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Generale:
La Ferrata del Passo della Porta è una stupenda escursione attrezzata che si svolge sul versante nord e est del gruppo della Presolana fino a raggiungere la vetta del Monte Visolo. Le difficoltà tecniche sono moderate tuttavia è una ferrata vecchio stile, alpina quanto basta con elevata varietà di passaggi in un ambiente che non deve essere sottovalutata (considerata anche la fama della Presolana). Paesaggisticamente è una delle escursioni più belle che possiamo percorrere nella zona delle Orobie e merita assolutamente di essere percorsa.
Località di partenza:
Il punto di partenza dell'itinerario è Colere in provincia di Bergamo. Il paese è raggiungibile da Bergamo risalendo la Val Seriana oppure da Brescia arrivando al Lago di Iseo giungendo a Darfo e poi giungere in paese.
Il punto in cui parcheggiare dipenderà dall'itinerario di avvicinamento:
Avvicinamento:
L'itinerario di avvicinamento dipenderà dal parcheggio dell'auto:
Ferrata:
La ferrata inizia risalendo due scalette metalliche oltre le quali c'è un facile traverso a sinistra che ci collega a una nuova scaletta. Terminato questo tratto iniziale risaliamo un canale roccioso attrezzato ora con catena. Inizialmente percorriamo il canale sul suo versante destro e successivamente dovremo attraversarlo (attenzione all'eventuale neve) per giungere sul suo versante sinistro e risalirlo per una ventina di metri fino a giungere alla nuova fune metallica.
Dal nuovo inizio delle attrezzature proseguiamo su un facile traverso diagonale verso sinistra fino a incontrare una nuova scaletta metallica. Questa parte inizialmente in verticale poi diventa più appoggiata per proseguire su una breve cengia terrosa. Risaliamo un breve balzo roccioso con due staffe a sostegno e per rampa inclinata giungiamo a una nuova scaletta metallica. Risalita la scaletta termina la fune metallica per un paio di metri e ci attacchiamo alla catena. Inizia ora una breve parete verticale dove è possibile arrampicare (attenzione alla roccia un po' friabile). Rimontiamo una rampa obliqua e giungiamo al Passo della Porta con stupenda vista sulla Valle di Scalve.
Giusto il tempo per guardare il panorama e proseguendo verso destra per una breve cengia giungiamo a una nuova, lunga ed esposta scala. Iniziamo un esposto ma ben appigliato traverso a sinistra per poi iniziare in salita un tratto di sentiero attrezzato e brevi balzi rocciosi con tratti non attrezzati. Giungiamo quindi a una nuova scala più breve della precedente. Termina la scala e ci troviamo sotto una serie di balzi rocciosi attrezzati in cui cercare di procedere arrampicando seguendo i bolli rossi e i segni bianco-rossi. Giungiamo a una cengia che verso destra aggira un masso e proseguiamo in salita con la progressione facile ma a tratti decisamente esposti. Giungiamo quindi in un canalino attrezzato che risaliamo con catena. Proseguiamo su una comoda cengia che poi diventa comodo sentiero di cresta con alcune facili roccette.
Giungiamo ora sopra una stupenda conca glaciale in cui dovremo scendere utilizzando la catena alcuni metri su roccia levigata. Prestare attenzione in questo tratto di discesa per circa 50 metri. Proseguiamo in discesa per un tratto senza funi fino a giungere a un traverso verso destra che aggira uno spigolo prima di dover attraversa la conca con generalmente neve presente. La pendenza è moderata e i rischi sono bassi in questo tratto. Ovviamente in caso di nebbia potrebbe essere più difficile orientarsi sebbene si debba attraversare la conca e risalire a mezza costa su traccia in direzione dell'estremità opposta della conca. Si risale e si aggira iniziando un traverso orizzontale esposto con buoni appigli. Finiamo il traverso, ignoriamo l''indicazione per la via di salita alla Presolana Orientale, e iniziamo a risalire una parete abbastanza verticale utilizzando gli appigli presenti e ove necessario la catena. Risaliti questi ultimi metri siamo in dirittura d'arrivo al Monte Visolo (2h 45' dall'attacco - 4h 45' con CAI 402 oppure 3h 45' dalla stazione a monte della funivia).
