Il Sentiero Attrezzato Astaldi è un facile sentiero attrezzato che percorre la cengia basale sul versante meridionale di Punta Anna nelle Tofane. L'itinerario è paesaggisticamente notevole e non presenta particolare difficoltà tecniche né di impegno fisico rendendolo ideale anche a un'escursione di mezza giornata.
Il punto di partenza dell'itinerario è il Rifugio Dibona (2083 m) raggiungibile tramite strada asfaltata che si stacca dalla strada che collega Cortina d'Ampezzo con il Passo Falzarego. Salendo da Cortina verso il Passo Falzarego seguiamo la strada che a destra conduce al Rifugio Dibona con indicazioni. Evitare a destra il bivio lungo la strada che conduce al Rifugio Duca d'Aosta. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Dal parcheggio del Rifugio Dibona noteremo in direzione est il sentiero 403 che conduce al Rifugio Giussani. Seguiamo questo ampio sentiero che procede lungo il vallone che separa l'imponente parete meridionale della Tofana di Rozes a sinistra con Punta Anna sulla destra. Proseguiamo in salita fino a individuare una traccia che si stacca dalla mulattiera in prossimità di una curva decisa verso sinistra. Il nostro obiettivo sarà di percorrere la parete sud di Punta Anna. Saliamo quindi su un pendio detritico fino a raggiungere uno scollinamento oltre il quale cambia completamente il panorama davanti a noi. Seguiamo la traccia di sentiero che sale in direzione della bastionata rocciosa sotto la quale, a destra di un foro artificiale nella roccia, inizia il Sentiero Attrezzato Astaldi (45' dal Rifugio Dibona).
Il Sentiero Astladi percorre trasversalmente una formazione geologica chiamata Formazione di Raibl che alterna colori in un ambiente dai colori stupendi. Iniziamo il percorso scendendo di alcuni metri in un canalino fino ad afferrare la prima fune metallica che ci assiste nel percorrere la cengia dove questa è esposta. Proseguiamo sul sentiero incontrando alcuni passaggi dove la cengia si allarga e non è protetta. In prossimità di un tetto roccioso che aggiriamo la cengia si restringe di nuovo e per percorrere questo esposto passaggio. La cengia prosegue e in alcuni tratti bisogna abbassarsi per passare sotto il tetto roccioso dove si sviluppa il percorso. Proseguendo lungo la cengia raggiungiamo un canale che interrompe il percorso. Dobbiamo risalirlo sfruttando le traversine poste nella via per rendere il fondo meno scivoloso.
Salito il canalino percorriamo una nuova cengia che risulta più esposta della precedente con sotto di noi le rosse stratificazioni tipiche di questa zona. Aggiriamo uno spigolo e ci troviamo ad affrontare il passaggio più insidioso della via. Dobbiamo risalire un canalino con fondo piuttosto instabile che non è attrezzato. Il passaggio è breve e non presenta particolari difficoltà per chi ha piede fermo ed esperienza. Tuttavia è assolutamente da evitare una scivolata. Terminato il canale incontriamo un breve traverso su staffe di metallo oltre il quale percorriamo un nuovo canalino sempre insidioso a causa del fondo detritico.
Ci troviamo ora nell'ultima sezione del percorso. La cengia è più ampia e in lunghi tratti non protetta. Scendiamo un ultimo tratto e raggiungiamo l'ultimo tratto di cengia attrezzata prima di terminare il Sentiero Astaldi in prossimità del Sentiero 421 che collega il Rifugio Dibona con il Rifugio Pomedes (1h 15 dall'attacco - 2h totali).
E' possibile far rientro subito al parcheggio percorrendo il Sentiero 421 tenendo la destra. Il sentiero è semplice e in poco più di 30 minuti tra rocce e conifere ci conduce al Rifugio di Bona (2h 15' totali). Dal bivio è possibile raggiungere il Rifugio Pomedes (10') da cui si possono intraprendere numerose escursioni su questa zona di Dolomiti.
Il Sentiero Attrezzato Astaldi è paesaggisticamente stupendo e presenta difficoltà modeste sviluppandosi prevalentemente in cengia. Gli unici passaggi su cui prestare maggiore attenzione sono due canalini detritici non protetti in cui il fondo detritico non è totalmente stabile. Assoluto bisogno del caschetto sia per eventuali cadute di materiale detritiche che per i tetti rocciosi a tratti bassi su cui sviluppa la cengia.
Il Sentiero Astaldi è un punto di collegamento tra il versante est e ovest di Punta Anna. Può essere percorso all'interno di itinerari più articolari nelle Tofane. Sul versante ovest di Punta Anna si raggiunge il Rifugio Giussani punto d'appoggio di itinerari attrezzati tra cui la Ferrata Lipella alla Tofana di Rozes oppure la Ferrata alla Scala del Meneghel. Sul versante orientale di Punta Anna incontriamo in rapida successione la Ferrata Olivieri, la Ferrata Aglio e infine la Ferrata Formenton. Più semplici nella parte bassa della valle ampezzana incontriamo il Sentiero Attrezzato Olivieri, la Ferrata Ra Bujela e la Ferrata Ra Pegna.
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fercala
14/06/2020 alle 15:54Fatto il sentiero con un gruppo il 13 giugno 2020. La ferrata risulta aperta nonostante a metà percorso ci sia una frana che ha spazzato via il passaggio. Se si vuole passare si deve scendere in un ripido ed instabile ghiaione per circa 20 mt e poi faticosamente risalire per riprendere. Sassi molto friabili ed instabili. Non capisco come mai non ci siano segnalazioni all’attacco. Tutti i siti la danno aperta, ma dovrebbe essere chiusa e ripristinata. Da non fare assolutamente in caso di pioggia.
andretta.giusppe
29/05/2020 alle 00:01Ho fatto il sentiero come proseguimento della ferrata rea buea che parte dal rifugio duca d’Aosta il 24 maggio 2020 purtroppo devo segnalare lo stato pessimo della ferrata alcune frane hanno ostruito il sentiero attrezzato cancellandolo in alcuni punti e costringendoti a fare diversi passaggi su ghiaioni instabili in libera. A mio parere è alquanto pericolosa in questo momento. Non dovrebbe essere aperta a tutti…se uno non ha una certa tecnica corre il serio rischio di potersi fare male
Ettore Trevisiol
02/11/2019 alle 15:29Fatta in Agosto 2019 dopo le alluvioni. Abbiamo trovato una ferrata non ben mantenuta come le altre in zona, con frequenti tratti franati, esposti e non catenati. Sconsigliata a chi ha problemi con l’esposizione. Tuttavia il panorama rimane al top.
Alessandro Iotti
19/08/2018 alle 20:44Abbiamo fatto questo breve sentiero attrezzato il giorno prima di salire alla Tofana di Mezzo durante il pomeriggio. Il paesaggio è carino. Il sentiero è elementare e solo un paio di passaggi non assicurati richiedono maggiore attenzione.