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Lorenzo Arata
22/05/2022 alle 17:26Iniziamo con il dire che é ben indicata comodo il parcheggio e in 15 minuti si arriva alla partenza. La ferrata è esposta e sempre ben verticale. Ma ci sono 4 punti con i cartelli che segnano la zona in cui riposare e godersi il panorama che migliora sempre. Dalle gobbe del cammello in effetti ci vuole un po’ di forza fisica ma tutta la ferrata è molto ferrata e avrete sempre appigli. Forse ca ne sono addirittura troppo. Con un buon livello fisico fisico si fa senza problemi. Rientro in 45 minuti di bel bosco sempre in ombra.
Lorenzo Barcarolo
29/01/2022 alle 19:10Ferrata spettacolare, molto molto esposta.
3/4 passaggi che richiedono molta forza nelle braccia.
Il resto dei passaggi è fattibile senza sforzi
Possibilità di percorrerla. In notturna.
Davide Capodaglio
20/12/2021 alle 22:26Ferrata piuttosto atletica, anche se comunque le uniche vere difficoltà sono le due gobbe. Completamente “artificiale” (troppo per i miei gusti), è una lunga sequenza di staffe, le mani sulla roccia non si mettono praticamente mai…
Un paio di note: la cengia della campana è DOPO le gobbe del brivido. Inoltre la traccia gpx non riporta la via del ritorno descritta (al laghetto bisogna prendere il 636A che scende verso sx).
Federico Oldani
29/08/2021 alle 08:32Escludendo l’esposizione sempre presente, l’unica difficoltà si riduce a pochi tratti come le gobbe del cammello, in cui devi fare un cambio moschettoni mentre sei in contropendenza. Ferrata che si fa senza quasi mai toccare la roccia, è tutta attrezzata con staffe. La sconsiglio a chi è alle prime esperienze
beppe.tini
10/06/2021 alle 23:5208/06/21 ore 10.30
Bella ferrata, molto atletica ..da percorrere dopo le dovute esperienze, non x principianti.. impegno fisico ho dato un 5 stelle solo perché sono riuscito a renderla ancora piu difficile sbagliando strada al rientro..(mi sono perso nel bosco) arrivando fino a Morondo.. quasi 5 ore al ritorno all’auto..e visto che ho un anca mezza andata e prossima all intervento x protesi, mi sono spaccato in tutti i sensi…..ora dovrò fare pausa x un annetto circa perchè il 28 di sto mese mi opero….alla prossima! buona arrampicata…
mauro1960
19/09/2020 alle 16:46La Falconera è una bella ferrata, confermo in pieno quello che è scritto nelle note sulla descrizione della Via. Difficile alle Gobbe di Cammello dove è richiesta un po’ di fatica alle braccia per via della contro pendenza, il cordino di servizio di sicurezza è necessario per tirare un po’ il fiato. Per il rientro a Varallo ho preferito il rientro a piedi sulla strada provinciale da Civiasco. Più sicuro e mono sdrucciolevole del sentiero nel 636a nel bosco.
Gabriele Vecco
25/07/2020 alle 14:11Se vi piacciono le ferrate verticali , avete trovato quella che fa per voi , quasi sempre con massima esposizione , divertente, molto panoramica, attrezzata con abbondanza di staffe.
E’ classificata come difficile, ma se avete una buona forma fisica e forza nelle braccia non avrete sicuramente nessun problema
Michel Moalli
26/06/2020 alle 17:05Premesso che non sono solito fare ferrate, (questa è stata la terza) di per se non è una brutta ferrata, mi è dispiaciuto fosse in molti tratti sovra attrezzata, tratti che sarebbero stati facilmente arrampicabili con giusto qualche aiuto erano invece scale a pioli, per altro spesso i pioli erano a mio parere messi nella posizione “sbagliata”, se la parete ti porta a sbandierare il piolo andrebbe messo in modo da controbilanciare per non costringermi a un movimento inutilmente brutto e scomodo (dove possibile ho preferito utilizzare i piedi sulla roccia). Per il resto la ferrata è in una zona molto comoda, panoramica ed esposta, fisicamente e tecnicamente non molto impegnativa, immagino sia piuttosto suggestiva di notte.
paolinselva
23/06/2020 alle 10:39Di certo non è una ferrata per principianti; scoprire che non ce la fai quando sei sotto le “gobbe di cammello” può diventare un tantino imbarazzante.
Molto bella la salita con un panorama sempre visibile. È decisamente ben attrezzata e sicura. Presenta alcune occasioni per riposarsi ma è consigliabile una longe per poterlo fare nei punti più difficili.
