Relazione della facile Ferrata al Sass de Rocia vicino Laste in provincia di Belluno. Ferrata tecnicamente elementare ma che si presta benissimo per fare esperienza di verticalità per neofiti e persone che vogliono avvicinarsi a itinerari attrezzati. I brevi tratti verticali sono ottimamente attrezzati. Itinerario breve con modesto dislivello.
Il punto di partenza dell'itinerario è Ronch, piccola frazione vicino a Laste in provincia di Belluno. Giunti a Laste si segue per Ronch e si parcheggia nel piazzale al centro della frazione. Poco prima di giungere al paese lungo la strada si noterà un cartello che indica il sentiero che sale nel bosco per l'attacco della ferrata. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Dal centro della frazione dove abbiamo parcheggiato torniamo sulla strada asfaltata per alcuni metri fino a imboccare sulla sinistra in salita nel bosco il sentiero di avvicinamento. Il sentiero ben segnato è privo di difficoltà è in 10 minuti ci conduce all'attacco della Ferrata al Sass de Rocia (15' dal parcheggio).
Dall'attacco della ferrata saliamo una parete attrezzata con staffe e scaletta metallica dopo la quale ci addentriamo all'interno di un anfratto in cui saliamo con la corda che funge da corrimano. L'anfratto stretto tra le pareti del Sass de Rocia ci conduce a una scaletta metallica appoggiata di 4 metri con la quale giungiamo a una cengia che dopo alcuni metri piega in un tornante verso sinistra che ci deposita sotto una parete verticale di per sé molto liscia e priva di appigli ma attrezzata con molte staffe si risale. Un tratto leggermente strapiombante è l'unica difficoltà di questa parete. Sopra le nostre teste il ponte sospeso. Ne usciamo su un terrazzino con le attrezzature che piegano verso sinistra per alcuni metri prima di ripartire verticali con una nuova serie di staffe intervallate un breve passaggio a sinistra. Usciamo dalla parete su un solido ponte sospeso che passa sopra la gola da cui siamo passati all'ingresso.
Seguiamo le attrezzature ora su un sentiero attrezzato. Saliamo alcune facili roccette tra i mughi e giungiamo al secondo ponte sospeso. Usciamo dal ponte e percorriamo un tratto di sentiero inizialmente attrezzato che ci conduce al terzo ponte sospeso. Percorriamo un altro tratto di sentiero e giungiamo al Bivacco Pian delle Stelle con cui termina la facile Ferrata al Sass de Rocia (30' dall'attacco - 45' dal parcheggio).
La discesa può avvenire completamente per l'itinerario di salita oppure passati i primi due ponti e in prossimità del terzo ponte col quale si inizierebbe la discesa nella gola seguiamo la traccia che aggira la gola e scendiamo prima una scaletta poi con sentiero innestandoci nel sentiero di avvicinamento col quale far rientro al parcheggio (30' dal bivacco - 1h 15' totali).
La ferrata è facile ed è ideale per neofiti e famiglie. Di fatto si salgono alcuni tratti verticali con l'ausilio di staffe riducendo al minimo l'arrampicata. Itinerario veloce, ideale nei giorni di meteo incerto visto il breve avvicinamento e rientro.
La Ferrata del Sass de Rocia è la più facile delle ferrate nel sottogruppo della Marmolada tra cui spiccano le storiche ferrate Eterna, a Punta Penia, al Col Ombert e al Colac. Salendo in direzione del Passo Falzarego incontriamo due facili ferrate: la più facile è la Ra Gusela e poco più difficile la Ferrata all'Averau. Scendendo verso sud in direzione del Civetta incontriamo le difficili ferrate Fiamme Gialle, Tissi e Alleghesi oppure si potrebbe intraprendere la lunga Ferrata Costantini alla Moiazza.
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Gian Luigi Fantini
16/08/2020 alle 21:39Ferrata molto breve e molto facile, ideale per neofiti.
Ho portato le mie nipotine per introdurle nella sacra arte delle ferrate e devo dire che si sono divertite parecchio.
Attenzione, il sentiero variante di ritorno non esiste più, spiazzato via da Vaia.
iaiaimpa
30/05/2020 alle 17:57Difficile recensire la propria PRIMA ferrata senza farsi trascinare dall’entusiasmo! Davvero carinissima, in una parte di Veneto che non conoscevamo ma che ci ha incantato. E’ una ferrata facile, anche se la “scaletta” sul monolite di roccia va fatta con la dovuta attenzione, stando attenti a non farsi sbilanciare dallo zaino.
guazer
28/06/2019 alle 01:06Percorsa in data 27/07/19.Ottima per principianti e splendido panorama verso Civetta e Pelmo. Arrivati a Ronch parcheggiate presso il fontanile e seguite il sentiero segnalato.Dopo dieci minuti in prossimità dei primi monoliti e delle prime falesie noterete una traccia a dx in leggera salita (non segnalato) che si avvicina ad una fenditura nella roccia…mettete a fuoco e noterete alla base della fenditura il cartello rosso del CAI di inizio ferrata.I primi metri sono facili con fune che serve da corrimano e una scaletta per superare un balza rocciosa nella gola fino ad arrivare all’unico punto delicato(e chiave) della via: una parete verticale di una ventina di metri divisa in due sezioni da un traverso molto esposto.Le staffe della prima sezione sono leggermente strapiombanti e verso la fine tendono a buttare fuori.Fate attenzione…si arriva quindi al primo ponte sospeso con un panorama mozzafiato.Superato anche il secondo ponte di arriva ad uno spigolo molto esposto ma largo che si supera senza difficoltà quindi ad altri due ponti in mezzo al bosco per giungere allo splendido nido d’aquila chiamato bivacco Pian delle Stelle..libro di via all’interno del bivacco..Rientro per lo stesso percorso…fate attenzione alla discesa per la parete menzionata.Da fare…i principianti meglio se accompagnati da qlcno più esperto
Filippo Rosi
14/04/2019 alle 12:50Ferrata breve per una mezza mattinata. Il luogo è bello, lontano dalle masse e la via secondo me si presta bene a essere la prima via ferrata di chi sa di non soffrire di vertigini.