Relazione della breve, atletica e impegnativa Ferrata Ezio Ferrari al Gramolon. La Ferrata è il naturale proseguo di una più lunga escursione che include la Ferrata Viali precedentemente e la salita al Gramolon successivamente. La ferrata si sviluppa prevalentemente su impegnativi traversi diagonali su roccia levigata. E' un itinerario impegnativo tuttavia breve.
Il punto di partenza dell'itinerario è il Rifugio Bepi Bertagnoli (1225 m) punto dove termina la strada che risale la valle di Campodalbero in provincia di Vicenza. Da sud si segue per Arzignano e successivamente in direzione Chiampo. Proseguiamo risalendo la valle prestando attenzione dopo la località Valletta alla svolta a destra per Campodalbero (prima indicazione per il Rifugio Bertagnoli). Seguiamo la strada, a tratti un poco stretta, fino a Campodalbero. Seguiamo i vari tornanti e restiamo sulla strada, ora più stretta, anche dopo Campodalbero fino al parcheggio presso il rifugio. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
La Ferrata Ferrari è il naturale proseguo della Ferrata Viali in un'escursione che comprenda la salita al Gramolon. Sebbene non strettamente necessario, suggeriamo vivamente di percorrere prima la Ferrata Viali e successivamente percorrere il tratto di collegamento tra le due ferrate (10') e quindi percorrere la Ferrata Ferrari. In quest'ottica suggeriamo di leggere la relazione della Ferrata Viali (leggi relazione qui). In questo caso si consideri circa 2h 30' dal parcheggio inclusa la salita con la Ferrata Viali.
Se si volesse evitare la Ferrata Viali, l'avvicinamento più rapido partendo dal Rifugio Bertagnoli richiede di seguire i segnavia 211 in direzione est dal rifugio. Prima si sale per poi scendere all'attacco della Ferrata Viali. Ignoriamo l'attacco e proseguiamo sul sentiero in salita costante e mai eccessiva. Incontriamo una deviazione a destra per una scorciatoia, più ripida ma consigliata. In questo modo accorciamo di 15 minuti la salita. Raggiungiamo il sentiero 202 che taglia a mezza costa il Monte Gramolon. Teniamo la destra e attraversiamo una galleria militare (non è necessaria la torcia). Usciamo dalla galleria e in breve siamo al tornante dove è presente una panchina e le indicazioni del sentiero 211 per salire al Gramolon.
Seguiamo questo sentiero che sale ripido tra rocce e mughi ed è attrezzato in alcuni brevi tratti esposti. Raggiungiamo una forcellina oltre la quale vediamo dritti a noi la parete dove sale la Ferrata Ferrari. Seguiamo il sentiero fino a un bivio segnalato dove teniamo la sinistra. Attenzione a un singolo passaggio esposto ora dove aggiriamo un masso in discreta esposizione. Raggiungiamo quindi l'attacco della breve ferrata (1h 15' dal parcheggio).
La ferrata si sviluppa lungo una placca piuttosto levigata dove sono presenti alcuni appigli artificiali e piccole rugosità naturali tuttavia è una salita piuttosto atletica che richiederà molti passaggi in aderenza. Potrebbe essere una buona idea percorrerla con scarpette d'arrampicata per aumentare il grip e cercare quanto possibile di arrampicare nonostante le difficoltà.
Il primo passaggio della via è composto da una decina di metri verticali su roccia levigata con alcune maniglie ai aiutarci nella salita. Il cavo inizia quindi a piegare a destra circa a 45 gradi in un lungo traverso che aumenta gradualmente la pendenza con la presenza anche di alcune utili maniglie fino a raggiungere uno spigolo. Aggiriamo lo spigolo e ci troviamo in un diedro che percorriamo agilmente spostandoci con un traverso orizzontale dal suo lato sinistro a quello destro. Ci spostiamo sul lato destro del diedro e proseguiamo con elevata esposizione lungo il levigato traverso in diagonale verso destra per circa 30 metri fino a una brusca deviazione della fune verso sinistra. Saliamo questo balzo e proseguiamo verso sinistra in un nuovo traverso. Il traverso termina e il cavo prosegue verticale con un primo singolo passaggio strapiombante dove con po di forza e agilità si risale questo spanciamento della roccia. Siamo alle battute conclusive della via. Percorriamo una placca verticale priva di appigli e siamo ora fuori dalla parete rocciosa su un sentiero attrezzato ripido su fondo terroso. Lo risaliamo per alcuni metri e terminano le attrezzature e con esse la Ferrata Ezio Ferrari al Gramolon (20' dall'attacco - ca 1h 40' dal parcheggio - ca 3h se si è percorsa anche la Ferrata Viali).
Terminata la ferrata proseguiamo sulla traccia di sentiero che si innesta sul sentiero precedentemente abbandonato e proseguiamo in salita al Gramolon. La salita è ripida ma piacevole e senza eccessiva fatica raggiungiamo la croce ci vetta del Gramolon (1814 m - 20' dal termine della ferrata - ca 2h dal parcheggio - ca 3h 20' se percorsa anche la Viali).