Ci sono almeno tre punti in cui è necessario avere abbastanza forza nelle braccia da rimanere aggrappati con una mano mentre si spostano i moschettoni (oppure una longe, appunto).
Io ho 63 anni e non ho un allenamento specifico, ma mi considero in buona forma fisica e con buone capacità atletiche.
In queste condizioni l’ho trovata impegnativa e divertente, al punto che la parte negativa è stata solo quella del rientro, che con le articolazioni da ultrasessantenne è stato lungo, noioso e faticoso per le ginocchia.
L’esposizione va da ovest a sud-ovest, quindi la prima parte è in ombra tutta la mattina e la seconda è quasi sempre al sole, dalla tarda mattinata in poi.
Luca Zucchi
30/05/2020 alle 22:15Indispensabile un rinvio per riposarsi e fare dei cambi in sicurezza.
Richiede impegno fisico e mentale soprattutto.
dario.graziano
08/08/2019 alle 07:37Entusiasmante per l’esposizione! Ci sono 3 tratti strapiombanti in cui si fa un po’ di fatica. Indispensabile un rinvio in caso di stanchezza
Roberto Librio
04/06/2019 alle 12:53Ferrata fatta il 27/04/2019
La ferrata mi è sembrata meno difficile di quanto mi aspettassi, comunque è molto verticale, panoramica e atletica ma non tecnica, sostanzialmente una serie di staffe, con molti strapiombi (pendenze negative).
Prima della fine un piccolo ponte tibetano.
Occorre avere forza sulle braccia e superare i tratti più difficili senza indugiare troppo, per non affaticarsi e rischiare di rimanere bloccati. Utile una longe per potersi riposare nei tratti più ostici o semplicemente per poter fare delle foto comodamente.
Massimo Loriato
29/04/2019 alle 11:13Comodo parcheggio Casa Serena, avvicinamento corto e ferrata che parte subito molto verticale.
La verticalità rimane per buona parte della ferrata, alternando a cengie, traversi, gobbe, ponte sospeso, rendendo il tutto abbastanza vario.
La verticalità è compensata da un attrezzaggio quasi ottimo, a tratti direi anche quasi eccessivo, che rende necessario arrampicare solo in pochissimi punti; divertenti le targhe che descrivono i vari tratti, oltre che “abbellimenti” e “oggetti caratteristici” che si trovano lungo i punti del percorso:
– Traverso della chiappa tremante
– Grotta del fico
– Cengia dei 4000
– Le gobbe del brivido
– Cengia della campana
– Ponte via col vento
– Cresta del traguardo
Divertimento e grandissima panoramicità sulla Valsesia e sul gruppo del Rosa garantita.
Unica nota aggiuntiva è che, avendola percorsa due giorni dopo abbondanti pioggie, abbiamo trovato due tratti abbastanza scivolosi e soggetti a un discreto stillicidio durante la salita (zona Grotta del Fico fino ad arrivare a Gobbe del brivido, zona verticale prima di Cengia della Campana).
Giovanna Zoia
20/04/2019 alle 12:41Sicuramente bisogna essere allenati e abituati a passaggi strapiombanti, ma per il resto è fattibile senza particolari problemi.
Staffe e cavi accompagnano tutta la ferrata rendendola poco arrampicabile.
Molto bello il panorama e i vari punti di sosta.
Edoardo Miazza
25/03/2019 alle 12:39Ferrata molto verticale e esposta, non adatta proprio a tutti, ma comunque ben attrezzata e con qualche punto per delle pause. Bel panorama sul monte rosa.
zed9
13/03/2019 alle 01:39D/D+ Difficile ; Bella, impegnativa, esposta , ma ben protetta ; passaggi strapiombanti ( gobbe del cammello ) , traversi aerei ( chiappa tremante), un ponte; è da fare in condizioni fisiche ottimali ; 5 ore per giro completo abbinato alla ferrata Partusacc , con passo tranquillo , soste e foto .
Filippo Rosi
13/02/2019 alle 15:07Atletica, verticale ed esposta. Mi è piaciuta molto. Diciamo un ottimo allenamento per altri itinerari. Abbinata alla vicina Partusac
Alessandro Iotti
19/08/2018 alle 20:22La Falconera è una ferrata atletica. Poco o niente arrampicabile ha nei 3 o 4 tratti strapiombanti la sua caratteristica principale oltre che nella costante esposizione. Serve buona forza di braccia per risalire almeno un paio di tratti strapiombanti. Può essere utile un rinvio o fettuccia per allongiarsi. Abbinata alla vicina Partusac.