Generale:
Il Sentiero Attrezzato allo Zucco di Sileggio è un impegnativo sentiero che risale una cresta vicino a Mandello del Lario. La dicitura sentiero attrezzato è corretta per gran parte dell'itinerario, eccezion fatta per due lunghe scale metalliche che risalgono l'ultima parte della salita vicina alla croce di vetta. L'itinerario è ripido e richiede buona forma fisica. Dalla vetta si potrà godere di una stupenda vista sulle Grigne.
Località di partenza:
Il punto di partenza dell'itinerario è la frazione di Sonvico, nel comune di Mandello del Lario in provincia di Lecco. Dalla statale che da Lecco risale in direzione della Valtellina si esce ad Abbadia Lariana e poi verso Mandello del Lario. Si seguono le indicazioni per la frazione di Somana e da quest'ultima si risale verso la contrada di Sonvico. Si giunge a un bivio, si tiene la destra e ci sono alcuni parcheggi dove lasciare l'auto.
Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Avvicinamento:
Da Sonvico si potrebbe intraprendere subito il sentiero 17B che sale ripido in direzione dello Zucco di Tura, tuttavia è preferibile iniziare col sentiero 15 che si avvicina dolcemente nel bosco fino a una palina con segnavia 17B (Cresta Sud-Est) a sinistra (45' dal parcheggio). Si prende il 17B con segnavia blu in ripida salita che ci porterà alla base dello Zucco di Tura innestandosi con il sentiero che sarebbe salito diretto da Sonvico (1h dal parcheggio).
Ferrata:
Dalla teleferica che noteremo alla base dello Zucco di Tura si inizia a risalire un pendio che è composto da tratti di ripido sentiero misto a tratti di roccette attrezzate con catene. Man mano che si sale, il fondo diventa meno ampio e stabile e quindi le catene per l'autoassicurazione hanno sicuramente maggior senso che nella prima parte. Si risalgono gli ultimi tratti di sentiero e si giunge allo Zucco di Tura, primo dei 3 rilievi che si raggiungeranno oggi.
Si prosegue in direzione est lungo la cresta che dallo Zucco di Tura è evidente. Inizialmente si scende fino a una selletta in cui c'è una deviazione a destra per scendere ripidamente in Val d'Era. Noi proseguiremo dritti in ripida salita giungendo allo Zucco di Morterolo. Da qui si segue il sentiero che ci conduce al passaggio chiave della via: un camino di 4 metri da risalire. La catena scorre a sinistra e noi dovremo cercare gli appigli sul lato destro. Giungiamo quindi sotto le due lunghe scale metalliche. La prima è leggermente strapiombante, la seconda più appoggiata. Al termine delle scale si esce sotto l'ultima paretina, inizialmente da percorrere in diagonale poi in verticale. La roccia è buona e molto arrampicabile. Si termina il sentiero di ripida salita e giungiamo alla croce metallica dello Zucco di Sileggio (1h 45' dall'attacco - 2h 45' totali) con bellissimo panorama sulle vicine Grigne.
Discesa:
Dalla vetta si possono intraprendere due itinerari di discesa:
Note:
La catena è un po' lasca e quindi non è ideale per essere trazionata, cosa comune a molte ferrate del lecchese. In questo sentiero attrezzato solo un paio di passaggi potrebbero richiedere trazione - il camino e il traverso dopo l'ultima scala - quindi con un po' di dimestichezza e spirito di adattamento si riesce a salire.
L'itinerario è lungo e ripido con un forte dislivello quindi richiede buono stato di forma fisica. Inoltre non ci sono fonti d'acqua lungo la via, quindi provvedere a portarne sufficiente.
Opportunità:
Come anticipato nella relazione, il Sentiero Attrezzato allo Zucco di Sileggio si può combinare allungando l'itinerario con il Sentiero Attrezzato del Fiume. L'itinerario è già abbastanza lungo ma se si volesse prendere l'auto e concludere la giornata con una ferrata, la migliore candidata è la Ferrata alla Gallera di Morcate (20' di auto) oppure la Ferrata Succetti o la Ferrata Biasini a Chiavenna (1h di auto). Sempre da Mandello al Lario è possibile salire il Sentiero Attrezzato della Val Cassina eventualmente abbinabile in un lungo itinerario che sale alla Grigna Settentrionale con la Ferrata al Sasso dei Carbonari.
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Ettore Trevisiol
02/11/2019 alle 15:14Escursione molto lunga senza sorgenti d’acqua, si consiglia quindi di portarsene in abbondanza, soprattutto con il caldo. Ferrata divertente e senza nessuna particolare difficoltà. Bel panorama dalla cima. Rientro su semplice, ma lungo sentiero. Vista la bassa quota consiglio di evitare l’escursione con caldo torrido.
aledose75
13/10/2019 alle 23:23Bellissima giornata.
Escursione ad anello di quasi 6 ore più il tempo della sosta per il pranzo in vetta. Circa 9 km in totale.
Consigliata a persone con un pò di allenamento fisico alle spalle.
Dalla cima il panorama è estremamente suggestivo.
Piacevolissima
barbara.pastorelli
20/01/2019 alle 23:05Ferrata divertente, con un bellissimo panorama. ?