Il Sentiero Attrezzato della Val Cassina è un itinerario che risale un canalone posto tra il Sasso dei Carbonari e il Sasso Cavallo sul versante meridionale della Grigna Settentrionale, in provincia di Lecco. L'itinerario si svolge in un'angusta valle tra le ripide pareti calcaree dei due rilievi. L'itinerario presenta difficoltà tecniche contenute tuttavia ha un lungo avvicinamento e copre un dislivello di quasi 1400 m.
Il punto di partenza dell'itinerario è la frazione di Rongio nel comune di Mandello del Lario in provincia di Lecco. Raggiunto Mandello dalla superstrada si incontra una rotonda e si passa sotto il ponte sulla ferrovia. Si segue la strada in salita fino a raggiungere un parcheggio piuttosto ampio dove lasciare l'auto. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Lasciata l'auto (ca 400 m) ci incamminiamo lungo la stradina asfaltata che in breve diventa una sterrata dentro il bosco. Il sentiero prosegue con modesta pendenza che si inoltra lungo la Valle del Meria fino a raggiungere il Ponte di Ferro (490 m - 30' dalla partenza) restando sul sentiero con segnavia 14 (alla nostra sinistra si stacca il sentiero 18 che useremo per il rientro). Il sentiero 14 aumenta ora la pendenza e sale deciso. Dopo circa 2h dalla partenza possiamo proseguire sul sentiero 14 e raggiungere il Rifugio Elisa (1515 m - 2h 45' dalla partenza) oppure seguire il ripido sentiero 16 che raggiunge direttamente la Val Cassina, meta del nostro itinerario. Nella relazione seguiamo il sentiero 16 che con segnavia rossi conduce all'imbocco Val Cassina dove iniziano le attrezzature (ca 3h dal parcheggio).
La Val Cassina è stretta tra le pareti del Sasso dei Carbonari a destra e il Sasso Cavallo a sinistra. Nei tratti più impegnativi del canalone sono presenti attrezzature metalliche che aiutano a risalire balzi di rocce e risalti con l'ausilio anche di scalette metalliche. La via non presenta particolari difficoltà tecniche e la roccia è generalmente buona per procedere senza problemi. Il sentiero ci conduce alla deviazione dove a destra è possibile intraprendere la Ferrata del CAI Mandello al Sasso dei Carbonari (segnavia 26). Questo itinerario ci può condurre con magnifico itinerario di cresta alla vetta della Grigna Settentrionale. Se si percorre questo itinerario i tempi si dilatano notevolmente rispetto alla relazione (considerare almeno 2h per la vetta e circa 1 ora per scendere al Rifugio Bietti).
La nostra relazione non include la salita alla vetta e prosegue verso la Bocchetta della Val Cassina dove di fatto termina il Sentiero Attrezzato e la vista si apre sui prati del versante ovest della Grigna Settentrionale. (45' dall'inizio delle attrezzature - ca 4h dalla partenza). Dietro di noi invece è ben visibile la Grigna Meridionale.
Dalla Bocchetta della Val Cassina (1823 m) percorriamo un ampio semicerchio a mezza costa per raggiungere il visibile Rifugio Bietti Buzzi (1719 m). Poco prima di raggiungere il rifugio noteremo sulla sinistra le indicazioni per il sentiero 25 che scende in direzione del Lago. Lo seguiamo fino a intercettare sempre a sinistra il sentiero 18 che prendiamo e seguiamo in costante discesa ignorando il sentiero 20 che a destra ci riporterebbe verso la Val Cassina. Sempre sul sentiero 18 della Gardata raggiungiamo il Ponte di Ferro, tratto percorso all'andata. Da questo punto si prosegue a ritroso per il sentiero di avvicinamento fino al parcheggio (ca 2:30 h dal termine del sentiero attrezzato - 6:30 totali).
Esiste anche un'opzione di rientro che include la Ferrata al Sasso dei Carbonari ma esclude la salita in vetta alla Grigna Meridionale: si sale la Ferrata al Sasso dei Carbonari fino a raggiungere la Bocchetta di Releccio (2263 m - ca 1h 30' dall'attacco 5h 30' totali). A questo bivio, invece di tenere la sinistra e salire in vetta alla Grigna Settentrionale, terremo la destra in discesa verso il vicino Bivacco Ugo Merlini (Bocchetta della Bassa). Proseguiamo ancora in discesa sempre fino a incontrare a destra il sentiero con segnavia 16A che scende lungo la Via dei Chignoli. Seguiamo questo sentiero in ripida discesa con alcuni tratti attrezzati. Il sentiero si interseca a valle con il sentiero 16. A questo punto possiamo valutare di tenere la destra e tornare all'imbocco della Val Cassina e quindi fare rientro a ritroso per il sentiero dell'andata. Oppure, tenendo la sinistra si raggiunge il vicino Rifugio Elisa e quindi col sentiero 14 far rientro al parcheggio. Per questa opzione si consideri un tempo globale dell'itinerario di circa 7h / 7h 30'.
Il Sentiero Attrezzato della Val Cassina non presenta difficoltà rilevanti per chi è abituato a percorrere vie ferrate. Tuttavia, l'itinerario è lungo e copre un dislivello di circa 1400 metri. Sono presenti punto d'appoggio - sia il Rifugio Elisa che il Rifugio Bietti Buzzi.
Dalla Bocchetta della Val Cassina è possibile con sentiero in parte attrezzato raggiungere la vetta del Monte Cavallo salendo dal versante nord con segnavia 16B (ca 30'). Come indicato in relazione un'interessante opportunità è di abbinare questo itinerario con la Ferrata del CAI Mandello al Sasso dei Carbonari. Itinerario molto bello, lungo e faticoso che ci permette di raggiungere la vetta della Grigna Settentrionale.
Da Mandello al Lario consigliamo anche di percorrere il Sentiero Attrezzato del Fiume e il Sentiero Attrezzato allo Zucco di Sileggio. Spostandoci invece verso sud lungo la strada che costeggia il Lago di Como è possibile intraprendere la breve e panoramica Ferrata della Galleria di Morcate.
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Alessandro Iotti
07/09/2019 alle 16:35Inserita in un giro di 2 giorni nelle Grigne, l’abbiamo utilizzato come avvicinamento alla Ferrata al Sasso dei Carbonari. Il sentiero è bello e l’ambiente imponente all’interno della Valle. Alcuni passaggi son un po’ da prestare attenzione a causa del fondo non stabile. Le attrezzature un po’ vecchie ma non creano problemi.