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Generale:
Questa facile ferrata può essere considerata unica nel suo genere in Italia. Ripercorre una gola di per se inaccessibile a chi non pratica canyoning, attraversa gallerie sotto ponti e obbliga l'escursionista ad arrangiarsi per raggiungere l'attacco. Gli scenari che offre la gola meritano la fatica di raggiungerla e percorrerla. Consigliamo di partire la mattina presto per godere della migliore luce durante il percorso.
Località di partenza:
Il punto di partenza è nelle vicinanze di Rocca San Zenone in provincia di Terni. Raggiunto il paese si prosegue per circa 2,5 Km lungo la SP 67 fino a raggiungere una curva a gomito a sinistra in cui c'è un ampio spiazzo per il parcheggio e una struttura abbandonata. Conviene parcheggiare la macchina.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Si imbocca la strada sterrata che discende verso destra seguendo alcuni segni CAI. Si raggiunge un ponte che supera la ferrovia e sulla destra si segue il sentiero. Ci troveremo ad avere il fiume alla nostra sinistra e la ferrovia alla nostra destra. Si dovrà ridiscendere verso il fiume cercando di individuare la difficile traccia. Raggiunto il fiume si deve percorrerlo per circa 30 minuti. In questo tratto possono essere utili un paio di guanti e una cesoia per aprirsi un varco tra i rovi. In prossimità di una galleria sopra la quale passa la ferrovia ha inizio la ferrata (indicativamente 1h dal parcheggio in base alla difficoltà della progressione).
Ferrata:
La ferrata inizia sviluppandosi su un paio di galleria di cui la seconda più difficile. C'è l'ausilio di alcune attrezzature metalliche su cui poggiare i piedi. Usciti dalla seconda galleria (tre in totale) si inizia a salire su roccia coperta da muschio, quindi resa scivolosa dall'umidità presente. La ferrata prosegue nella forra tra cavi e attrezzature metalliche. La ferrata termina (1h 15' dall'attacco - indicativamente 2h 15' dal parcheggio) con degli evidenti segni blu in cui può scegliere se terminare e risalire verso la strada provinciale con l'ausilio di alcune funi che risalgono la parete, oppure se proseguire lungo il torrente (vedi Opportunità sotto).
Rientro:
Risalendo le funi in prossimità dei segni blu si giunge alla strada asfaltata che si risale in direzione della nostra auto (3h totali).
Note:
Se percorso in primavera o inverno bisogna considerare che ci si bagnerà abbondantemente i piedi in diversi punti. Inoltre è consigliato portarsi guanti e attrezzi per tagliare i rovi. Se effettuato in estate inoltrata, il letto del fiume sarà probabilmente asciutto e quindi sarà più agevole. Da un lato la forra merita di essere percorsa con l'acqua, dall'altro ci si bagnerà. All'escursionista la scelta.
Segnaliamo a metà itinerario una via di fuga marcata con vernice blu.
Opportunità:
Se al termine della ferrata (segni blu) si decidesse di proseguire, bisognerà continuare lungo il torrente fino a incontrare un ponte tibetano da attraversare. Da quel punto si prosegue fino a raggiungere degli evidenti segni rossi che tramite un sentiero attrezzato ci riporteranno alla ferrovia. Da lì si costeggiano i binari fino a raggiungere un pozzetto verso cui le frecce rosse ci indicano di entrare. Si scende lungo la scala e si prosegue in direzione di del paese di Rocca San Zenone da cui poi si dovrà rientrare alla macchina. Questo itinerario è da considerarsi 5h a cui va aggiunta la risalita da Rocca San Zenone alla macchina (almeno 1 h per un totale di almeno 6 h).
