La recente Ferrata Spellini collega il Rifugio Tosa Pedrotti con Bocca degli Armi punto di collegamento tra la Ferrata delle Bocchette Centrali e Alte. La ferrata viene generalmente utilizzata come sentiero di rientro per un giro ad anello dal Rifugio Pedrotti. L'itinerari non presenta elevate difficoltà tecniche tuttavia è esposto e l'ambiente è di alta montagna.
Come avviene per molti itinerari e vie ferrate nelle Dolomiti di Brenta, il punto di partenza dell'itinerario può variare molto in base a quale escursione si voglia fare e quali altri sentieri di vogliano percorrere. Questa relazione considera la Ferrata Spellini percorsa in salita in un itinerario ad anello in cui si percorre la Ferrata delle Bocchette Centrali da Bocca degli Armi al Rifugio Pedrotti.
In questo scenario il punto di partenza dell'itinerario è Molveno lasciando l'auto nei pressi della Baita Ciclamino che si raggiunge da Molveno salendo via Dolomiti. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Lasciata l'auto alla Baita Ciclamino seguiamo il segnavia CAI 319 che lungo una sterrata in modesta salita ci port a un bivio dove a sinistra si stacca un sentiero (CAI 319) in ripida salita che ci conduce al Rifugio Selvata (1630 m 1h 30'). Dal Rifugio Selvata terremo il CAI 319 che ci porterà prima al Rifugio Tosa (2439 m) e poi al Rifugio Pedrotti (2491 m - 2h 30' dal Rifugio Selvata - 4h dal parcheggio). Dal Pedrotti dovremo ridiscendere al Rifugio Tosa e da qui procedere in direzione nord-est sul Sentiero Attrezzato Orsi che in circa 30' ci porta al bivio a Busa degli Sfulmini (2364 m) dove a sinistra inizieremo l'escursione della Ferrata Spellini (4h 45' dal parcheggio).
Se non si desidera fare tappa al Rifugio Pedrotti durante l'avvicinamento ed evitare l'ultimo tratto di ripida salita, circa 20 minuti prima di giungere al Pedrotti noteremo un'indicazione che ci porta verso il Sentiero Attrezzato Orsi (CAI 303) inizialmente in direzione ovest poi nord est. Seguiamo questo sentiero che in 30' ci condurrà a una nuova palina presso Busa degli Sfulmini da dove a sinistra partirà il sentiero della Ferrata Spellini con la targa in metallo (4h dal parcheggio).
Dalla palina presso Busa degli Sfulimini iniziamo a risalire il vallone con discreta pendenza e serpentine su sentiero ben segnato. Proseguiamo in salita lungo i ghiaioni passando sotto il Campanil Basso fino a incontrare il cartello rosso con cui inizieremo la ferrata che si sviluppa su circa 200 metri verticali fino a raggiungere la Bocca degli Armi.
Affrontiamo un primo tratto ferrata privo di difficoltà su alcune roccette con staffe a sostegno e giungiamo sotto la prima lunga e impegnativa scala. Incontreremo diverse scale in questa ferrata ma la prima e l'ultima sono le più impegnative visto che tengono a spingere in fuori. Per le persone senza adeguato allentamento potrebbe essere utile un rinvio.
Proseguiamo verso destra affrontando un traverso breve ma da non sottovalutare e dopo una breve scala continuiamo in salita intervallando alcune scale con cenge, roccette e un paio di facili traversi. Come anticipato merita una nota particolare l'ultima scala più impegnativa e lunga. L'esposizione lungo il percorso è notevole ma mai in tratti particolarmente impegnativi. Dopo l'ultima scala affrontiamo una breve serie di tratti attrezzati e siamo alla fine della Ferrata Spellini incontrando una seconda targa metallica e cartello rosso per chi la percorre in discesa (1h 30' da Busa degli Sfulmini - 5h 30' dal parcheggio).
Terminata la Ferrata a Bocca degli Armi (2749 m) per completare l'itinerario ad anello che qui proponiamo dovremo procedere in direzione sud percorrendo la Ferrata delle Bocchette Centrali. Il sentiero è esposto ma generalmente ben assicurato e non presenta particolari difficoltà tecniche a fronte di panorami mozza fiato di Cima di Brenta Alta e sulle vicine guglie. Arriveremo dopo 2h 30' a Bocca di Brenta, punto in cui termina l'escursione impegnativa e in 15 minuti siamo al Rifugio Pedrotti (2h 45' dal termine della Ferrata Spellini - 8h 15' dal parcheggio). A questo punto percorreremo a ritroso il sentiero di avvicinamento tra il Rifugio Pedrotti e la Baita Ciclamino (3h - 11h 15' totali).
Ovviamente si potrebbe anche percorrere la Ferrata Spellini a ritroso e quindi percorrere completamente a ritroso il percorso dell'andata. Tuttavia visto il lungo avvicinamento e il dislivello percorso abbinare la Ferrata delle Bocchette Centrali è decisamente consigliato.
La Ferrata Spellini è stata presentata in salita ma viene molto spesso percorsa in discesa come rientro al Rifugio Pedrotti oppure terminata la Ferrata delle Bocchette Alte come conclusione di quella escursione.
Questa ferrata è caratterizzata da elevata esposizione accentuata da una serie di scale. D'altro canto le difficoltà tecniche sono ridotte e a parte lo sforzo fisico per risalire le scale solo un traverso è degno di nota. Attenzione all'eventuale neve nel canalone prima di iniziare la ferrata. L'attrezzatura è in quasi tutto il tracciato nuova e in ottimo stato.
Se si ha il tempo e l'occasione di poter pernottare in quota, si potrebbe valutare di pernottare al Rifugio Alimonta (45' dal termine della Ferrata Spellini) per poter intraprendere la Ferrata delle Bocchette Alte il giorno seguente e rientrare al Pedrotti da Bocca Tucket col Sentiero Attrezzato Orsi, oppure il Sentiero Attrezzato Sosat. Questi sono itinerari stupendi che tuttavia richiedono buon tempo a disposizione e la possibilità di pernottare in quota.
Tra gli altri itinerari che si sviluppano nelle Dolomiti di Brenta segnaliamo il Sentiero Attrezzato Sosat e quello dell'Ideale, la Ferrata Castiglioni, la Ferrata Brentari e, nelle propaggini settentrionali del gruppo, anche la Ferrata della Val Gelada e il Sentiero Attrezzato delle Palete.
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Filippo Rosi
17/05/2019 alle 10:47Classica ferrata del Brenta: Scale e ambiente stupendo. Difficile dire che non sia una bella escursione anche se, personalmente, non ho un grande ascendente per le lunghe scale. Esposizione presente più o meno sempre.