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La Ferrata della Vecia è una breve ferrata situata nelle Pale di San Martino ed è solitamente percorsa all'interno di itinerari più lunghi attorno alla Forcella del Porton. La ferrata è breve, seppur verticale, e non presenta difficoltà tecniche sostanziali essendo abbondantemente staffata. L'itinerario qui proposto include l'avvicinamento da San Martino di Castrozza, la Ferrata della Vecia percorsa in salita e poi il Sentiero Attrezzato Gusella fino a Forcella Stephen. A quel punto l'itinerario include la discesa al Passo di Ball e successivamente il rientro a San Martino di Castrozza. Itinerario lungo.
L'itinerario proposta inizia a San Martino di Castrozza (Trento) lungo la stradina che porta all'Hotel Maso Col. Lungo la stradina che collega il comune all'hotel noteremo sulla destra una piccola costruzione in legno da cui si stacca un sentiero. Cercheremo parcheggio nelle immediate vicinanze oppure all'hotel.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
L'avvicinamento sarà tutto lungo il sentiero 721 che inizia nei pressi della bacheca in legno. Il sentiero sale inizialmente lungo i prati dei pascoli per poi entrare nel bosco. Incontreremo un paio di deviazioni lungo il percorso ed eviteremo di prendere per Malga Civerteghe restando sempre il 721 con indicazioni per il Rifugio del Velo. Il sentiero aumenta gradualmente la ripidità dopo aver attraversato il greto di un torrente. La salita nel bosco è piuttosto lunga e taglia a mezza costa sotto le imponenti pareti rocciose. Dopo circa 2 ore usciamo dal bosco e dopo qualche passo su fondo franoso siamo alla deviazione a sinistra per la Ferrata della Vecia (ca 2h dalla strada asfaltata).
La Ferrata inizia con una serie di pareti verticali abbondantemente staffate con ampie cambre metalliche. I primi metri guadagnano rapidamente esposizione ma ciò avviene senza difficoltà vista l'abbondanza di infissi. Ci spostiamo con un facile traverso verso destra per risalire alcuni metri e poi piegare verso sinistra su una rampa rocciosa. Saliamo un'altra parete rocciosa con caratteristiche analoghe a quella precedente. Percorriamo un traverso orizzontale su buoni appoggi e siamo sotto le ultime due pareti rocciose che risaliamo senza particolari difficoltà. La via termina dopo su alcune facili roccette (20' dall'inizio della ferrata - ca 2h 30' dall'inizio).
Siamo ora sul sentiero 739B che risale ripido verso la visibile Forcella del Porton. Il sentiero è su traccia ben segnata. Poco prima di raggiungere la forcella incontreremo un bivio non segnalato, dove a destra si può raggiungere la Ferrata del Velo e quindi l'omonimo rifugio. Questa è un'opzione di rientro più rapida di quella suggerita nell'itinerario.
A questo bivio noi terremo la sinistra in salita. In pochi minuti saremo a un bivio proprio sotto la Forcella del Porton (30' dal termine della Ferrata della Vecia - ca 3h totali). A sinistra si stacca il sentiero che conduce al Sentiero Attrezzato Gusella. Se volessimo percorrere in discesa la Ferrata del Porton, si deve raggiungere la forcella. Attenzione in questo caso che la Ferrata del Porton la si percorrerà tutta in discesa, incluso il franoso canalino terminale.
La relazione prosegue percorrendo il Sentiero Attrezzato Gusella che passando sotto Cima Ball ci conduce a Forcella Stephen in 1h 30' da Forcella del Porton (4h 30' totali). A questo link la relazione del Sentiero Attrezzato Gusella.
Forcella Stephen (2705 m) è il punto più alto dell'itinerario e a questo punto di inizia una lunga discesa a San Martino di Castrozza. Come prima sezione della discesa raggiungeremo il sottostante Passo di Ball (2443 m) attraverso una serie di ripidi tratti attrezzati (45' da Forcella Stephen - ca 5h 15' totali). A questo punto vedremo a destra il Rifugio Pradidali. Noi terremo la sinistra scendendo nel lungo vallone chiuso tra la Pala di San Martino e la Cima Val di Roda. In questo tratto incontreremo alcune cenge esposte e protette con cavetti metallici. Percorriamo in discesa l'impressionante vallone fino a raggiungere un bivio segnalato: dritto si può raggiungere il Rifugio Pedrotti e la funivia, a sinistra si scende per sentiero a San Martino di Castrozza. Noi terremo la sinistra con segnavia 702 che in ripida discesa ci condurrà verso la stradina dove abbiamo iniziato l'itinerario (ca 7h 30' totali).
La Ferrata della Vecia è una ferrata di collegamento e, presa singolarmente, non ha un interesse particolare nell'essere percorsa. D'altro canto, la ferrata risulta molto comoda sia in salita che in discesa se abbinata a uno degli altri itinerari attrezzati della zona. Il giro proposto è molto logico e ad anello. Attenzione lungo la ferrata a non smuovere sassi: la via è verticale e i sassi cadono sotto. Allo stesso tempo serve molta prudenza quando la si sale perchè è comune incontrare gente che la scende.
Come indicato in relazione, la Ferrata della Vecia è spesso percorsa all'interno di itinerari che includono la Ferrata del Porton, la Ferrata del Velo o il Sentiero Attrezzato Gusella. Se inserita all'interno di itinerari di più giorni, si potrebbe abbinare a una della altre vie ferrate nelle Pale di San Martino: la Ferrata Bolver Lugli, la Ferrata Gabitta d'Ignoti, la Ferrata Dino Buzzati e il Sentiero del Cacciatore. Se inserita in itinerari di più giorni all'interno del gruppo è anche abbinabile alla Ferrata del Canalone e la Ferrata Fiamme Gialle al Bivacco Reali.
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pippo.canu
04/10/2021 alle 15:51Ferrata svolta l’11 Settembre 2021.
Svolta in discesa è stata la mia seconda esperienza poichè fatta in accoppiata con la ferrata Velo, semplice e caratterizzata da numerosi appigli sia artificiali che naturali. Attrezzature in ottimo stato.
Come esposizione alcune parti sono verticali.
Valentina Filippi
01/07/2020 alle 12:22Ferrata fatta ad inizio giungo 2020 per proseguire poi sulla ferrata del Velo ed arrivare al rifugio Velo della Madonna. Gita con giro ad anello piuttosto lunga (6-7 ore) Le ferrate tuttavia sono semplici. Tratti ripidi innevati lungo il percorso
Alessandro Iotti
04/07/2019 alle 16:18Inserita all’interno di in un lungo itinerario di 2 giorni nelle Pale di San Martino. Percorsa in discesa dopo la Ferrata del Porton. Ferrata elementare, molto molto staffata. Nessuna difficoltà di rilievo.