La difficile ferrata del Piz de Lech si sviluppa lungo una bastionata rocciosa nel versante orientale del Gruppo Sella che sale la vetta del Piz de Lech. L'avvicinamento è reso molto breve dalla salita con funivia e seggiovia fino a raggiungere 2530 m. La ferrata presenta alcuni punti impegnativi ed è generalmente piuttosto esposta. Panorama stupendo dalla vetta.
Il punto di partenza dell'itinerario è la stazione a monte della funivia che da Corvara - Val Badia, Bolzano - sale prima al Crep de Mont e successivamente al Vallon (2537 m). Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Se si volesse evitare la funivia si può raggiungere il Passo di Campolungo tra Arabba (Belluno) e Corvara e dal parcheggio in prossimità dell'Alberto Boè (1860 m) salire su largo sentiero CAI 638 fino alla stazione a monte della seggiovia (2537 m - 1h 15' dal passo).
Scesi dalla seggiovia si ignorano le indicazioni per la via normale (646B) e si seguono le chiare indicazioni che in direzione nord ci conducono verso un vallone detritico dove svoltiamo a sinistra in salita fino a raggiungere l'attacco della ferrata sotto una caratteristica parete rocciosa giallo-nera (2560 m - 15' dalla stazione a monte della seggiovia).
La Ferrata del Piz da Lech inizia con un balzo roccioso di media difficoltà che non presenta evidenti appigli per poi procedere con una facile cengia a sinistra oltre la quale saliamo alcuni gradoni rocciosi non difficili. Proseguiamo aggirando a sinistra uno spigolo con una cengia oltre la quale incontriamo nuovamente alcuni balzi rocciosi sotto l'incombente bastionata rocciosa caratterizzata da rocce nero giallastre. Saliamo in verticale per alcuni metri e ci avviciniamo a un passaggio caratteristico. Ci troviamo all'interno di un lungo canalino dove terremo il versante destro del canale risalendo alcuni gradoni rocciosi. Dopo alcuni metri il canale si stringe e dobbiamo risalire una quindicina di metri verticalmente. Percorriamo un breve ma esposto e impegnativo traverso verso destra col quale aggiriamo uno spigolo prima di raggiungere una cengia.
Saliamo ora in direzione di un passaggio molto impegnativo. Risaliamo un camino dove la parte iniziale sale sul versante destro per poi passare sul lato sinistro con un balzo verso il versante sinistro. La parte iniziale di questo passaggio è complessa per la mancanza di punti d'appoggio che gradualmente vanno ad aumentare sul tratto superiore. Percorriamo alcune esposte roccette raggiungendo il punto più iconografico dell'itinerario. Sotto la bastionata rocciosa salgono due scale intervallate da un aereo passaggio su roccia con l'ausilio di staffe. Terminata la seconda scala usciamo in un passaggio impegnativo dove alcune staffe ci aiutano a completarlo.
Siamo nella sezione conclusiva della ferrata. Risaliamo alcune esposte roccette prima di salire una rampa che ci conduce su una cresta sommitale. Percorriamo alcuni metri con le attrezzature alla nostra destra oltre le quali siamo su un sentiero. Dopo alcuni metri incontriamo di nuovo la fune che è il preludio a un breve ponte sospeso composto da una scaletta orizzontale sopra uno stretto crepaccio. Il passaggio è breve ed esposto ma non difficile. Saliamo una breve parete ben appigliata (anche se generalmente umida) e dopo alcune roccette siamo nel tratto finale composto da un sentiero in quota verso la croce di vetta. Questo tratto non è attrezzato e richiede attenzione sebbene sia largo e non eccessivamente esposto. Raggiunta la vetta (2916 m - 1h 45' dall'attacco -2h dalla stazione a monte della seggiovia) del Piz da Lech abbiamo una vista magnifica sul Gruppo Sella, il Piz Boe, la Val de Mesdì e i gruppi dolomitici che circondano il Sella.
Dalla vetta scenderemo in direzione sud lungo la via normale che è segnata da segni bianco-rossi del CAI 646 lungo i ghiaioni del versante sud. Dovremo scendere un paio di passaggi attrezzati che consistono in una parete verticale di circa 6-8 metri attrezzata con staffe e una breve serie di roccette. Per questi due passaggio consigliamo di non togliere l'imbraco al termine della ferrata.
Raggiungeremo un bivio segnalato col CAI 646B:
La Ferrata al Piz de Lech è una ferrata breve ma intensa con un paio di passaggi atletici dove serve un buono spunto o discreta tecnica di arrampicata. Non è una ferrata estremamente difficile tuttavia richiede buona preparazione ed esperienza. La cresta sommitale e lo spiazzo attorno alla croce nono sono troppo ampi e devono essere percorsi con attenzione. Rientro ripido. Attrezzatura in ottimo stato, rinnovata di recente.
La Ferrata al Piz del Lech si sviluppa nel versante sud del Gruppo Sella vicino alla Ferrata del Vallon che, energie permettendo, è ideale da abbinare eventualmente pernottando al Rifugio Kostner. In questo caso conviene scegliere al bivio per la via di ritorno ritornando vicini all'attacco procedendo in direzione del circo glaciale dove è posizionata la Ferrata Vallon.
In alternativa proseguendo a mezzacosta si può anche raggiungere l'attacco dell'impegnativa Ferrata Piazzetta che sale direttamente al Piz Boè. Proseguendo sul versante settentrionale e occidentale del Gruppo Sella incontriamo anche la Ferrata Tridentina e la Ferrata delle Mesules, entrambi itinerari magnifici.
Scendendo a Corvara invece e risalendo la Val Badia incontriamo la Ferrata Sas dla Crusc and Sas dles Diesc, la Ferrata della Pace e il Sentiero Attrezzato Tru Dolomieu.
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luca.scremin
05/08/2019 alle 20:55Ferrata per niente difficile. La classificherei più moderatamente difficile. Panorama stupendo.
Alessandro Iotti
19/08/2018 alle 19:25La Ferrata è carina. Nessun passaggio troppo impegnativo. Ambiente stupendo. Salito con la funivia di fatto l’escursione è molto rapida e in breve si raggiunge l’attacco. Il rientro è carino con un paio di tratti ferrati. Noi l’abbiamo abbinata alla vicina Vallon. Ferrata completamente arrampicabile. Stupenda vista sul Sella una volta in cima.