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andrea
04/10/2019 alle 18:09Abbiamo percorso questo itinerario diverso dal solito e ci siamo divertiti. Il cavo non è in buone condizioni e la roccia molto scivolosa, specie se si percorre la ferrata in giornate umide. Consiglio di farla comunque con l’acqua presente nella gola (durante l’estate la gola è completamente secca e si puo’ raggiungere l’attacco direttamente seguendo il corso del fiume). Presenza di un ponte tibetano,di una discesa in un pozzo tipo cunicolo e alla fine una lunga e buia galleria che ci porta all’uscita a Rocca San Zenone. Torcia indispensabile per quest’ultimo tratto. La consiglio a chi vuole fare un po’ di pratica in ambienti diversi dal consueto. Per trovare l’attacco ci vuole un cane da tartufi…non seguite i puntini rossi sugli alberi,sono fuorvianti.
Alex Step by step
26/09/2019 alle 11:31Domenica 22 (presa tutta la pioggia)
Parcheggiato vicino alla fontanella, inizio ferrata dal ponte tibetano, i cavi sono quasi tutti laschi, qualche fix saltato, ci sono dei punti doppiati con corda da 10mm (cavo + corda) Con pioggia tanto fango e si scivola molto.
Allego tracciato gps (forse non molto preciso, causa perdita di segnale nelle gallerie) https://www.gpsies.com/map.do?fileId=hzkeriyejkcybvje
Gianpietro
15/08/2019 alle 11:56Facile ma interessante ferrata nessuna difficoltà tecnica
L ambiente è molto bello, le gole del serra, noi ci siamo fermati in una piccola piscina naturale a fare il bagno…per chi apprezza il genere in Trento o c’è la ferrata del Rio Sallagoni
Unica difficoltà è arrivare all attacco della ferrata.
https://it.wikiloc.com/percorsi-via-ferrata/gole-del-serra-ferrata-26979707 (Gole del serra – ferrata) en #wikiloc
mariomossone43
21/07/2019 alle 15:41Percorsa il 20/7/19. Ferrata non difficile con un punto delicato costituito da una sporgenza della roccia che si affaccia sul terreno sottostante distante circa 2 metri; una corda con alcuni nodi aiuta a superare questa unica difficoltà.
Questa ferrata andrebbe valorizzata per lo splendido ambiente in cui si sviluppa ma il sentiero di avvicinamento è in condizioni vergognose. L’assenza quasi totale di segni unita alla presenza di arbusti e rovi (che in alcuni tratti non lasciano nemmeno intuire la direzione del sentiero) richiedono grande attenzione. E’ pertanto necessario munirsi di forbici da potatura, guanti e tanta pazienza per arrivare all’attacco.
Purtroppo anche la disponibilità di una traccia non aiuta molto per la difficoltà di captare i segnali dei satelliti.
I bollini blu che indicano la fine della ferrata sono piuttosto scoloriti e non facilmente visibili; la risalita è alquanto faticosa e, anche se in molti tratti le corde aiutano a salire, è necessaria molta attenzione per arrivare sino alla soprastante strada asfaltata.
L’alternativa di arrivare all’attacco percorrendo il letto del torrente è sicuramente più interessante (e più breve) ma è praticabile solo con stivali lunghi o in regime di secca.
Per quanto riguarda i tempi di percorrenza, nelle condizioni attuali è necessario considerare un tempo di almeno 90 minuti per arrivare all’attacco.
Edoardo Raspa
17/06/2019 alle 19:24Ferrata molto suggestiva in mezzo alle gole del Serra, abbiamo incontrato alcune difficolta per trovare il sentiero sia in entrata che in uscita per via dei pochi segni e della vegetazione rigogliosa. (consiglio di munirsi di machete)
Francesco
17/06/2019 alle 17:15Ferrata molto divertente, consigliata nel periodo estivo (maggio-luglio) per godere della vista su pozze e cascate del torrente. Unica pecca, la segnaletica CAI è un po’ confusa a causa di segni rossi lasciati da escursionisti di passaggio.
Per trovare la traccia corretta ho faticato un po’, qui potete trovare il sentiero giusto :
https://it.wikiloc.com/percorsi-via-ferrata/anello-ferrata-gole-del-serra-tracciato-cai-acquapalombo-umbria-terni-37718645
Filippo Rosi
28/03/2019 alle 15:10Ambiente suggestivo e segni al minimo rendono questa escursione un po’ speciale. Nel suo un po’ un’avventura…