono riuscito a sorpassarle e sono arrivato ancora con forze
Armando
17/09/2021 alle 11:29Bella ferrata verticale, non eccessivamente impegnativa ma mi permetto di dire non per neofiti. In qualche punto la roccia è consumata e levigata. Fatta sabato scorso, piena di gente, in coda aspettando un bambino di 6-8 anni, un signore invece è scivolato di un metro ed ha preso un gran spavento ma non si è fatto niente. Da rifare!
Massimo Marella
06/09/2021 alle 11:52Ferratta bella e divertente, senza particolari difficoltà tecniche.
paolo-3889
26/07/2021 alle 20:14Ferrata molto bella, certamente impegnativa.
Quando arrivate sul posto dal tornante trovate un divieto di accesso, non credeteci! Un comodo parcheggio vi aspetta poco più avanti.
L’abbiamo fatta di mattina, errore gravissimo, anche sul presto alla mattina è totalmente esposta al sole, fortunatamente avevamo con noi molta acqua e c’era un po di brezzolina.
Non presenta particolari difficoltà tecniche, non ha praticamente mai tratti in contropendenza, ho sentito molti lamentare pochi posti per ricuperare.
Personalmente ritengo invece che almeno ogni 5 massimo 10 metri ci siano sempre posti dove ricuperare tranquillamente.
Non occore quasi mai aggrapparsi al cavo, se guardate bene ci sono sempre degli arpigli, talvolta magari conviene mettere il piede sul chiodo che regge il cavo.
La roccia è talvolta consumata e scivolosa, per cui non fate come noi che avevamo scarpe con scarsa tenuta.
L’unica vera difficoltà è legata al fatto che da quando si parte a quando si arriva è praticamente una continua ascesa verticale. Se la fate al sole i ripari in ombra sono davvero pochissimi.
Ha un fascino particolare anche per la storia della diga.
Nel percorso è possibile imbattersi nell ‘artiglio del diavolo’ considerato uno dei fiori più belli delle Alpi, e qualche ciclamino in posizioni impossibili.
Essendo un tracciato praticamente verticale, vi stupirete della differenza di quota raggiunta in circa un ora e mezza.
Bello l’inizio in galleria in cui bagnarsi i piedi è altamente probabile, lo abbiamo persorso facendoci luce a vicenda con i cellulari, quello dietro illumina il percorso di quello davanti che una volta fermo fa l’opposto, se siete sprovveduti come noi funziona 🙂 mettete il caschetto! altissima probabilità di ‘craniate’.
Nel complesso merita sicuramente.
Arrigo Memo
25/06/2021 alle 19:57Fatta il 20 giugno 2021 – Stupenda e molto suggestiva per il panorama e la sua storia.
Percorsa con una certa fretta a causa dell’avvicinarsi di un forte temporale a metà percorso. Non ho potuto godere a pieno dei vari passaggi.
Affrontata con un fisico poco allenato e in maniera frettolosa, la ferrata è stata per me abbastanza impegnativa .
Spero di poter rifare il percorso con più tempo a disposizione, con una migliore preparazione e magari con un compagno con il quale condividere l’esperienza.
pietrorivaroli9
13/06/2021 alle 17:24Bellissima ferrata!
Ci tengo però a sottolineare che era la mia dodicesima ferrata e che sono un ragazzo di 27 anni, di 187cm, che fa sei allenamenti a settimana di allenamento funzionale.
È una ferrata da NON FARE se non si è fisicamente molto allenati (in un paio di punti c’è tanta trazione da fare, a meno che non siate degli abili arrampicatori) e non si è esperti di ferrate.
Proprio ieri, infatti, una ragazza è scivolata davanti a noi; fortunatamente è caduta solo di un metro e non si è nemmeno aperto il dissipatore, ma la paura è stata tanta ed è scesa solamente grazie all’intervento di un altro ragazzo, in quanto era sotto shock.
