Generale:
La Ferrata dei Funs è una recente via ferrata in stile francese che si sviluppa sull'Ico Quaranta vicino Entracque in provincia di Cuneo. La ferrata è verticale, esposta con tratti strapiombanti che la rendono atletica. L'abbondanza di staffe metalliche riduce al minimo il contatto con la roccia tuttavia il nostro giudizio è positivo e l'itinerario è divertente e appagante.
Località di partenza:
Il punto di partenza è la borgata di Tetti Violini sopra Entraque in provincia di Cuneo. Giunti a Tetti Violini si parcheggia e si intraprende il sentiero di avvicinamento.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Dal parcheggio si seguono i cartelli e le tacche gialle che indicano l'attacco della Ferrata dei Funs. Per i primi tre bivi si tiene la destra e si giunge al cartello di inizio ferrata (30' dal parcheggio) sotto un'imponente bastionata rocciosa.
Ferrata:
Dal sentiero di avvicinamento si attacca la parete in diagonale utilizzando anche le staffe presenti. Ci si avvicina a uno spigolo e si inizia a salire verticalmente. Man mano che si risale la parete prende forma di non marcato diedro in cui si prosegue prima in un lato poi nell'altro utilizzando le abbondanti staffe presenti (caratteristica che ci accompagnerà in tutta la via). La prima sezione della ferrata è decisamente verticale con alcuni tratti strapiombanti e si guadagna rapidamente quota risalendo la parete in un crescente esposizione. Purtroppo, le possibilità di effettiva arrampicata sono ridotte al minimo tuttavia la progressione rimane divertente e il panorama dietro di noi bellissimo. Si giunge quindi a un bivio segnalato: a sinistra una via facile e a destra una via difficile. Queste si ricongiungono dopo poco. Le due varianti si differenziano per la quantità di tratti strapiombanti presenti e alla loro continuità. La variante difficile si può considerare di livello Molto Difficile dal punto di vista atletico nonostante l'abbondante utilizzo di staffe. La variante normale procede aggirando un tettino roccioso e mantenendo un livello di difficoltà contenuto nonostante l'esposizione accumulata. Dopo poco che le due varianti si congiungono termina la prima sezione e si prosegue su un sentiero nel bosco. Si giunge a un risalto roccioso che si aggira e in breve siamo all'attacco della seconda sezione.
La seconda sezione inizia con una lunga parete verticale abbondantemente staffata. Si risale la placca e si intravede a destra il ponte sospeso che da lì a poco percorreremo. Si prosegue leggermente in diagonale fino a percorrere un aereo traverso e quindi a incontrare il ponte. Lo si attraversa e in breve si giunge al termine della ferrata (2h 30' dall'attacco - 3h totali). Si prosegue sul sentiero e si giunge in cima (5' dal termine della ferrata).
Discesa:
La discesa avviene seguendo le tacche gialle e un sentiero in parte attrezzato quindi suggeriamo di non togliere l'imbraco all'arrivo della ferrata. Si scende ripidamente fino a un bivio segnalato. Si prosegue lungo il sentiero che aggira la parete salita con la ferrata e dopo 1 ora ci ricongiunge al sentiero di avvicinamento della ferrata e quindi a ritroso fino alla macchina (1h dal termine della ferrata - 4h totali).
Note:
La Ferrata dei Funs è decisamente impegnativa, esposta e atletica. La prima sezione è la più impegnativa a causa delle pareti strapiombanti. I successivi tratti pur rimando impegnativi sono meno stancanti e più piacevoli.
E' una ferrata di tipologia francese con abbondanza di staffe, decisamente atletica e poco arrampicabile. Rimane comunque divertente e adrenalinica.
Opportunità:
La Ferrata dei Funs si trova piuttosto vicino a un altro itinerario: in poco meno di un'ora di auto si può raggiungere l'inizio dell'itinerario della Ferrata del BEC Valletta. Tra le altre vie ferrate in provincia di Cuneo che suggeriamo di approfondire ci sono anche la Ferrata degli Alpini, la Ferrata di Chiaronto, la Ferrata Rocca dei Senghi e quella di Camoglieres in Val Varaita. Volendo spostarci invece a sud si può raggiungere la Ferrata degli Artisti.
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sefranzo
12/09/2020 alle 00:05Fatta il 25/8/2020. La relazione non è completa.
In realtà sono previsti 2 itinerari (Itinerario 1 e Itinerario 2) che restano in gran parte distinti, ma si incrociano in un paio di punti.
L’itinerario 1 è quello proposto, più difficile e impegnativo.
L’itinerario 2 inizia più avanti, continuando diritti sul sentiero che parte da Tetti Violini, ignorando il cartello: “Itinerario 1 VIA FERRATA”, che indica ad un certo punto di girare a sinistra. Appunto proseguendo dritti si salta la prima e impegnativa parte dell’itinerario 1 e si procede prima su sentiero e poi su una salita attrezzata più “mite”, indicata sempre con “itinerario 2” .
L’itinerario 1 si incrocia con il 2 e prosegue invece con una seconda salita più verticale e impegnativa.
Sull’itinerario 1 vengono ad un certo punto proposte due varianti: una “normale” ed una “molto difficile”. Al 25/8 la variante molto difficile (qui chiamata variante atletica) dell’itinerario 1 è aperta.
L’itinerario 1 è per esperti, sconsigliato ai neofiti; l’itinerario 2 è invece adatto a questi ultimi.
Il punto di arrivo ed il ritorno, sempre attrezzato, sono invece in comune ai due itinerari.
Alessandro
14/06/2020 alle 12:44Ferrata molto bella e divertente. Il primo tratto è il più difficile ma grazie alle staffe con un po’ di concentrazione si percorre senza nessun problema. Inoltre il panorama che si ammira durante la salita è mozzafiato.
Se vi serve potete prendere l’acqua alla partenza da più di una fontana.
highlander.69
26/10/2019 alle 19:08Bella e, per lunghi tratti strapiombante, soprattutto la variante “difficile”.
Unico appunto (a mio modesto parere), tratti di cavo, nei punti strapiombanti, eccessivamente “lunghi”. Un chiodo intermedio, forse, la renderebbe più sicura in caso di caduta.
Percorsa il 26 ottobre 2019, la discesa, superato il tratto “attrezzato”, non è stata del tutto “intuitiva, forse anche a causa del fogliame che ricopriva il sentiero.
Comunque consigliata a chi ha un minimo di preparazione atletica.
Filippo Rosi
10/04/2019 alle 21:52Molto bella. Non difficile, tranne nelle varianti.
Gidiu
23/01/2019 alle 11:06Anche questa come la Orlandini è spesso ripetuta con mio figlio,il fatto che mio fratello abiti ad Entracque la consideriamo una ferrata familiare. L’impegno non è da sottovalutare piuttosto fisica in un paio di punti anche se poi da la possibilità di riprendersi, ma occorrono braccia allenate. Comunque bellissima in posto magnifico. Se scendete dalla ferrata e vi rimane del tempo andate a visitare il museo sel Lupo in paese merita.