La stupenda Ferrata Aglio si sviluppa sul crinale che collega il Dos de Tofana e la Tofana di Mezzo. La ferrata presenta passaggi tecnicamente di media difficoltà in un ambiente di alta montagna con panorami stupendi. Itinerario lungo sia per avvicinamento che per rientro da percorrere con tempo stabile.
Il punto di partenza della Ferrata Aglio per la nostra relazione è il Rifugio Dibona (2083 m). raggiungibile tramite strada asfaltata che si stacca dalla strada che collega Cortina d'Ampezzo con il Passo Falzarego. Salendo da Cortina verso il Passo Falzarego seguiamo la strada che a destra conduce al Rifugio Dibona con indicazioni. Evitare a destra il bivio lungo la strada che conduce al Rifugio Duca d'Aosta. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
E' possibile anche partire dalla Baita Piè Tofana. La baita è il punto di partenza della seggiovia che sale al Rifugio Duca d'Aosta e successivamente al Rifugio Pomedes da cui intraprendere la Ferrata Olivieri a Punta Anna da cui poi intraprendere la Ferrata Gianni Aglio alla Tofana di Mezzo. E' anche possibile lasciare l'auto alla Baita Pie Tofana, salire a piedi al Rifugio Col Drusciè (1779 m) che è stazione intermedia della funivia Freccia nel Cielo e scendere alla successiva stazione intermedia presso il Rifugio Va Vales (2470 m) dalla quale saliamo il vallone detritico fino a raggiungere il Dos de Tofana (2850 m). Indicazioni per la Baita Pie Tofana su Google Maps disponibili qui.
Le cartine mostrate in questa relazione considerano il Rifugio Dibona come punto di partenza dell'itinerario.
La Ferrata Aglio alla Tofana di Mezzo parte dal Dos de Tofana (2850 m). Per raggiungere questo punto partendo dal Rifugio Dibona abbiamo 3 opzioni:
Raggiunto il Dos di Tofana per uno degli itinerari di avvicinamento proposti, si inizia l'itinerario della Ferrata Aglio sebbene non ci sia né una targa metallica né attrezzature metalliche. Infatti il primo tratto di itinerari ci richiede di salire verso destra una serie di tornanti per raggiungere il filo di cresta. Mentre saliamo è difficile non essere attratti dall'imponente mole della parete sud della Tofana di Rozes di fronte ai nostri occhi. Raggiungiamo la cresta dove i primi passaggi sono piuttosto semplici e salgono una rampa molto ben gradonata con passaggi a zigzag che ci conduce su un'ampia e panoramica cengia ma con impressionanti precipizi ad entrambi i lati. Proseguiamo sulla cresta attrezzata con passaggi a tratti attrezzati ma privi di difficoltà fino a raggiungere un improvviso balzo della cresta dove la prima scala metallica della via ci aiuta a rimontarla.
Salita la scala, ci troviamo su un secondo tratto di crinale detritico con dritti a noi un secondo balzo roccioso. Raggiunta la base di questo balzo staremo sul suo lato sinistro che saliamo con una serie di passaggi verticali. Alcune staffe aiutano nel singolo passaggio più difficile (e leggermente strapiombante) riducendone notevolmente le difficoltà. Passiamo all'interno di intaglio roccioso e siamo nuovamente in un tratto pianeggiante di sentiero in cresta che gradualmente si sposta sul versante occidentale della cresta. Percorriamo una cengia in direzione di un'evidente forcella addentrandoci in un panorama sempre più maestoso con dritti a noi sul versante opposto della Forcella la distinta sagoma di Torre Aglio. La forcella (2920 m - 30' dal Dos de Tofana) è attrezzata con uno spezzone di corda che darà la necessaria sicurezza per essere attraversata. Ci troviamo sotto una sezione della via piuttosto verticale composta inizialmente da un diedro di poco meno di una decina di metri con cavo a sinistra e alcune staffe che ci aiutano nella progressione. Raggiungiamo una piccola sella oltre la quale dobbiamo affrontare una parete di una quindicina di metri. Il cavo sale in diagonale verso destra e si alternano passaggi con buoni appigli per i piedi con singoli passaggi in cui sarà necessario procedere trazionando sul cavo. Terminiamo questo tratto verticale e percorriamo una breve cengia verso destra fino a raggiungere un breve e facile traverso verso destra con cui raggiungiamo uno spigolo. Lo aggiriamo e siamo in un tratto id leggera discesa sotto Torre Aglio.
Qui parte la cosiddetta "Variante Aglio". Sebbene non sia una variante perché l'itinerario di rientro avviene per l'itinerario di salita, la breve salita alla Torre Aglio è probabilmente il passaggio più impegnativo dell'intera Ferrata Aglio. La salita a Torre Aglio è di circa 30 metri su roccia povera di appigli, aerea e con passaggi impegnativi sia in salita che in discesa (20' a/r).
Tornati al bivio proseguiamo nella Ferrata Aglio oramai prossima a uno dei tratti più adrenalinici della via. Seguendo la scritta sulla roccia "Tofana" scendiamo di un paio di metri aggirando lo spigolo grazie anche ad un paio di pioli presenti. Dritto a noi vediamo lo sviluppo di un traverso orizzontale estremamente esposto e leggermente strapiombante. Il traverso prosegue alcuni metri verso destra offrendo per i piedi una rientranza che può essere sfruttata. Il passaggio è intenso e conviene non temporeggiare inutilmente nel traverso per evitare di stancare le braccia. usciamo dal traverso su una cengia dove è possibile osservare il passaggio appena effettuato prima di procedere nel nostro itinerario verso un intaglio tra la parete e un torrione.
