La facile Ferrata Mendola al Roen è un itinerario piacevole percorribile gran parte dell'anno che non presenta particolari difficoltà tecniche ed è perfetto come percorso per avvicinarsi a vie ferrate più difficili e complesse. L'itinerario ad anello può includere l'interessante via attrezzata dei camosci che si sviluppa sotto il Monte Testa Nera.
Il punto di partenza dell'itinerario è la stazione a monte della seggiovia che collega Passo Mendola con il Rifugio Mezzavia. Si giunge al Passo Mendola generalmente uscendo dall'autostrada del Brennero a Bolzano Sud, si prende la superstrada per Merano e si esce subito ad Appiano seguendo poi le indicazioni per il passo. Giunti al Passo si svolterà a sinistra seguendo i cartelli gialli che ci portano alla seggiovia. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Si potrebbe intraprendere anche il percorso da Tramin così come si potrebbe seguire la strada forestale che sale da Cavareno e ci fa giungere direttamente a Malga Roen (strada sterrata ma in discrete condizioni). Questa relazione considera comunque un itinerario con partenza dalla stazione a monte della seggiovia.
Dalla stazione a monte della seggiovia giungiamo in breve al Rifugio Mezzavia (1585 m) dove seguendo i cartelli proseguiamo dritti tenendo la forestale (CAI 500). Rimarremo sul CAI 500 fino a Malga Romeno (1773 m - 45' dalla stazione a monte della funivia) ignorando vari bivi che incontriamo per il Monte Lira, Crosara, Caldaro e fine Selva di Ambei. Da Malga Romeno c'è un incrocio di sentieri dove ignoriamo il CAI 537 che procede a sinistra e il CAI 500 che procedendo dritto giunge al Monte Roen (via normale) e prendiamo il CAI 560 che in falso piano ci conduce al Rifugio Oltradige (1773 m - 15' da Malga Romeno - 1h dalla stazione a monte della funivia). Da questo punto inizia l'escursione della Ferrata Mendola.
Dal Rifugio Oltradige incontriamo subito un bivio:
Dal rifugio proseguiamo in ripida salita seguendo le indicazioni per la via ferrata e in breve siamo alla prima fune metallica. Percorreremo una cengia ascendente verso destra su fondo sabbioso e un po' scivoloso dopo la quale saliamo alcuni balzi rocciosi molto ben appigliati in cui è possibile arrampicare senza tirare sul cavo. Risalita questa parte agevole, pieghiamo a sinistra per una seconda cengia su fondo ghiaioso fino a raggiungere un breve salto verticale. Risaliamo questo passaggio sfruttando una staffa e alcuni ottimi appigli per i piedi fino a raggiungere il canalone che scende dalla montagna. Pieghiamo a destra e lo risaliamo in una serie di passaggio facili, piacevoli e assicurati con fune metallica. Questo tratto non presenta difficoltà e ci aiuta a guadagnare rapidamente quota.
Raggiungiamo ora una paretina più esposta e sottile in cui grazie a una staffa riusciamo a proseguire verso una serie di balzi rocciosi ottimamente appigliate. Risalito in larga parte il canalino noteremo che le attrezzature piegano a destra su un sentiero agevole e non ripido, ma pur sempre attrezzato. Proseguiamo su questa facile cengia, pieghiamo a sinistra e in breve siamo al termine della Ferrata Mendola (2050 m - 45' dal Rifugio Oltradige - 1h 45' totali).
Terminata la ferrata proseguiamo sulla spalla verde tra pini e mughi a sinistra in direzione sud, incrociamo la via normale (CAI 500) e saliamo fino a raggiungere prima la croce e poi la vetta del Monte Roen (2116 m - 2h totali) da cui si può guardare la sottostante valle dell'Adige e le Dolomiti in lontananza.
Dal Monte Roen l'itinerario più corto per rientrare alla funivia è di scendere verso nord lungo il sentiero CAI 500 che ci riporta a Malga Romeno (45' dal Monte Roen) e da lì a ritroso per il sentiero di avvicinamento (1h 30' dal Monte Roen - 3h 30' totali).
Se si volesse percorrere un itinerario più lungo e interessante, si procede dal Monte Roen verso sud rimanendo sul CAI 500 che percorre l'ampia cresta fino al Monte Testa Nera (2030 m). Scendiamo leggermente in direzione est sempre sul CAI 500 fino a un bivio dove terremo la sinistra per percorrere il CAI 560, ovvero la panoramica Via dei Camosci. Questo percorso si sviluppa prevalentemente a mezza costa in leggera discesa e ci condurrà di nuovo al Rifugio Oltradige (2h dal Monte Roen - 4h totali). Il passaggio più caratteristico è una cengia attrezzata molto aerea su un esposto tratto sotto il Monte Testa Nera. Il passaggio è molto suggestivo e merita di essere percorso. Giunti al Rifugio Oltradige si percorre a ritroso il sentiero di avvicinamento (5h totali).
La Ferrata Mendola è sicuramente una ferrata adatta a neofiti che non presenta difficoltà né elevata esposizione. Aiuta a capire le tecniche base e si sviluppa all'interno di un piacevole itinerario. I passaggi sono generalmente ben gradinati e dove aumenta la verticalità alcune staffe vengono a sostegno.
La Ferrata Mendola al Roen è una ferrata adatta a neofiti e, nonostante l'itinerario sia mediamente lungo, ci può lasciare sia il tempo che le energie per percorrere un secondo itinerario attrezzati nello stesso giorno. Scendendo la valle dell'Adige, a Mezzocorona potremmo valutare di percorrere la Ferrata Rio Secco oppure il Burrone Giovanelli. Oppure proseguendo in direzione Merano si potrebbero percorrere la Ferrata Heini Holzer, la facile Ferrata Knott oppure la difficile Ferrata Hoachwool, queste ultime due a Naturno.
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Filippo Rosi
04/07/2019 alle 16:19Bella escursione, non difficile. Ambiente molto bello e privo di difficoltà. Consigliata.