Generale:
La Ferrata di Rocca Senghi è una difficile ferrata che risale l'omonimo torrione in Val Varaita. La ferrata è atletica, alla francese e presenta diversi tratti in strapiombo. Le difficoltà tecniche non sono elevatissime vista l'abbondanza di cambre e staffe presenti tuttavia è meglio non affrontarla se non si è ben allenati. In discesa vi è la possibilità di entrare in una galleria militare.
Località di partenza:
Il punto ti partenza dell'itinerario è la frazione di Sant'Anna nel comune di Bellino in provincia di Cuneo. Giunti a Sant'Anna si passa il ponte sul torrente Varaita e si parcheggio nello spiazzo.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Dal parcheggio si prosegue a piedi verso il ponte successivo con la fontana alla propria sinistra. Si attraversa il ponte e si intraprende il sentiero U26 verso il Grange Cruset e successivamente al bivio a destra sulla diramazione verso Rocca Senghi (cartello). A un certo punto passiamo a fianco di una bacheca che mostra lo sviluppo della via e le vie di fuga così come si intravede in lontananza la sagoma di Rocca Senghi. Seguendo le indicazioni in loco, si risale il ripido sentiero verso Rocca Senghi tra serpentine lungo un canale erboso fino a questo singolare masso isolato con un'imponente parete dove è l'attacco della via ferrata a 2190 m sul lato sinistro vicino a uno spiazzo in cui è comodo indossare l'attrezzatura (1h dal parcheggio).
Ferrata:
Lo sviluppo della via è visibile dal basso: gradualmenteci sposteremo lungo il filo dello spigolo di Rocca Senghi in forte esposizione risalendo la bellissima parete. Si attacca un tratto orizzontale verso sinistra scendendo un paio di metri dal sentiero di avvicinamento quindi si inizia a salire in verticale su una parete a tratti leggermente strapiombante con abbondanti staffe. Una caratteristica delle staffe della Ferrata Rocca Senghi è la distanza tra loro che può risultare elevata per persone di bassa statura. Guadagnamo velocemente quota e si giunge a un tratto orizzontale verso sinistra con staffe per mani e piedi e si giunge quindi al carrateristico spigolo in forte esposizione che si rimonta con le consuete staffe. Si prosegue in crescente esposizione lungo una serie di pareti verticali alternate da brevi tratti orizzontali decisamente impegnative.
Dopo circa 45' dall'attacco si giunge a una cengia diagonale in cui è possibile riprendere fiato dopo la prima serie di pareti verticali ferrata, decisamente atletiche. In questa zona è presene a destra una via di fuga. Bellissimo il panorama sulla sottostante valle e il crinale alpino poco distante. Se si intraprende la via di fuga su una cengia si giunge a un ricovero militare abbandonato da cui è possibile giungere alla vetta tramite un sentiero oppure tramite una galleria militare di 30 metri.
La via prosegue nella seconda parte con caratteristiche simili tuttavia meno strapiombi e qualche parete più appoggiata. Dopo un tratto in orizzontale verso destra, passiamo all'interno di un caratteristico foro nella roccia. Ancora alcuni minuti in verticale e raggiungiamo la croce metallica della vetta di Rocca Senghi (ca 1h 30' dall'inizio - 2h 30' totali).
Discesa:
Terminata la ferrata si scende fino a una selletta e quindi si giunge a un bivio: a destra discende un sentiero fino ai resti di un ricovero militare intravisto durante la salita. Prendendo il bivio a sinistra, si può anche percorrere in discesa una galleria militare che mette in comunicazione si due lati della montagna e ci deposita nei pressi del ricovero militare. Questa galleria di circa 30 metri è inizialmente attrezzata da gradini metallici e cavo. E' necessaria una pila frontale. Dal ricovero si scende un sentiero che ci porta nei pressi dell'attacco della ferrata e da qui a ritroso per il sentiero di avvicinamento alla macchina. (1h dal termine della ferrata - 3h 30' totali).
Note:
Il cavo della ferrata è posato alla francese e quindi non particolarmente teso riducendo la possibilità di trazionare in caso di punti difficili che sono presenti. Tuttavia le abbondanti staffe presenti danno molto sostegno sia per le mani che per i piedi lungo la progressione.
Opportunità:
La Ferrata Rocca Senghi se affrontata di buon'ora e in buono stato fisico può essere combinata in una gita giornaliera estiva in Val Varaita: la Ferrata di Chiaronto e la Ferrata di Camoglieres. Tra le altre vie attrezzate a Cuneo che suggeriamo di approfondire ci sono anche la lunga Ferrata degli Alpini all'Oronaye, la Ferrata dei Funs oppure con la Ferrata del BEC Valletta a Limone Piemonte. Volendo spostarci invece a sud si può raggiungere la bella Ferrata degli Artisti in provincia di Savona.
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beppe.tini
02/08/2020 alle 18:46Percorsa questa ferrata il 31 luglio 2020, a parer mio una delle più belle ferrate del Piemonte.. difficile il giusto, ( non troppo ) ferrata abbastanza atletica , un po’ distanti tra di loro i ferri ma ti aiuti molto con la roccia… perfetta x la presa, l’ambiente è fantastico!! Circondato da Monti e natura… l’avvicinamento dal parcheggio e un po’ faticoso… ne avete x un oretta di salita x arrivare alla base della parete, non dimenticate acqua e cercate di nn farla nelle ore calde perché è esposta al sole….da rifare sicuro!
roberto.menso
07/06/2019 alle 14:14🙂
Filippo Rosi
10/04/2019 alle 22:07Bella e difficile questa ferrata. Bello l’ambiente un po’ isolato in cui si sviluppa.