Generale:
Il Sentiero Attrezzato al Rifugio Quintino Sella è un itinerario di lata montagna in uno dei punti di partenza per le grandi salite al massiccio del Monte Rosa. L'itinerario è impegnativo ed aereo, sebbene tecnicamente non difficile. Va posta molta attenzione al meteo e alle condizioni di neve in cima.
Località di partenza:
Il punto di partenza dell'itinerario è la stazione a monte della funivia che porta al Colle della Bettaforca (2680 m) che partono da Stafal nel comune di Grassoney-La-Trinité in provincia di Aosta. Giunti a Grassoney-La-Trinitè si prosegue lungo la strada asfaltata per circa 4 Km fino a Stafal dove la strada termina e si parcheggia per prendere gli impianti di risalita. Giungeremo in cima in circa 30 minuti passando prima da una funivia poi da una seggiovia coperta.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Dalla stazione a monte della funivia si segue il sentiero 9 verso nord. Il sentiero diventa ben presto una pietraia in cui si seguiranno i segni gialli e gli ometti in direzione del Colle Bettolina Inferiore. Solo l'ultimo tratto di questa prima parte di sentiero è un poco più ripido e risale pietraie fino all'ometto di testa posto in una cresta non più larga di 2 metri da ripidi pendii. Si continua a salire seguendo i bolli che indicano la salita fino al Colle Bettolina Superiore. Attenzione va prestata su questo tratto che generalmente è coperto da un nevaio fino a stagione inoltrata. Giunti al Colle Superiore si interseca il sentiero 10 che arriva dal Pian di Verra Superiore. Si prosegue lungo il sentiero cercando di individuare i più radi segni gialli o pietre poste in verticale. Man mano che si procede, il sentiero si stringe e noi continuiamo a guadagnare quota fino a giungere alla cresta attrezzata con cui termineremo la salita al rifugio Quintino Sella (2h 45' dalla stazione a monte).
Ferrata:
L'ultima cresta prima di giungere al rifugio è aerea ed esposta. E' quindi attrezzata con corda che permetta in maggiore sicurezza di essere percorsa. Va detto che il sentiero lungo la cresta non è mai troppo stretto e c'è spazio a sufficienza per i piedi, tuttavia la corda infonde maggiore sicurezza visto il vuoto ai nostri lati. Si procede lungo il filo di cresta, a volte sul lato sinistro a volte su quello destro fino a giungere una passerella in legno che collega due punti della cresta. Si prosegue tra tratti in sali scendi attraversando due punti più ostici: uno stretto traverso prima e poi un tratto verticale di un paio di metri in cui vi sono alcuni appigli naturali per mani e piedi. Raggiuntiamo quindi l'ultimo tratto di cresta con cui guadagniamo l'ultimo dislivello giungendo al rifugio (40' dall'attacco - 3h 30' totali).
Discesa:
La discesa avviene per il medesimo itinerario di salita (3h dal rifugio - 6h 30' totali).
Un'alternativa è in cima al Colle Superiore seguire il sentiero 10 che lungo una pietraia. Per questa deviazione si deve calcolare circa un'ora in più.
Note:
Questo è un itinerario di alta montagna in uno dei rifugi simbolo della Valle d'Aosta. Per giungere a questo rifugio si deve calibrare bene il giorno dell'escursione scegliendo meteo il più possibile stabile visto che si giungerà a 3585 m e in caso di brutto tempo le condizioni esterne potrebbero diventare rapidamente severe. Bisogna considerare che, in base alla stagione, i mesi di Giugno e Luglio potrebbero presentare ancora nevai rimasti dall'interno precedente, quindi potrebbe essere una buona idea avere con ramponi e piccozza.
Opportunità:
Questa lunga escursione sicuramente completa e appaga la nostra giornata. Se si volesse intraprendere un altro itinerario i giorni adiacenti, si potrebbe discendere la valle scegliendo tra l'impegnativa Ferrata delle Guide di Grassoney, la Ferrata Josè Angster oppure più a valle la Ferrata dei Gemelli.
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dario
29/08/2019 alle 16:56Panorama davvero appagante ma… portarsi ramponi e picozza (indispensabili in caso di nevaio con neve dura)!
Occorre un discreto allenamento
Filippo Rosi
08/07/2019 alle 16:15Il sentiero attrezzato è facile ma esposto. La zona è magnifica e si è in alta montagna. Abbinata a un’escursione ad anello in zona. Panorama stupendo sul Rosa.