Generale:
La nuova Ferrata di Rocca Candelera si sviluppa si un contrafforte roccioso nelle Valli di Lanzo. Questo risalto si eleva sopra il bosco ripidamente sul paese di Piazzette. L'ambiente è selvaggio, verticale con un ponte sospeso e alcuni tratti strapiombanti.
Località di partenza:
Il punto di partenza dell'itinerario è il paese di Usseggio in provincia di Torino. Poco prima del paese parcheggiare nei pressi di una cava prestando attenzione al cartello visibile lungo la strada.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Dal parcheggio noteremo una bacheca. Si segue un sentiero che costeggia dei muretti a secco. Proseguiamo nel sentiero fino a incontrare un bivio: a destra il sentiero di rientro, noi prendiamo la sinistra con indicazioni per la via ferrata. Si segue man mano che si sale un sentiero ottimamente segnato. Proseguire per la linea di massima pendenza e in 60 metri si giunge al cartello di inizio della Ferrata di Rocca Candelera (40' dal parcheggio).
Ferrata:
La prima parte della ferrata può trarre in inganno. Si salgono anlcuni modesti risalti rocciosi, pareti appoggiate con staffe dove la salita le richiede. Si percorre un tratto di collegamento mentre guadagniamo quota sulla sottostante valle. Proseguiamo incontrato un paio di paretine di una ventina di metri ognuna che, senza particolari difficoltà vengono risalite su ottima roccia granitica. Percorriamo ora un tratto di collegamento di qualche minuto con un solo tratto da arrampicare fino a raggiungere l'inizio della seconda sezione della via.
La seconda parte della via sarà decisamente più verticale e impegnativa. Iniziamo risalendo una placchetta appoggiata senza staffe prima di raggiungere la lunga parete che caratterizza questa via ferrata. Dopo la placchetta e un breve spostamento laterale, iniziamo a salire in verticale per almeno 30-40 metri. La salita non è tecnicamente difficile data l'abbondanza di staffe anche se alcuni passaggi in leggero strapiombo sommati all'esposizione crescente rendono interessante la salita. Ci spostiamo gradualmente a destra lungo un bellissimo spigolo e proseguiamo la salita prima di raggiungere un traverso a sinistra. Lo percorriamo e dopo pochi metri siamo su un terrazzino. Risaliamo un bel pulpito senza staffe e raggiungiamo il ponte sospeso.
Il ponte sospeso è a 3 corde ed è piuttosto stabile. Terminiamo il ponte e traversiamo in diagonale a sinistra spostandoci sotto una lunga placconata grigia dove è ben visibile una lunga serie di staffe metalliche. Percorriamo i primi 20 metri verticali per poi spostarci a destra sopra una lama rocciosa. Traversiamo e poi proseguiamo in verticale in forte esposizione verso un tetto roccioso. Lo aggiriamo sul lato destro e siamo in un tratto di collegamento dove è possibile goderci il panorama e riprendere fiato .
Raggiungiamo quindi una breve paretina che ci conduce a uno spigolo. Lo aggiriamo a sinistra e risaliamo un diedro non marcato oramai in vista del termine della via. Percorriamo una placchetta, poi un tratto su erba e l'ultima placchetta appoggiata prima di raggiungere la croce di legno di Rocca Candelera (ca 2h 30' dall'inizio - ca 3h totali).
Discesa:
Dopo esserci goduti il panorama sui monti vicini, dalla vetta si gira verso destra lungo un sentiero di cresta fino a un cartello indicante il sentiero di discesa. Si rientra su un sentiero ripido con tratti in traverso su erba scivolosa. Si seguono i segni rossi sugli alberi. Man mano che si scende il sentiero diventa più agevole e ci riporta alla cava (1h dal termine della ferrata - 4h 30' totali).
Note:
La ferrata di Rocca Candelera, come molte ferrate del Piemonte, utilizza staffe e attrezzature metalliche in abbondanza. Questo riduce di parecchio il grado di difficoltà della via, rendendola percorribile anche a escursionisti non particolarmente esperti di tecniche di arrampicata. Va prestata attenzione ad alcuni tratti strapiombanti.
Per maggior info sulla ferrata, qui il volantino del Comune di Usseglio. E' esplicitamente vietato scendere dalla via ferrata.
Opportunità:
La Ferrata della Rocca Candelera è la prima ferrata nelle Valli di Lanzo. Per combinare un'altra via ferrata nello stesso giorno bisogna partire di buon'ora vista la lunghezza di questa ferrata e optare per una delle ferrate più vicine, comunque a circa un'ora di auto: la Ferrata di Pont Canavese, la Ferrata di Rocca Bianca oppure la Ferrata Carlo Giorda.
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mauro1960
10/10/2020 alle 18:39La Via Ferrata Rocca Candelera, direi che è “moderatamente difficile”. Ha un paio di pareti verticali molto attrezzati, per il resto è fattibile anche per chi è alle prime armi. Invece la consiglio molto a chi si avvicina al mondo dell’arrampicata, la roccia offre molti appigli e per chi si vuole mettere alla prova senza toccare la ferramenta è la parete ideale per imparare.
Gabriele Vecco
13/09/2020 alle 15:58Ferrata di media difficoltà, le pareti verticali sono attrezzate con abbondanza di staffe , molte parti sono arrampicabili anche su roccia in più punti della ferrata. E’ esposta al sole durante tutto il giorno, ambientazione veramente bella , il sentiero di discesa è ripido e scivoloso, prestate attenzione, segnaletica impeccabile per l’intero tragitto
giopulvirenti
24/05/2020 alle 19:17Ferrata molto esposta che alterna tratti molto divertenti su parete a strapiombo ad altri molto banali di avvicinamento. In generale è comunque bella soprattutto per l’ambiente in cui si trova, circondata dalle cime dell’alta valle di viú. I pezzi in parete sono abbastanza spettacolari, la difficoltà comunque non è elevata. Consiglio di portarsi i bastoncini telescopici, poiché il sentiero di discesa è molto ripido ma ben segnalato (1h dalla cima).
marcomoglia64
28/10/2019 alle 09:40Sentiero di avvicinamento ripido ma ben segnalato. Ferrata esposta al sole con passaggi di vario tipo, compreso un brevissimo ponte tibetano, nel complesso non così difficile. Sentiero di discesa molto ripido e abbastanza scivoloso per la presenza di numerose foglie a causa del periodo autunnale.
mattecontro3
27/05/2019 alle 23:13Sentieri di avvicinamento e rientro ora molto ben segnalati con cartelli e tracce bianco-rosse
Dario Pinese
30/03/2019 alle 09:47Bella ferrata, molto esposta, vista spettacolare dalla vetta, non la abbiamo trovata così difficile
loredana_caveglia
03/03/2019 alle 20:30In realtà, il sentiero fino all’attacco della ferrata che attraversa il bosco è molto ben segnato…salita ripida, 30 minuti. La ferrata presenta varie situazioni; all’inizio salita tranquilla…la roccia fornisce sempre molti appigli, quindi piacevole…ci sono tre tratti verticali, molto ben attrezzati, pochi passaggi impegnativi, non eccessivamente strapiombanti. L’anfiteatro naturale è notevole, con vista sul Rocciamelone; abbiamo scorto un camoscio solitario, e nella discesa, un gruppo su una sporgenza di roccia che ci ossservava dal’alto. Il percorso per il ritorno lungo…un ora come da tabella, e come spesso capita in quasi tutte le ferrate: ripido. (utili le bacchettine da trekking), in realtà è ora molto ben tracciato. Non ci si perde. Non la definirei difficile.