Relazione della facile Ferrata al Rifugio Sora el Sass vicino lo Spitz di Mezzodì. La ferrata è divisa in due facili sezioni in cui la prima risale un canalone e la seconda sale a un pulpito panoramico detto Belvedere. Ferrata facile e adatta a neofiti. Bei panorami dalla vetta sui gruppi dolomiti del bellunese.
Il punto di partenza dell'itinerario è il parcheggio in località Pian de la Fopa in Val Pramperet a sud del paese di Forni di Zoldo (Belluno). Giunti al paese si seguono le indicazioni verso sud per il Rifugio Pramperet. In breve si giunge a un bivio dove una strada secondaria prosegue dritto con indicazioni per il Rifugio Sora el Sass. Si prende questa strada in parte non asfaltata ma in buone condizioni per circa 4,5 Km fino al parcheggio. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Inizialmente seguiamo le indicazioni che procedono lungo la forestale fino incontrare un segnavia che ci indica a sinistra il sentiero CAI 534 per il Rifugio Sora el Sass. Proseguiamo nel sentiero incamminandoci verso le imponenti pareti dello Spitz di Mezzodì. Proseguiamo in salita costante fino a incontrare un bivio: dritto prosegue il CAI 522 verso il Bivacco Carnielli sotto lo Spitz di Mezzodì, noi terremo la sinistra incamminandoci verso un ombroso canalone. Proseguiamo per meno di dieci minuti fino a incontrare le prime attrezzature metalliche per risalire il canalone (45' dal parcheggio).
La ferrata per uscire dal canalone inizia con una rampa verso sinistra priva di difficoltà a cui segue un facile canalino gradonato. L'attrezzatura prosegue alla nostra destra e noi troviamo abbondanza di appigli sul lato sinistro. Pieghiamo verso destra per alcuni metri per seguire una comoda cengia verso sinistra. Aggiriamo uno spigolo e iniziamo a salire una serie di roccette ben appigliate che si possono affrontare in piacevole arrampicata. Proseguiamo sulle roccette - attenzione al fondo di ghiaino piuttosto instabile con rischio di far cadere detriti - per per una quindicina di metri fino a incontrare una facile placchetta dopo la quale siamo su una cengia verso sinistra dove in breve terminano le attrezzature (20' dall'attacco).
Siamo fuori dal canalino e ora su comodo sentiero raggiungiamo il Rifugio Angelini (Sora el Sass - 1588 m - 1h 30' dal parcheggio). E' possibile interrompere l'escursione scendendo a valle seguendo il sentiero 534 prima e 525 poi. E' possibile proseguire in salita verso il Belvedere per percorrere un secondo tratto attrezzato e godere di una stupenda vista sui monti vicini. Si seguono le indicazioni del CAI 532 per il Belvevedere.
Saliamo seguendo le indicazioni fino a un bivio: a destra sale il sentiero attrezzato, a sinistra il sentiero normale. Optiamo per il sentiero attrezzato in salita per scendere dalla via normale. Saliamo un balzo verticale non difficile per abbondanza di appigli per poi percorrere una cengia. Segue un canalino e un balzo più marcato per poi terminare le attrezzature dopo alcune roccette. Siamo sul Belvedere, punto d'osservazione speciale per i gruppi dolomitici bellunesi tra cui spicca il Pelmo (1965 m - 45' dal Rifugio Sora el Sass - 2h 15' totali).
Scendiamo dal Belvedere sul lato nord seguendo un sentiero privo di difficoltà. Aggiriamo il Belvedere e rientriamo al Rifugio Angelini (45' dalla vetta - 3h totali). A questo punto per completare un itinerario ad anello proseguiamo in direzione nord sul CAI 534 seguendo per la Casera di Mezzodì. Scendiamo il ripido Vallon Piccolo caratterizzato da molti tornanti. Proseguiamo sul 534 fino a un bivio dove teniamo la sinistra e imboccando il 525 raggiungiamo la costruzione della Casera di Mezzodì (nel 2017 chiusa per atti di vandalismo). Si scende lungo il 525 fino alla valle in cui incontriamo la forestale percorsa con l'auto. Teniamo la sinistra in salita raggiungendo il parcheggio (1h 30' dal Rifugio Angelini - 4h 30' totali).
Per giungere all'attacco della via ferrata si risale un canalone sul lato destro per poi attraversarlo sul lato sinistro dove iniziano le attrezzature della ferrata. E' possibile incontrare ancora innevato a inizio stagione. Utile avere con sé i ramponi. Bisogna prestare molta attenzione anche a non smuovere sassi lungo i tratti attrezzati che risultano parecchio sporchi di materiale detritico. Ferrate ideali per neofiti e famiglie.
La Ferrata Sora el Sass si sviluppa nel gruppo del Pramper. Sul versante ovest di questo gruppo incontriamo il Gruppo del Civetta e della Moiazza con le difficili ferrate Costantini, Tissi, Alleghesi e Fiamme Gialle. Proseguendo verso est in direzione sud incontriamo la Ferrata della Memoria al Vajont e più a sud la Ferrata della Val Gallina e la Parete dei Falchi mentre puntando a nord incontriamo la Ferrata Vandelli e Berti al Sorapiss oppure la difficile escursione con la Ferrata al Ghiacciaio dell'Antelao. Spostandoci in direzione di Agordo, si può raggiungere il punto di partenza dell'impegnativo itinerario che sale all'Agner con la Ferrata Stella Alpina. Se invece andassimo in direzione di Alleghe si potrebbero intraprendere le Ferrate al Civetta: la Ferrata degli Alleghesi, la Ferrata Tissi, la Ferrata Costantini alla Moiazza o la Ferrata Fiamme Gialle alla Palazza Alta.
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Marco Longhin
28/11/2020 alle 12:45Ferrata molto semplice e ottima per un principiante. Noi siamo andati con una ragazza che non aveva mai fatto ferrate. L’avvicinamento è abbastanza lungo e in alcuni tratti sale molto rapidamente. Il ritorno dal belvedere è particolarmente ripido e il terreno è scivoloso, potrebbe essere più semplice tornare lungo la ferrata. Per il resto, percorso molto piacevole e panorama dal belvedere stupendo. Si puo’ percorrere anche in autinno inoltrato (noi siamo andati a inizio Novembre), è abbastanza esposto a sud.
johnoverhill
13/09/2020 alle 18:32La prima ferrata fatta con mio figlio. Piuttosto facile ma panoramica. Non richiede molte abilità tecniche. È poco frequentata e si può fare in tranquillità. Ci ha fatto salire la voglia di metterci alla prova con percorsi progressivamente più impegnativi. È stata una bella esperienza che consiglio.
Pietro Zubin
10/08/2020 alle 08:50Ottima come prima ferrata per neofiti.
Filippo Rosi
17/05/2019 alle 10:45Forse più un sentiero attrezzato con un paio di passaggi verticali. Zona bella, poco battuta che merita una visita. Se cercate difficoltà tecniche siete nel posto sbagliato. Se cercate un bel giro invece sarete soddisfatti