Dunque non fidatevi di chi vi descrive questa ferrata come facile o, comunque, facilmente approcciabile.
Non è così.
93.deluxe
01/11/2020 alle 15:52Fatta ieri 31-10; preciso che si è trattato della mia prima ferrata ‘di un certo livello’; avvicinamento attraverso 2 gallerie nelle quali è essenziale avere un frontalino e stare attenti a dove mettere i piedi per la gran presenza di acqua. La ferrata l’ho trovata abbastanza tecnica, ben attrezzata, senza particolari difficoltà, tranne che in un paio di passaggio all’inizio e a metà salita; in diversi punti inoltre bisogna affidarsi anche alla forza di braccia, motivo per il quale, pur non essendo molto lunga rispetto ad altre, la consiglierei soprattutto a persone mediamente allenate. Noi con calma ci abbiamo impiegato 1h20′. Consiglio se possibile di parcheggiare una seconda macchina a Casso per il rientro.
Luca Massignani
11/10/2020 alle 11:24Bella ferrata in un luogo ricco di spunti storici. Ieri l’ho fatta per la terza volta e me la sono proprio goduta…adesso che sono più preparato. La prima volta è stata tutta una tirata di cavo e mi sono venute le vesciche alle mani. Ieri invece il pomeriggio abbiamo fatto anche qualche tiro alla falesia di Erto. Morale: la ferrata della Memoria è molto impegnativa se fatta da persone non allenate ed è difficile che queste si divertano in un percorso così verticale ed esposto, specie la prima parte.
Viceversa per chi ha una certa esperienza, il percorso è godibile e non proibitivo.
valentino rossetti
11/09/2020 alle 12:32Fatta il 11/09/20
Il primo che dice che non ha fatto fatica a salire, merita la fustigazione.
È una ferrata non molto impegnativa dal punto di vista tecnico. La via è nuova e ben attrezzata, con poca varietà. Quello che la rende meravigliosa e:
è per la stragrande maggioranza arrampicabile
È sempre strapiombante
È panoramicamente fantastica.
Non è adatta a chi ha poca forza e poca resistenza, in tutta la salita avrò trovato un solo posto dove riposare. Ferrata che si da interamente a braccia.
Unico lato negativo: il rientro. L’opzione più corta dopo lo sgancio, è da direzione diga. Da lì 15 minuti di asfalto per raggiungere L’ auto.
Consiglio: arrivare con due auto e percorrere la strada da erto a Longarone, parcheggiare un auto alla diga e poi scendere lungo i tornanti fino all’attacco
P.s per chi percorre la via per la prima volta
Qyando entrare nella grotta, non uscite alla prima uscita a destra. Li c!3 un cavo che non porta a nulla.
Dovete percorrere tutta la grotta fino a raggiungere la fine e trovare il primo segnale a rombo del 118
buccimirko3
04/09/2020 alle 11:14ferrata bellissima e suggestiva, con una vista mozzafiato, in alcuni punti un po fisica, ben attrezzata, da NON fare nelle ore calde perche tutta al sole,si percorre in un’unica direzione, finita la ferrata in 1h e 20min circa, si ritorna al parcheggio dell attacco tramite un sentiero che ovvia alle strade
Vincenzo
11/08/2020 alle 20:27Bella ferrata, verticale, esposta ma non troppo difficile. La prima parte è la più impegnativa.
Libero Forestale
11/08/2020 alle 07:17Ferrata molto esposta e suggestiva. Da fare al mattino presto o fine pomeriggio per il caldo i quanto la quota massimo è di 800m. Segnaletica lungo il percorso con attrezzatura in ottimo stato. (2015 la sua realizzazione). Ferrata tecnica e come già detto esposta. Molto utile da fare per capire le proprie capacità fisiche. Corta nella sua durata. Andata e ritorno in 1’20”.