Percorriamo ora un nuovo tratto di cresta dove incontriamo un tratto in discesa di sentiero e roccette fino a una insellatura sopra il Bus de Tofana (2900 m - 1h 45' dal Dos de Tofana). Sulla sella è presente una via di fuga verso destra che, dopo un tratto attrezzato, permette di far rientro per il ghiaione sottostante al Rifugio Ra Vales con stazione intermedia della funivia. Proseguiamo seguendo le tracce e l'indicazione "Cima" scritta sulla roccia che ci fa perdere leggermente quota e percorrendo un lungo tratto della ferrata con sviluppo quasi orizzontale alternando cenge e brevi salti.
Aggiriamo uno spigolo con una freccia che ci indica la salita da seguire su placca attrezzata con alcune staffe. Dopo un breve sentiero di collegamento ci troviamo sotto una lunga placca inclinata da risalire fino a raggiungere un camino. Il camino, di per sé molto impegnativo, lo si affronta con numerose staffe a sostegno che ne riducono il grado di difficoltà. Restiamo sul suo lato sinistro lungo la salita e ne usciamo sul lato destro in un esposto traverso orizzontale dove utilizziamo alcune staffe. Terminiamo il traverso con il cavo che prosegue salendo bruscamente in verticale. Sfruttiamo molte staffe presenti in questo passaggio aereo ed esposto ma non difficile tecnicamente. Raggiungiamo una cengia che prendiamo verso destra in direzione del più piccolo Bus de Tofana.
Dal Bus di Tofana ci spostiamo sul versante opposto (orientale) in cui incontriamo due scale per salire alla cresta. Le due scale ci lasciamo su un tratto verticale molto esposto e con parete levigata in cui alcune staffe risultano molto utili per portarci sul tratto di cresta soprastante al Bus de Tofana. Percorriamo l'ampio crinale fino a raggiungere una cengia che prosegue sul versante destro fino a svoltare a destra in salita oltrepassando alcune reti paravalanghe a cui segue una placca piuttosto appoggiata che affrontiamo seguendo le funi metalliche che salgono verso destra. Raggiungiamo una nuova parete verticale in cui due scalette metalliche ci aiutano nuovamente a guadagnare quota. Siamo ora nuovamente su un ampio crinale che percorriamo in direzione dell'evidente vetta.
Non saliamo per la linea verticale in vetta, bensì restiamo sul versante destro risalendo un paio di balzi non difficili e l'ultima scaletta della via. Siamo nel tratto finale della via che è privo di attrezzature. Saliamo alcuni tornanti e dopo gli ultimi affannosi metri raggiungiamo l'ambita croce di vetta della Tofana di Mezzo (3244 m - 3h dal Dos di Tofana).
Dalla vetta iniziamo la discesa perdendo gradualmente quota in direzione nord verso la stazione a monte della funivia. Dopo il bivio incontriamo un bivio:
La Ferrata Aglio viene spesso abbinata alla vicina Ferrata Olivieri a Punta Anna. La Ferrata Aglio risulta più "assistita" della precedente. Infatti sono presenti molti ausili artificiali, tra cui spiccano scale e abbondanza di staffe. Se confrontate si può quindi affermare che la Ferrata Olivieri è tecnicamente più impegnativa. Tuttavia la Ferrata Aglio mantiene un buon livello di difficoltà dovuta all'ambiente in cui si sviluppa, al dislivello e alla lunghezza complessiva dell'itinerario e alla elevata esposizione a cui sottopone l'escursionista lungo tutto il percorso. Questo itinerario è uno dei percorsi più panoramici di tutto il panorama dolomitico e risulta in alcuni momenti dell'alta stagione molto battuta. Attenzione quindi a percorrerla nelle tarde ore della mattinata in cui è facile trovare ingorghi.
L'estate 2020 la funivia di rientro dalla vetta detta Tofana è in rifacimento quindi si deve programmare il rientro dalla Tofana di Dentro o dal Bus di Tofana. Tenerlo in considerazione data la lunghezza dell'itinerario.
Come anticipato nella relazione, la Ferrata Aglio si sviluppa in una zona - la Tofana di Mezzo - dove è possibile concatenare più percorsi attrezzati. Il classico itinerario abbina la Ferrata Olivieri, la Ferrata Aglio e il Sentiero Attrezzato Olivieri. Se si sale direttamente la ferrata Aglio accorciando l'itinerario (ad esempio salendo in funivia da Cortina al Ra Vales direttamente) si potrebbe abbinare con l'intera Ferrata Formenton alla Tofana di Dentro per un rientro alternativo scendendo alla stazione intermedia di Ra Vales. Se si opta per un itinerario di più giorni è possibile percorrere le ferrate alla Tofana di Rozes (Ferrata Lipella e Scala del Menighel) così come percorrere il facile Sentiero Attrezzato Astaldi tra il Pomedes e il Dibona. In direzione del Passo Falzarego, potremo invece intraprendere la Ferrata Tomaselli, la recente Ferrata Fusetti al Sass de Stria, la Ferrata al Col dei Bos e la Ferrata all'Averau.
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tommy.pt76
23/04/2019 alle 18:55Giro molto lungo e appagante con la possibilità di unire altre ferrate in zona….paesaggio stupendo
Filippo Rosi
13/02/2019 alle 14:55La Ferrata mi è piaciuta. Lunga escursione
Alessandro Iotti
19/08/2018 alle 20:28Concatenato la Olivieri a Punta Anna, la Aglio alla Tofana di Mezzo e rientro per Sentiero Attrezzato Olivieri al Pomedes quindi al Dibona. Escursione lunga e faticosa per dislivello e durata. La Aglio è una ferrata varia, mai troppo difficile anche se l’impegno fisico richiesto ne aumenta la percezione. Paesaggisticamente stupenda.