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Relazione del Sentiero Attrezzato alla Cengia Veronesi. Itinerario non difficile tecnicamente che tuttavia risulta molto esposto e da non sottovalutare per l'avvicinamento che richiede di percorrere un tratto della difficile Ferrata Tomaselli. Itinerario con paesaggi magnifici.
Per percorrere il Sentiero Attrezzato alla Cengia Veronesi si deve giungere sotto Cima Fanis Sud. Spesso la Cengia Veronesi viene percorsa in abbinamento alla Ferrata Tomaselli o come variante di essa. La relazione della ferrata sotto considererà di percorrere la Cengia Veronesi in direzione Cima Fanis - Forcella Lech. Niente vieta di percorrerla in senso inverso (salita). In tal caso può essere conveniente raggiungere il Rifugio Capanna Alpina (Val Badia) e da li raggiungere il Rifugio Scotoni per salire a Forcella Lech.
Il modo più rapido per raggiungere l'attacco della Cengia Veronesi è uguale all'avvicinamento della Ferrata Tomaselli. Si deve raggiungere il Passo Falzarego (2105 m) e prendere la funivia che sale al Rifugio Lagazuoi. Il Passo Falzarego è raggiungibile da Cortina d'Ampezzo, da San Cassiano in Val Badia oppure da Alleghe (Belluno). Giunti al passo parcheggiamo nell'ampio piazzale nei pressi della stazione a valle. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Per intraprendere la Cengia Veronesi in direzione Fanis - Forcella Lech ci sono 3 opzioni in ordine crescente di impegno fisico:
La relazione considera l'opzione 2 per le tempistiche e il resto della relazione.
Dalla seconda cengia dopo l'attacco della Tomaselli dovremo prestare attenzione a un bivio in cui la Ferrata Tomaselli prosegue verso destra mentre la Cengia Veronesi procede verso sinistra con segni purtroppo sbiaditi. Iniziamo subito a percorrere un tratto di cengia esposta e non assicurata a cui segue un tratto decisamente più esposto e stretto in leggera discesa ma assicurato. Passato questo tratto risaliamo un canalino fino a raggiungere una sella. Proseguiamo sempre verso sinistra fino a incontrare una grotta (punto d'incontro con l'avvicinamento 3). Si può percorrere la grotta (100m) con pila frontale e si giunge al versante opposto di Cima Fanis.
Se si procede nella lunga cengia si segue la traccia che tra modesti sali scendi su esposti tratti ci conduce fino a uno spigolo che aggiriamo alternando alcuni tratti attrezzati con lunghi tratti (anche molto esposti) in cui non si ha protezione. La cengia si sviluppa con alla nostra sinistra un notevole precipizio e richiede piede fermo pur non presentando difficoltà tecniche di rilievo. Procediamo lungo la cengia fino a raggiungere una prima forcella tra Cima Fanis e Piz Scottoni e proseguiamo ora in minor esposizione in direzione della Forcella Lech dove termine il Sentiero Attrezzato della Cengia Veronesi (1h 15' dalla deviazione della Ferrata Tomaselli - 3h totali).
Da Forcella Lech (2486 m) scendiamo un ripido canalone detritico che ci farà perdere rapidamente quota in direzione del Lago di Lagazuoi. Prima di raggiungere il lavo è possibile tenere la sinistra a un bivio e non perdere troppo quota per innestarci più avanti sul sentiero 20 che sale a Forcella Lagazuoi da cui a ritroso raggiungeremo la stazione a monte della funivia per far rientro al parcheggio (2h da Forcella Lech - 5h totali).
La Cengia Veronesi è un itinerario difficile da classificare in termini di difficoltà. La cengia in sé risulta molto esposta e a tratti non attrezzata ma per l'escursionista esperto con piede fermo non presenterà problemi, anzi sarà veramente piacevole abbinando paesaggi stupendi con un itinerario senza eccessive difficoltà. L'elevata e costante esposizione tuttavia potrebbero creare problemi a chi pecca di esperienza. Bisogna inoltre tenere in mente che giungere alla Cengia Veronesi richiede di percorrere un tratto della difficile Ferrata Tomaselli e che questo non va ignorato. Si potrebbe anche aggirare questa difficoltà ma il sentiero non è segnato bene e può essere difficile da individuare.
Come descritto nella relazione la Ferrata Tomaselli è il naturale abbinamento della Cengia Veronesi. Tuttavia la zona è ricca di altri itinerari attrezzati e se si hanno a disposizione più giorni è possibile abbinare molti altri itinerari a questo interessante giro. Dal Rifugio Lagazuoi è possibile percorrere il Sentiero Attrezzato dei Kaiserjager così come da Forcella Travenazes si potrebbe scendere il direzione del Col dei Bos per percorrere l'impegnativa Ferrata della Brigata Alpina. Sul versante opposto del Passo Falzarego si possono intraprendere le meno difficili ferrata all'Averau e alla Ra Gusela in direzione di Cortina oppure la recente Ferrata Fusetti verso la Val Badia.
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Filippo Rosi
14/04/2019 alle 12:58Stupenda la via che è molto esposta ed emozionante. L’ho fatta di rientro dalla Tomaselli percorrendo poi in discesa il canalone per arrivare al Rifugio Scottoni. Molto appagante ma non facile individuare il tunnel per iniziare il percorso!