EC83
03/10/2019 alle 16:32Ferrata difficile ma di moderna realizzazione con cavi tesi e in ottimo stato. Breve ma piacevole. Aumenta l’interesse la vicina diga. Suggestiva l’esposizione sulla valle.
eu.miotto
22/09/2019 alle 00:49Bella ferrata da non sottovalutare,se non arrampicata bene con un pò di tecnica può risultare stancante perché si rischia di usare tanto le braccia per trazionare sul cavo,ma con un po di tecnica di arrampicata si sale molto bene in fluidità.
Bella l’esposizione e tenuta molto bene come manutenzione di cavi e staffe.
mariomossone43
13/08/2019 alle 15:57Percorsa l’8/8/19.
Ferrata che tutti gli appassionati di questo genere di attività dovrebbero percorrere. Agli interessanti aspetti tecnici e paesaggistici si unisce, infatti, quello del ricordo e della riflessione su quella tragedia che il 9/10/1963 causò la morte di circa 2000 persone e che sconvolse l’Italia intera. Longarone fu quasi completamente distrutta mentre ci furono morti e feriti anche ad Erto e Casso.
Per questo motivo consiglio, al termine della ferrata, di proseguire verso il paese di Casso che conserva ancora, nelle case e nei suoi ormai pochi residenti, il ricordo di quei giorni terribili. Dal paese è inoltre possibile rendersi conto più facilmente di ciò che è successo quella maledetta sera.
Per la discesa si ripercorre a ritroso il sentiero Troi de Sant’Antoni ( 393) e, se non si vuol passare per la diga, si prosegue sul sentiero 395a sino alla deviazione, sulla sinistra, per Codissago che immette, in breve, sulla SR 251.
Da qui si presentano due possibilità:
1- discendere lungo la SR e, al secondo tornante, imboccare la breve strada che porta al parcheggio;
2- risalire lungo la strada per circa 700 m sino al semaforo e, con ripido sentiero sulla destra, scendere direttamente al parcheggio.
zedred
05/08/2019 alle 17:50Fatta lo scorso anno;
La ferrata non è particolarmente lunga ma impegnativa soprattutto per un principiante o per soggetti non particolarmente forzuti.
Se non si usa il cavo la difficoltà specie su alcuni muretti è abbastanza elevata, gli appigli ci sono ma richiede una buona tecnica di arrampicata, se fatta usando il cavo è fattibile ma ad occhio richiede un buon impegno fisico.
Divertente esposizione, luogo carico di significato storico, assolutamente da evitare nelle ore più calde…..pena insolazione e perdità abnorme di liquidi :DD
Lorenzo Vianello
17/07/2019 alle 20:11Fatta lo scorso anno.
Dato il contesto e il tipo di roccia, non la consiglierei ai principianti.
La difficoltà è relativa, a me non è sembrata così difficile come tanti dicevano.
Ottima come allenamento per chi vuole migliorarsi
Alessandro Iotti
14/07/2019 alle 21:02La ferrata nella prima metà è fisica e poco arrampicabile. Un paio di passaggi son duri e serve forza. Da metà in avanti diventa molto arrampicabile, piacevole. Esposta ma mai estrema. Il contesto in cui si svolge è particolare e suggestivo sotto alcuni aspetti.
crsdavide
01/07/2019 alle 09:54E’ stata la mia seconda ferrata e mi è piaciuta molto. Sono presenti brevi tratti strapiombanti. A causa del caldo estivo consiglierei di percorrerla durante le ore fresche della giornata.
tommy.76
24/04/2019 alle 11:21Ferrata carina e verticale dentro la gola…non troppo lunga e fattibile anche nelle mezze stagioni
Bansu
23/04/2019 alle 10:44Ferrata lunga e tecnica, molto esposta e con alcuni passaggi da non sottovalutare. Cavi nuovi e ben tesi, ottima esperienza per chi vuole provare a cimentarsi in qualcosa di abbastanza impegnativo.