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La Ferrata di Locana, anche conosciuta come la Ferrata di San Lorenzo Piantonetto, è una ferrata molto attrezzata che risale una placconata granitica nella valle di Piantonetto in provincia di Torino. La ferrata è moderna e attrezzata in modo impeccabile. Gli appassioanti di vie ferrate esperti troveranno forse eccessivo il numero di staffe, che limitano le possibilità di arrampicata. La ferrata è perfetta per chi vuole prendere dimestichezza con questa attività.
Per raggiungere il punto di partenza della Ferrata di Locana dovremo percorrere la strada che da Rosone (Torino) si addentra nel Parco del Gran Paradiso verso il Lago di Teleccio. Giunti a Rosone dalla strada che risale la Valle dell'Orco da Pont Canavese e quasi usciti dalla frazione dovremo svoltare a destra. Ci sono due strada che si staccano a destra: prendiamo la seconda con indicazioni per Pirantonetto. La strada risale la valle con una serie di tornanti in successione. La strada passa a fianco di una ditta di costruzioni mentre si restringe e corre parallela al torrente e, poco prima di attraversarlo, incontriamo uno spiazzo dove parchieggiamo.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
L'avvicinamento è di circa 20 minuti e dal parcheggio è visibile una bacheca con informazioni sull'avvicinamento. Attraversiamo la strada tornando in direzione della valle e sul versante opposto al torrente seguiamo il sentiero. Il sentiero sale nel bosco in direzione sud fino all'attacco della via ferrata.
La via inizia in prossimità di un traliccio della corrente elettrica. Dopo i primi metri di salita dovremo scendere facile traverso attrezzato per raggiungere un ponte sospeso.
Terminato il ponte sospeso di circa 30 metri (aggirabile a destra con sentiero attrezzato), la via prosegue a sinistra con un facile traverso attrezzato. Segue una parete attrezzata di circa 15 metri dove le molte cambre presenti rendono facile la salita. Lasciamo dietro di noi il ponte sospeso e proseguiamo nuovamente verso sinistra dove incontriamo il sentiero attrezzato che fungerà da discesa. Ignoriamo la deviazione a destra e sinistra e saliamo verticali su una nuova parete attrezzata verticale e ricca di staffe metalliche. Percorriamo un nuovo tratto di collegamento e siamo dotto l'ultima paretina verticale della via oltre la quale abbiamo terminato la salita.
Seguiamo il cavo metallico a destra che scende lungo una placconata rocciosa. Raggiungiamo il bivio incrociato in salita e in questo caso proseguiamo in discesa raggiungendo una balma. La attraversiamo e proseguiamo alternando tratti attrezzati a tratti di sentiero fino a intravedere il ponte e quindi scendere al punto di partenza della via nei pressi del traliccio.
Terminata la fase di discesa della via ferrata e rientrati al punto di partenza dei cavi per far rientro alla macchina percorriamo il sentiero dell'avvicinamento a ritroso.
La Ferrata di Locana o Ferrata di San Lorenzo Piantonetto è una ferrata moderna, ben attrezzata e generalmente facile, ideale per avvicinarsi a vie ferrate più difficili e impegnative, di cui tra l'altro la zona è ben fornita. Come indicato in relazione, la via attrezzata forma un 8 in cui l'intersezione della salita e della discesa può fornire anche una via di fuga a chi volesse interrompere la salita.
Nella stessa valle, scendendo in direzione di Pont Canavese incontriamo appunto la Ferrata di Pont Canavese che presenta due varianti: la variante normale di livello difficile e la variante estrema di livello estremamente difficile e da non sottovalutare.
Tra le Ferrate in provincia di Torino segnaliamo i vari itinerari presenti in Val di Susa: la Ferrata Carlo Giordia alla Sacra di San Michele, la Ferrata dell'Orrido di Foresto e Chianocco, la Ferrata allo Chaberton e la Ferrata del Rouas a Bardonecchia. Tra gli itinerari in altre valli torinesi segnaliamo la Ferrata Ciardelli, la Ferrata di Rocca Candelera e la Ferrata di Pra Catinat.
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padovanimara
23/03/2022 alle 14:12Ferrata definita didattica, inizia con il ponte tiberano a tre corde, utile per testare l’eventuale vertigine.
Le staffe nella ferrata sono molte, non ci sono parti in negativo, è ideale per neofiti che vogliono prendere confidenza con le ferrate.
andrea alberghino
01/03/2022 alle 20:16Ferrata estremamente semplice e adatta a tutti su cui ho portato più amici a fare la prima esperienza di ferrata.
I tratti verticali si alternano ad ampi tratti pianeggianti quindi sia le difficoltà tecniche che l’impegno fisico sono quasi nulli.
Avvicinamento corto e ben segnalato.
Molto carino che inizi e finisca con il ponte tibetano dando l’impressione che la ferrata compia un anello completo.
Vivamente consigliata soprattutto ai neofiti.
riccardobonsanto22
02/10/2021 alle 15:55Ferrata molto semplice, mediamente esposta. Staffata di continuo visto anche la maggioranza di sviluppo verticale.
Una buona palestra di allenamento . Difficoltà prossima allo zero. Ponte tibetano ben tensionato.
Nota di merito l’ottima segnalazione prima, durante e dopo il percorso!
dvd810
13/09/2021 alle 21:20Bella ferrata, semplice, poco esposta, non mette mai difficoltà.
La parte più adrenalinica è sicuramente il ponte tibetano, che comunque è molto stabile a doppio cavo (bypassabile), e il tratto finale da affrontare in disarrampicata.
In cima il panorama è davvero bello e appagante.
Il sentiero, di avvicinamento è corto e ben segnalato.
Ferrata da provare. I più esperti potrebbero trovarla noiosa.
Marco Ivaldi
11/10/2020 alle 11:45Ferrata compiuta in 1 ora e 20 minuti con la traversata del ponte tibetano sia all’andata che al ritorno a cui si devono aggiungere 10 minuti di sentiero ben segnalato per arrivare all’attacco.
Rispetto ad altre ferrate facili del Piemonte questa ferrata, benissimo attrezzata, ha tre caratteristiche che la distinguono: il ponte tibetano, che si può appunto percorrere sia all’andata che al ritorno, una parete verticale in leggero strapiombo e la discesa con alcuni tratti in disarrampicata da svolgersi con un po’ di attenzione.
La lunghezza del tratto attrezzato è di 1,5 km con un dislivello positivo di 150 metri.
marcomelioli
03/03/2020 alle 14:20Ferrata assolutamente adatta ai neofiti, avvicinamento breve e tante staffe che aiutano la progressione. Un paio di tratti verticali e lunghi, bello il ponte tibetano. Da non sottovalutare la discesa, dove si disarrampica due bei muretti. Tutta al sole, percorribile anche d’inverno. Consiglio di non farsi sfuggire l’occasione di andare alla trattoria San Lorenzo, un posto fantastico.
Sergio Vecchi
04/01/2020 alle 17:57Assieme alla Ruceia e a Pra Catinat, questa è la via ferrata facile per chi inizia in provincia di Torino