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La difficile Ferrata Ernesto Franco si sviluppa per lunghi traversi nei pressi del Passo di Monte Spino in provincia di Brescia vicino alla riva orientale del Lago di Garda. La Ferrata è breve ma questo non deve trarre in inganno sulla difficoltà dell'itinerario. Da percorrere se in buona forma e con esperienza di ferrate.
Il punto di partenza dell'itinerario è di San Michele vicino Gardone Riviera sul versante bresciano del Lago di Garda. Giunti a San Michele andiamo in direzione della Val di Sura. Giungiamo al Ristorante Colomber nei pressi di una biforcazione della strada. Qui abbiamo due opzioni:
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Dal parcheggio proseguiamo sulla strada fino a raggiungere Voghere, lo oltrepassiamo e seguiamo il sentiero CAI 1. Saliamo sull'ampio sentiero guadando due volte il torrente Barbarano e giungeremo a un bivio: a sinistra sale il CAI25/1 Bis che noi ignoriamo mentre proseguiamo dritto rimanendo sul CAI 1. Proseguiamo sul sentiero CAI 1 fino alla località Cascina Gemelle (950 m - 1h dal parcheggio) dove al bivio terremo la destra risalendo il sentiero fino all'attacco della Ferrata Ernesto Franco posto sulla destra del sentiero segnalata con cartello e indicazioni (1h 30' dal parcheggio).
La Ferrata inizia con un traverso verso sinistra in strapiombo (provvidenziale una staffa metallica) che in breve cambia direzione e procede in diagonale verso destra. Il primo tratto del traverso offre buoni appigli per i piedi, oltrepassiamo una pianta e inizia il tratto più difficile e meno appigliato. Si prosegue cercando con i piedi in aderenza di proseguire verso destra fino a giungere nei pressi di una fessura nella roccia in cui sarà possibile riposarsi prima di ripartire in direzione di uno spigolo. Si risale lo spigolo decisamente impegnativo con scarsi appigli naturali tra cui spicca una rinsecchita pianta. Sarà probabilmente necessario procedere in aderenza sulla roccia in questo passaggio. A questo punto la ferrata prosegue con un traverso in leggera discesa verso destra. La roccia è particolarmente levigata ma si trovano alcune fratture qui e là dove appoggiare i piedi. Questo tratto è impegnativo ed è conveniente muoversi agilmente e rapidi per uscirne il più veloce possibile. Dopo il tratto in discesa proseguiamo per alcuni metri in traverso diagonale per poi risalire un nuovo spigolo esposto e liscio in cui sarà difficile non trazionare sul cavo. Proseguiamo in diagonale ora verso sinistra su un traverso più appigliato fino a rimontare alcune roccette. Siamo ora su un punto panoramico da cui parte l'ultimo tratto. Questo tratto diventa piacevole, arrampicabile e rilassante dopo le fatiche dei 15 minuti precedenti. Si giunge quindi alla crestina finale dove termina la breve ferrata (20' dall'attacco - ca 2h totali).
Dal termine della ferrata scendiamo alcuni brevi tratti attrezzati ma non difficili e torniamo all'attacco della via. Quindi procediamo in direzione del Passo di Spino dove seguendo verso sinistra le indicazioni torneremo a Cascina Gemelle per il sentiero percorso all'andata e quindi alla macchina (1h dal termine della ferrata - 3h totali).
Volendo si può raggiungere il visibile Rifugio Pirlo in circa 10 minuti e scendere il sentiero direttissimo che si ricongiunge al CAI 1 più a valle.
La Ferrata Ernesto Franco è una ferrata decisamente fisica e in larga parte non arrampicabile. La via è caratterizzata da molti traversi sia orizzontali che diagonali ascendenti e discendenti. Questo metterà a dura prova la tenuta atletica e potrebbe essere consigliato un rinvio per fare sosta se le forze venissero a mancare. Oltre i traversi, i punti di maggiore sforzo sono un paio di spigoli e l'ultima parete verticale. La roccia è molto solida ma in molti tratti è liscia e lascia pochi appigli e servirà procedere in aderenza. L'attrezzatura è buona e son caratteristici alcuni punto in cui la fune si sdoppia e sembra posizionata per creare una "staffa" di fune.
Un itinerario alternativo è di combinare la Ferrata Ernesto Franco con la vicina Ferrata Spigolo della Bandiera. Dal bivio a Cascina Gemelle in breve si giunge allo Spigolo della Bandiera. Questa si potrebbe percorrere sia all'andata oppure al ritorno. Si valuterà se si vuole passare al rifugio Pirlo. In tal caso è forse conveniente percorrere prima la Ferrata Spigolo della Bandiera e poi la Ferrata Ernesto Franco.
Se si volesse cambiare zona per percorrere un'altra ferrata si potrebbe puntare alla zona di Casto e Lodrino. In quella zona si potrebbe optare per la Ferrata Caspai, la Ferrata Nasego oppure uno dei vari itinerari alla Ferrata delle Fucine di Casto.
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billogila
18/01/2019 alle 23:26The ferrata Ernesto Franco is a diffucult 20min of phisical exercise,climbing skills and a bit of craziness.
It’s short but intense.
It has the same limestone rock as the Spigolo della bandiera (which is close by) and it’s very nice to climb.
But it develops trasversally and in a couple of points the rock is smooth so it needs good boots technic and strong arms to keep going.
I enjoyed to do it because I pushed my limit a bit further.
Alessandro Iotti
30/12/2018 alle 17:50La ferrata è breve e consiglio di abbinarla all’altra vicina ferrata dello Spigolo della Bandiera. E’ una ferrata con bassa esposizione che si sviluppa prevalentemente su traversi in placca. E’ una ferrata difficile, atletica con almeno un paio di passaggi molto impegnativi. Poco o per nulla arrampicabile, è un buon assaggio di ferrata molto difficili col vantaggio di durate 15 minuti.