Discesa:
Giunti in cima al Monte Visolo si scende in direzione del Passo della Presanella. Dalla vetta si ignora il sentiero che scende verso destra in direzione del Bivacco Città di Clusone e proseguiamo verso sud sul Sentiero delle Orobie Orientali verso il Rifugio Baita Cassinelli che raggiungiamo dopo una discesa tra prati e mughi (1h 45' dalla vetta - 6h 30' totali). Dal rifugio scendiamo lungo il sentiero 315/316 fino a un bivio verso destra per il sentiero 32 che ci porta al Passo della Presolana (45' dal rifugio - 7h 15' totali).
Un'alternativa è prima di giungere al rifugio si prendere il sentiero 33 a destra che porta al passo risparmiando un poco di tempo ma evitando una sosta in rifugio.
Note:
Questo itinerario è percorribile in entrambe le direzioni ed è parte del sentiero delle Orobie. Se percorso nel senso descritto dalla relazione si percorre la ferrata in salita.
Dal Passo della Presolana per rientrare a Colere è necessario utilizzare autobus di linea che passano generalmente ogni ora e 30 minuti. Per gli orari si può utilizzare il sito dei trasporti di Bergamo. I biglietti dell'autobus (2,65 € al 2018) sono acquistabili all'albergo al Passo Presolana.
Attenzione al fattore meteo in questa escursione. La Presolana è una montagna famosa per i cambi repentini di meteo. L'escursione è lunga e all'interno della ferrata non ci sono vie di fuga quindi è da pianificare accuratamente in base al meteo. Infine essendo che alcuni tratti dell'itinerario si svolgono verso nord non è inusuale trovare neve anche a inizio stagione.
Storia:
La Ferrata al Passo della Porta è stata inaugurata nel 1970 ed è dedicata alla memoria di Corrado Fraceschi morto durante un'escursione nella Presolana nel 1967.
Opportunità:
Questa lunga escursione difficilmente lascerà energie a sufficienza e tempo per fare un altro itinerario in giornata. Tuttavia se uno decidesse di estendere il tempo in cui rimane nelle Orobie, gli itinerari attrezzati non mancano. Infatti si potrebbe valutare l'escursione al Pizzo Strinato per la difficile Ferrata Guerino Rossi oppure l'escursione al Pizzo del Becco con l'omonima ferrata. Andando sul versante bresciano si potrebbe risalire la valle e andare a percorrere la Ferrata del Pizzo Badile Camuno oppure la più difficile Ferrata Arosio Corno del Grevo nel Massiccio dell'Adamello. Le alternative non mancano.
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Se devi noleggiare o acquistare attrezzatura per percorrere questa via ferrata, ti consigliamo il negozio "Sherpa" in Via 4 Novembre n° 42 Ronco Briantino (MB), sponsor di Ferrate365.
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Alessandro Finazzi
30/08/2019 alle 16:59Ferrata molto bella e impegnativa in alcuni pezzi, le prime scale sono un po’ strette e leggermente scivolose ma con attenzione si prosegue bene, piccoli tratti delle scale possono essere staccati dalla parete ma non c’è troppo da preoccuparsi. Lunghissimo tutto il giro che si fa da Colere al Passo delle Presolana, molto pericoloso il tratto del ghiacciaio sotto la Presolana Orientale per assenza di corde e ghiaioni ripidi. Tutto sommato molto bello, lo consiglio.
Grigis Paolo
20/08/2019 alle 13:53Ferrata semplice. Un’escursione esplorativa e panoramica che lascia spazio a un ambiente montano incontaminato. Attenzione alla logistica dei trasporti per il ritorno. più lunga che complessa. Adatta a chi vuole dedicata ad una avventurosa passeggiata.
Filippo Rosi
16/04/2019 alle 10:53Lungo il giro e molto bello. Attorno alla Presolana c’è del bello e la zona merita assolutamente un giro.