Relazione del Sentiero Attrezzato al Cacciatore che risale la parete orientale del Sass Maor nelle Pale di San Martino. Itinerario con elevato dislivello e piuttosto lungo tuttavia non difficile tecnicamente.
Il punto di partenza dell'itinerario per il Sentiero Attrezzato del Cacciatore a Cima Stanga è situato in Val Canali nella località di Prati Fosne. Per raggiungere la Val Canali dovremo percorrere la Strada Statale 347 del Passo Duran che collega il versante orientale delle Dolomiti delle Pale di San Martino col versante occidentale. Giungendo da Fiera di Primero (Trento) seguiamo per circa 5 Km verso Agordo fino a un ampio tornante con chiare indicazioni per la Val Canali. Seguiamo la strada risalendo la Val Canali percorriamo tutta la strada fino a seguire un ampio tornante verso sinistra e proseguiamo sulla strada ora stretta e a tratti sterrata fino a raggiungere l'Hotel Casera. In prossimità dell'hotel noteremo un incrocio di strade e teniamo la destra in salita fino al parcheggio. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Il Sentiero Attrezzato del Cacciatore viene spesso abbinato alla vicina Ferrata Buzzati (leggi relazione qui) come sentiero di rientro. Questa relazione la presentiamo con il Sentiero Attrezzato del Cacciatore in salita e optando per un rientro lungo il Sentiero Attrezzato Depaoli passando per il Rifugio Velo della Madonna.
Dalla località Fosne seguiamo lo stradello e in breve lo abbandoniamo seguendo verso nord est il segnavia 719 che sale con moderata pendenza inizialmente nel bosco. Dopo non molto tempo usciamo dal bosco e gradualmente procediamo verso nord risalendo la Val Pradidali ora in falsopiano fino a un bivio in località Pedemonte (1h 30' dal parcheggio): dritti si risale la val Pradidali giungendo all'omonimo rifugio, noi terremo la sinistra con segnavia 742 che, su ripida salita su ghiaia, ci conduce sotto le pareti orientali del Sass Maor fino all'attacco del Sentiero Attrezzato del Cacciatore nei pressi di una frana caduta dal Sass Maor alcuni anni fa (2h dal parcheggio).
Iniziamo risalendo con le attrezzature l'area che è stata soggetta a una frana che ci conduce all'attacco originale del sentiero attrezzato. Iniziamo aggirando uno spigolo e successivamente salendo verso sinistra su cengia a tratti esposta. La cengia prosegue in salita sotto le strapiombanti pareti del Sass Maor. Proseguiamo in salita piacevole alternando tratti di cengia protetta a brevi tratti di roccette molto arrampicabili e prive di difficoltà incontrando alcune staffe metalliche nei passaggi più verticali. Questi nuovi infissi aggiunti nell'ultima manutenzione del sentiero attrezzato hanno ridotto considerevolmente i tratti impegnativi di questo storico sentiero attrezzato.
Proseguiamo ora su una lunga cengia su fondo erboso in costante esposizione fino a raggiungere uno sperone che aggiriamo ed entriamo nel vallone che separa il Cimerlo da Sass Maor. Attraversiamo un tratto su fondo instabile fino a raggiungere quello che era il punto chiave della via. Si doveva risalire un impegnativo diedro. Ora si sale con una lunga serie di cambre metalliche che riducono, se non azzerano, le originali difficoltà del passaggio
Usciti dal passaggio siamo ora in un vallone misto sassi ed erba dove seguiremo i segni biancorossi presenti. Davanti a noi la forcella (2410 m - 2h 30' dall'attacco) da raggiungere con faticosa ma non difficile salita dove termine l'itinerario attrezzato del Sentiero del Cacciatore.
Dalla salita abbiamo due opzioni:
La relazione prosegue con questa seconda opzione.
Raggiunto il rifugio seguiamo le indicazioni per il Sentiero Attrezzato Depaoli con segnavia 734 che ci riporterà al parcheggio costeggiando le pareti occidentali dello Stanga prima e del Cimerlo poi. Il sentiero affronta inizialmente alcuni tratti attrezzati non difficili: dovremo risalire un canalino attrezzato, percorrere cenge, un facile camino fino al termine delle attrezzature. Il sentiero prosegue poi tagliando a mezzacosta con bei panorami portandoci a perdere gradualmente quota fino a riportarci a Fosne (3h dal Rifugio Velo della Madonna - 8h 30' totali).
L'itinerario presentato è lungo e con un notevole dislivello. Le difficoltà tecniche sono ridotte e serve principalmente prudenza nei vari tratti non attrezzati lungo il percorso. L'unico passaggio impegnativo presente nel tracciato originario è ora stato attrezzato con molte staffe e quindi facilitato notevolmente. Le principali difficoltà si potrebbero incontrare per la salita e la discesa al Cimerlo.
Come indicato in relazione una tipica combinazione è la Ferrata Buzzati in salite e il Sentiero Attrezzato del Cacciatore in discesa così come anche il Sentiero Attrezzato Depaoli è un'opzione (più lunga tuttavia). Dalla Val Canali si può procedere verso Malga Canali e raggiungere il Rifugio Treviso dove partono due belle e impegnative escursioni attrezzate: la Ferrata Fiamme Gialle al Bivacco Reali e la Ferrata del Canalone. Procedendo verso il versante veneto delle Pale di San Martino incontriamo la Ferrata dell'Orsa e l'impegnativa ferrata Stella Alpina all'Agner.
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Filippo Rosi
06/09/2019 alle 08:38Abbinata alla Ferrata Buzzati nel anello attorno al Cimerlo. Il sentiero è molto bello e panoramico. Non è difficile e l’unico tratto veramente verticale è ora stato facilitato con alcune staffe che lo rendono sicuro e facile.