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L'impegnativo Sentiero Attrezzato delle Palete è un lungo itinerario per escursionisti esperti che collega il Passo del Grostè col Rifugio Peller. Proponiamo qui un itinerario ad anello che offre molti tratti attrezzati in alcuni degli ambienti più selvaggi e magnifici delle Dolomiti di Brenta.
Il punto di partenza dell'itinerario è la stazione a monte della funivia che collega Madonna di Campiglio con il Rifugio Stoppani al Grostè. Giunti a Madonna di Campiglio proseguiamo dal centro del paese verso Folgarida fino al Passo Campo Carlo Magno e a notare l'ampio parcheggio a sinistra per le funivie. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Sebbene sconsigliato se abbinato a questa escursione, è possibile salire al Rifugio Stoppani anche tramite il Sentiero CAI 301 che dal passo risale al rifugio colmano senza eccessiva pendenza né difficoltà gli 800 metri di dislivello di buon passo.
Il Sentiero Attrezzato delle Palete è un itinerario di carattere alpinistico in una delle zone meno battute delle Dolomiti di Brenta. L'intera escursione di questo sentiero collega il Passo Grosté col Rifugio Peller (1990 m) in una lunga escursione di un giorno. In questa relazione proponiamo un giro ad anello che partendo dal Passo Grostè giunga alla Val Gelada scendendo per l'omonima ferrata fino a innestarsi sul Sentiero Costanzi e rientrare percorrendo il Sentiero Attrezzato Vidi.
Salendo in funivia l'avvicinamento è brevissimo siccome il Sentiero Attrezzato delle Palete parte dal Passo Grostè (10' dalla stazione a monte della funivia).
Il Sentiero Attrezzato delle Palete è un lungo itinerario riservato a escursionisti esperti. I tratti attrezzati di questo itinerario non sono particolarmente impegnativi dal punto di vista tecnico ma l'escursione in sè richiede molta esperienza, piede fermo e capacità di affrontare tratti difficili ed esposti.
Partendo dal Passo Grostè (2442 m) proseguiremo seguendo il CAI 306 in direzione nord lasciando alla nostra sinistra il CAI 390 (Sentiero Attrezzato Vidi) che percorreremo al rientro. Iniziamo il sentiero in un bellissimo ambiente che inizialmente non presenta difficoltà. Il sentiero CAI 306 prosegue in leggera discesa costeggiando la parte orientale della Pietra Grande e la Cima Vagliana fino a raggiungere un incrocio di sentiero nei pressi della Val delle Giare (2177 m - 1h dall'inizio - 1h 15' totali).
Man mano che procediamo ci avviciniamo alle coste rocciose e iniziano i tratti esposti (in alcuni tratti attrezzati) che ci condurranno al Passo delle Palete e successivamente a Liveza Grande. Proseguiamo sul sentiero percorrendo alcuni impervi traversi con fondo ghiaioso su cui è assolutamente necessario piede fermo e alta concentrazione. Dopo i primi tratti di sentiero attrezzati inizia la vera e propria parte attrezzata che risale un ripido canalone e un facile camino. Il tratto è molto esposto ma le difficoltà tecniche dei tratti attrezzati sono di media difficoltà. In questa fase la difficoltà maggiore è sicuramente data dai tratti non attrezzati. Saliamo in affannosa salita fino al Passo delle Palete (2319 m) dal quale dovremo un canalone ghiaioso e scivoloso in direzione della Livezza Grande (2184 m - 3h dall'inizio - 3h 15' totali).
A questo punto abbandoniamo il Sentiero Attrezzato delle Palete che proseguirebbe in direzione del Prà Castron e del Passo della Nana per prendere a sinistra il CAI 380 che risale la Val Gelada che ci condurrà al Passo di Val Gelada (2686 m). Questa parte dell'itinerario è decisamente faticosa e risale quasi 500 m di dislivello. Mentre proseguiamo in direzione della parte interna della Val Gelada noteremo dritti a noi una bastionata rocciosa dove alcuni tratti attrezzati all'interno di un canalino ci permettono di risalirla senza eccessive difficoltà. Risaliamo questa parte del sentiero contornati da imponenti pareti verticali di Cima Paradiso, Cima Sassara e del Sasso Alto a destra mentre a sinistra spicca il Gran de Formenton. Affrontiamo un ultimo tratto attrezzato e siamo al Passo di Val Gelada (2686 m - 2h dalla Livezza Grande - 5h 15' totali). I due tratti attrezzati affrontati prendono il nome di Ferrata della Val Gelada.
Il Passo di Val Gelada è un crocevia tra il sentiero che abbiamo percorso risalendo la Val Gelada e il Sentiero Alpinistico Costanzi (CAI 336). A questo bivio terremo la sinistra in direzione della Bocchetta dei Tre Sassi (2613 m). Questo tratto è caratterizzato da alcuni tratti verticali attrezzati con fune e scale. Percorsi questi tratti siamo in un tratto di sentiero non particolarmente difficile giungendo così alla Bocchetta dei Tre Sassi (45' dal Passo di Val Gelada - 6h totali).
Dalla Bocchetta dei Tre Sassi si hanno due opzioni:
L'attrezzatura nel Sentiero Attrezzato delle Palete dove presente è in ottimo stato ed è stata rinnovata di recente.
Non bisogna farsi ingannare dalle difficoltà dei tratti attrezzati - relativamente privi di grandi difficoltà. I tratti non attrezzati ed esposti sono presenti e ci faranno tenere alta la concentrazione in questa lunga escursione dal carattere decisamente alpino in ambiente selvaggio e isolato. Se si vogliono evitare le masse di turisti che spesso affollano le Dolomiti di Brenta nei mesi estivi, questo è un itinerario giusto. Attenzione al mal tempo che in alcuni punti potrebbe rendere il terreno ulteriormente scivoloso aumentandone il rischio ulteriormente. Assieme alla Ferrata della Val Gelada uno degli itinerari ferrati delle Dolomiti di Brenta meno battuti e più selvaggi dove escursionisti esperti troveranno grande soddisfazione.
Questo lungo itinerario vale da solo un'intera giornata e al suo interno sono molti i tratti attrezzati che soddisfaranno la voglia di arrampicata degli appassionati di ferrate. Se si decidesse di proseguire con altri itinerari attrezzati nei giorni seguenti, si potrebbe pernottare al Rifugio Graffer sotto il Passo di Grostè e percorrere il giorno successivo la Ferrata Benini in direzione della Ferrata delle Bocchette Alte e della Ferrata Oliva Detassis. per un lungo e appagante itinerario ad anello nella parte nord delle Dolomiti di Brenta.
Se ci si volesse spostare verso sud nel massiccio del Brenta, suggeriamo la Ferrata delle Bocchette Centrali, il Sentiero Attrezzato Orsi e il Sentiero Attrezzato Sosat.
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Filippo Rosi
17/05/2019 alle 13:49Bellissimo giro nella selvaggia parte nord del Gruppo di Brenta. Come talvolta accade, la parte difficile non è quella attrezzata ma un paio di esposti traversi privi di protezioni. Da evitare in caso di pioggia.