Relazione del Sentiero Attrezzato degli Eroi al Monte Peurna in Val Schieverin. Itinerario che risulta facile nei brevi tratti attrezzati ma ostico nei lunghi tratti non protetti su fondo instabile. Itinerario non soggetto a puntuale manutenzione che si presenta a volte difficile da individuare.
Il punto di partenza dell'itinerario è la Valle di Schievenin in provincia di Belluno. Si deve raggiungere la valle del Piave dove in prossimità di Quero si dovrà procedere verso est seguendo le indicazioni per Schievenin. Arriviamo in paese e proseguiamo addentrandoci nella valle lungo la stretta ma asfaltata strada fino a un parcheggio oltre il quale c'è divieto di transito. Attenzione ad alcuni colatoi e buche lungo la strada che possono danneggiare auto basse. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Dal parcheggio (515 m) ci incamminiamo lungo il proseguo della strada interdetta al traffico in direzione nord. Il sentiero inizialmente coincide con la sterrata con segnavia 848 e seguiamo le indicazioni verso Forcella Bassa. In prossimità di una curva noteremo una traccia che si stacca verso sinistra sul bosco. Al momento non è presente una palina indicatrice e serve prestare attenzione a un piccolo cartello (15' dal parcheggio). Il sentiero 848 sale lungo la Valle dell'Inferno fino a Forcella Bassa. Questo tratto di sentiero risulta al 2017 piuttosto mal tenuto. Ci sono alcuni alberi divelti e la traccia può essere difficile da individuare in alcuni tratti. Inoltre il sentiero corre in alcuni tratti a mezzacosta su fondo scivoloso con una certa esposizione sul lato sinistro. Raggiungiamo Forcella Bassa (1044 m - 1h dal bivio) dove terremo la sinistra innestandoci nel più lungo Sentiero degli Eroi. Noi percorreremo solo un tratto di questo sentiero seguendo i cartelli AV8. Seguiamo il sentiero che ora procede verso sud restando sul versante orientale del Monte Peurna. Il sentiero si caratterizza per tratti su erba e terriccio piuttosto insidiosi e non protetti. Aggiriamo la parete est del Peurna e si raggiunge sul suo versante sud orientale il primo tratto attrezzato (1h 15' da Forcella Bassa - 2h 30' totali).
Il primo tratto attrezzato si sviluppa in cresta con il cavo alla nostra destra. Scendiamo lungo un tratto attrezzato e raggiungiamo una facile e ampia cengia attrezzata. Proseguiamo lungo il sentiero in direzione sud fino a raggiungere il secondo tratto attrezzato dove risaliamo un tratto con fondo scivoloso molto ripido che per sicurezza è attrezzato. Oltre questo punto terminano le attrezzature e con esse il tratto attrezzato del Sentiero degli Eroi (30' dall'attacco - 3h totali).
Proseguiamo in leggera discesa ora fino a intersecare il sentiero 843. Teniamo la sinistra e dopo poco teniamo nuovamente la sinistra seguendo il segnavia 839 che riporta a Schievenin. Raggiungeremo l'asfaltata percorsa all'andata. Siamo a valle rispetto al parcheggio quindi dovremo risalire la strada asfaltata fino al parcheggio (2h dal termine delle attrezzature - 5h totali).
Il Sentiero degli Eroi è un itinerario che corre lungo alcuni luoghi teatro di scontri nella Grande Guerra. Questo itinerario percorre solo in parte questo tracciato e ne percorre un tratto attrezzato che non presenta difficoltà tecniche dove protetto. Le principali difficoltà dell'itinerario sono dovute ai vari tratti di sentiero su fondo insidioso e non protetto. E' inoltre facile perdere la traccia e, sia nell'avvicinamento che nel rientro, ci sono punti con alberi caduti e tratti infestati da ortiche e erbe alte. E' quindi consigliabile avere con sé pantaloni lunghi e bastoncini telescopici.
Il Sentiero Attrezzato degli Eroi si sviluppa in una zona dove ci sono molte testimonianze della Grande Guerra. Se si volessero abbinare altri itinerari in questa zona a sud in direzione di Bassano del Grappa incontriamo due interessanti ferrate che giungono sulla zona sacra del Grappa: la Ferrata Sass Brusai e la Ferrata Guzzella, entrambe moderatamente difficili. Se si volesse percorrere una ferrata più impegnativa, seppur breve, si può raggiungere la Ferrata Santa Felicità. Proseguendo verso nord si può raggiungere il Lagorai per la partenza della Ferrata Gabrielli a Cima d'Asta. Volendo percorrere una ferrata facile e piuttosto breve ma esposta si può andare in direzione di Fiera di Primero e percorrere la recente Ferrata della Val di Scala.
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Mattia Bordignon
22/06/2020 alle 22:10Escursione svolta il giorno 20.06.2020, la parte attrezzata del sentiero devo ammettere essere molto suggestiva, si è immersi nella natura lontano dai sentiero battuti. Proprio per questo si arriva alla parte dolente, essendo poco battuta il sentiero non è soggetto a manutenzione e nelle stagioni il terreno dei pendii copre la già piccola lingua di terreno del sentiero, rendendolo molto tecnico. Si cammina in strisce di terra dove ci sta una scarpa e l’esposizione è elevatissima. La difficoltà per me è quindi da riconsiderare, sopratutto perché la maggior parte dei tratti a forte esposizione lo si percorre SENZA cavo, costringendo gli escursionisti ad aggrapparsi all’erba alta per trovare un minimo di sicurezza. Assolutamente da evitare dopo della pioggia, il terreno scivoloso rende l’escursione impraticabile e MOLTO pericolosa. La consiglio a chi è veramente esperto e ha voglia di passare dei momenti in completa sincronia con la natura e il magnifico bosco del massiccio del grappa.
ragaggio
29/02/2020 alle 18:12La ferrata è si facile, è più un aiuto nella progressione fatta in sicurezza, mentre il sentiero non è affatto banale, tutti i tratti i a mezza costa e soprattutto il sentiero degli eroi lo si percorre con forti esposizioni su pendenza erbosa senza contare che a volte il sentiero non può essere definito tale essendo a malapena una traccia su erba e terriccio. Non oso pensare come sarebbe stato nel caso di umido o bagnato. Forse io non sono abituato a tali percorsi ma la recensione sopra la fa fin troppo facile, leggete e date il giusto peso alla relazione che la descrive su ferrate 360, Ora il bivio è segnalato e nel complesso anche tutto il giro. La discesa di rientro si svolge su un bel sentiero questo si facile.
Filippo Rosi
08/09/2019 alle 22:23Bello il giro. Attenzione all’avvicinamento non sempre facile da seguire. Il giro è carino, senza pretese né difficoltà. L’ambiente è poco battuto e risulterà molto piacevole nel complesso.