Il rientro avviene a ritroso per il sentiero di salita al Gramolon fino all'innesto sul 202 (20'). A questo punto per percorrere un itinerario ad anello teniamo la sinistra sul sentiero 202 percorrendo a mezzacosta l'ampio sentiero di origine militare fino a raggiungere l'innesto del sentiero 207 che a destra scende al Rifugio Bertagnoli e quindi al parcheggio (1h dalla vetta del Gramolon - ca 3h totali).
La Ferrata Ferrari è breve e atletica. Sicuramente per la tipologia di roccia, la linea di salita e le oggettive difficoltà tecniche poco si sposa ad essere arrampicata e sarà abbastanza frequente l'utilizzo estensivo della fune metallica per procedere. Dall'altro canto è sicuramente una ferrata diversa dalle altre presenti nelle piccole dolomiti: si sviluppa quasi esclusivamente su traverso impegnativo, è breve, atletica e se fosse più lunga mantenendo questo grado di impegno sarebbe da classificare "Molto Difficile". Abbinata alla Viali rende l'escursione al Gramolon estremamente gratificante e varia. I sentieri in zona sono segnati ottimamente e questo rende meno problematico l'eventuale arrivo della nebbia che regolarmente raggiunge le Piccole Dolomiti nelle ore pomeridiane.
Come ampiamente indicato in relazione, l'abbinamento naturale è dato dalla Ferrata Viali prima e la Ferrata Ferrari poi. Per gli appassionati si potrebbe rimanere nelle Piccole Dolomiti per itinerari di più giorni e spostarsi in direzione del Carega (ca 2h 30 da piedi dal sentiero 202) per percorrere gli altri itinerari attrezzati in zona: la Ferrata al Vajo Scuro, la Ferrata Campalani al Carega, il Sentiero Attrezzato Pojesi oppure l'esposta Ferrata Biasin. Se invece si volesse procedere verso sud si potrebbe optare di dirigersi verso la Lessinia e quindi scendere a percorrere il facile e panoramico Sentiero Attrezzato della Val Sorda. Spostandoci invece nella Val d'Astico si può percorrere la recente Ferrata Anelli delle Anguane.
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ksw097
30/09/2020 alle 19:50Ottima ferrata
Paolo Grisanti
13/07/2020 alle 15:10Lunedì 13 luglio 2020. Fatta la ferrata Viali (già recensita) la Ezio Ferrari ne è la naturale prosecuzione. Breve ma impegnativa. Su alcuni passaggi avere forza e resistenza di braccia è importante. Averla categorizzata come difficile mi sembra corretto. Comunque in circa un quarto d’ora si porta a termine. Si continua poi verso la cima Gramolon che si raggiunge in circa 15/20 minuti, andando tranquilli.
Rientro al rifugio Bertagnoli per i sentieri 211, 202 e 207 in circa un’ora e trenta minuti. Fantastico il paesaggio e il panorama che si gode in tutta l’escursione!
oscar.morin1977
30/06/2020 alle 22:38Percorsa il 20/06/20
Dopo aver concluso la precedente ferrata Viali si trova la Ferrari, ferrata di livello superiore alla precedente ma breve.
Da comunque soddisfazione concluderla e salire sulla cima del Gramolon con bel panorama a 360° sulle valli.
Da evitare se bagnata, visto il traverso impegnativo, su placca praticamente liscia.
Luca Massignani
09/05/2020 alle 23:03Fare la Ferrata Viali senza la Ferrari equivale ad un Interruptus. Occhio però che se la Ferrari è molto bagnata (cosa che accade spesso) la situazione può diventare gravida, di conseguenza.
Davide Meneghello
06/05/2020 alle 08:58Ferrata breve, esposta ma fattibile vista la poca lunghezza.
Attrezzatura in perfette condizioni
Vincenzo
26/08/2019 alle 07:03Ferrata breve ma abbastanza intensa.
tommy.76
24/04/2019 alle 12:05Ferrata molto corta…l’effetto ottico la fa sembrare molto verticale in realtà è appoggiata e la salita non è difficoltosa….stancante se nell’escursione si fa prima anche la ferrata Viali….ambiente molto bello sia nella salita che dalla cima con vista sul Carega
Bansu
23/04/2019 alle 11:00Abbastanza impegnativa, richiede forza nelle braccia. Roccia abbastanza liscia in alcuni punti. Nel complesso non mi è piaciuta molto.
billogila
16/01/2019 alle 13:58Nice area prepared for the trekker.
This short ferrata has to be considered only if you made the previous ferrata Viali.
It’s quite difficult in a coplue of passages, where they require arms strenght ,technic and determination.
Splendid way to finish the day and getting to the top to enjoy the view.
Alessandro Iotti
19/08/2018 alle 20:37Sebbene breve, la Ferrata Ferrari è un ottimo proseguo della vicina Viali. Impegnativa lungo i due traversi. Richiede un po di forza di braccia in un paio di passaggi.
billogila55
15/08/2018 alle 18:51Bel territorio preparato per l’escursionista.
Questo breve tratto va fatto solo se si è asceso il tratto precedente.
Ha alcuni passaggi difficili i quali necessitano forza ,tecnica ed un buono stato fisico.
Gratificante l’arrivo in cima.