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Il Set da Ferrata è il dispositivo di protezione individuale peculiare delle vie ferrate. Il suo funzionamento è appositamente studiato per limitare i danni di un’eventuale caduta. Il principio di funzionamento si basa su un dissipatore collegato nostro imbrago e alla catena di sicurezza per mezzo di moschettoni appositamente costruiti per le vie ferrate. In questo articolo spiegheremo sinteticamente i principi con cui sono costruiti i set da ferrata e andremo ad approfondire le differenze e le caratteristiche dei vari modelli sul mercato. Esiste la possibilità di costruire il proprio Set da Ferrata ma ci sentiamo di sconsigliarlo fortemente a chiunque non abbia elevata esperienza: basta un errore, il set non funziona correttamente e le conseguenze possono essere fatali.
Abbiamo scritto un articolo specifico con formule e approfondimenti su questo importante aspetto a questo link. Tuttavia, prima di scegliere un Set da Ferrata suggeriamo di farsi un’idea di base del concetto di Fattore di Caduta e di Forza di Arresto così da comprendere perché questi aspetti sono chiave per la nostra incolumità.
Sia che cadiamo in arrampicata che in via ferrata, quando ci blocchiamo sentiremo uno strattone, una botta. Questa forza che il nostro corpo subisce è la Forza di Arresto. Il materiale da arrampicata e da via ferrata è progettato per trasmettere Forze di Arresto entro i limiti che il corpo umano è in grado di sostenere.
Il Fattore di Caduta è un numero positivo che misura la gravità che può generare una caduta. Non ci addentriamo nei vari casi in questo articolo, ma fattori di caduta inferiori all’1 sono generalmente ok, sopra l’1 possono generare pericoli per l’incolumità. In alpinismo non si supera mai il fattore di caduta 2. In via ferrata si può potenzialmente superare il fattore 2 e raggiungere valori molto elevanti (es: 5 o 6).
Fattori di Caduta elevati possono comportare danni e infortuni seri all’escursionista, specialmente alla schiena, durante l’arresto da una caduta. Per limitare le conseguenze di una caduta serve ridurre l’energia che viene “passata” all’escursionista durante l’arresto. Il dispositivo inventato per questo è il dissipatore. Questo dispositivo dissipa una parte dell’energia generata dalla caduta prima che questa raggiunga l’escursionista. Il dispositivo è posto tra l’imbrago dell’escursionista e i moschettoni. Per maggiori informazioni su questo aspetto, clicca qui.
Esistono due principi con cui sono prodotti i dissipatori: a piastrina e a strappo. Andiamo ad analizzarli.
Il dissipatore a piastrina utilizza un dispositivo metallico in cui sono presenti dei fori attraverso i quali è fatta scorrere la corda. La corda dinamica attraversa gli stretti fori e scorre solo se soggetta a una forza. Per scorrere crea attrito. Questo attrito dissipa l’energia della caduta fino a quando la corda non termina di scorrere. A quel punto l’energia residua verrà scaricata sull’imbrago, quindi all’escursionista. Questo principio di dissipatore è il primo a essere stato inventato e ha principalmente un pro rispetto ai dissipatori a strappo: in seguito a una caduta è possibile sistemare il dissipatore al suo stato di funzionamento facendo scorrere nuovamente la corda nei fori. Se avessimo un dissipatore a strappo, per mantenere il medesimo livello di sicurezza in seguito a una caduta a metà via ferrata, dovremmo sostituire il Set da Ferrata. Tra i Set da Ferrata pre-costruiti segnaliamo il Kong KKR e il CT Climbing Technology Classic K-Set.
Il dissipatore a strappo dissipa l’energia lacerando delle cuciture poste su una fettuccia. La fettuccia è arrotolata all’interno di un contenitore e la fettuccia presenta delle cuciture che, se lacerate, srotolano la fettuccia fino alla seguente cucitura. Terminate le lacerazioni, l’energia residua si scarica sull’imbrago, quindi sull’escursionista. Questi set sono generalmente più leggeri dei set a piastrina e devono essere sostituiti sempre in seguito a una caduta.
Parlando di moschettoni del Set da Ferrata serve fare due precisazioni: la prima sulla sicurezza e sul tipo di moschettone, la seconda sulla comodità di utilizzo.
Sebbene con il proliferare recente dei Set da Ferrata pre-assemblati il problema sia assai minore, vale la pena specificare che i moschettoni da Via Ferrata non sono semplici moschettoni né moschettoni a ghiera comunemente utilizzati in alpinismo o arrampicata. I moschettoni da via ferrata hanno la denominazione K (dal tedesco klettersteig) e hanno due caratteristiche proprie: devono evitare aperture accidentali ma essere comodi da aprire frequentemente (cosa che non sono le ghiere tradizionali) e devono avere una resistenza maggiore dei moschettoni normali a causa delle elevate forze di taglio che si possono generare nel contatto tra fittone e moschettone durante una caduta.
I Set da Ferrata pre-assemblati prendono in considerazione entrambi questi aspetti e troveremo moschettoni che favoriscono l’apertura ed evitano aperture accidentali così come le forze che sono in grado di resistere sono maggiori rispetto a moschettoni semplici (ad esempio quelli dei rinvii da arrampicata). Nonostante i recenti sviluppi dei moschettoni, l’effetto delle forze di taglio è uno dei punti deboli delle attuali attrezzature lasciando alcuni rischi residui sulla tenuta in caso di caduta. Sulle forze di taglio due considerazioni: durante le recenti manutenzioni di vecchie vie così come nella creazione di nuove vie, vengono inseriti coni di gomma sopra i fittoni attraverso cui passa il cavo metallico. Questi coni di gomma agiscono appositamente nell’evitare che il moschettone colpisca diagonalmente il fittone col rischio di rottura. Un altro progresso compiuto è sulla disposizione del cavo metallico. Nelle cosiddette ferrate alla francese, il cavo metallico segue un’ansa sopra ogni fittone così che, in caso di caduta, il moschettone giunga all’ansa e non al fittone. Concludendo, per i Set da Ferrata si devono utilizzare moschettoni K specifici per le vie ferrate.
Tra i moschettoni K presenti sul mercato, i due modelli più diffusi sono una ghiera con molla e un sistema a pressione. La prima tipologia utilizza una ghiera che, invece del classico sistema di avvitamento-svitamento per rotazione, utilizza una molla che si chiude se non viene spinta verso il basso. Tra i modelli che ancora utilizzano il sistema a ghiera con molla, segnaliamo Camp Kinetic e CT CLIMBING TECHNOLOGY Classic K-Spring.
Il sistema a pressione risulta molto comodo: per aprire il moschettone servirà stringere il moschettone verso il palmo della mano. Senza la pressione contro il palmo della mano, il moschettone non si apre. E’ opinione di chi scrive l’articolo che i moschettoni a pressione siano più comodi durante la progressione e consigliabili. Ne è testimonianza il trend di mercato che li vede molto più presenti rispetto alle ghiere a molla.
Lo sviluppo relativamente recente di maggiore interesse è la connessione rotante tra le due longe e il dissipatore. Chiunque abbia percorso una via ferrata ha potuto constatare che, se non si presta attenzione a seguire una sequenza specifica, le longe tendono ad arrotolarsi e regolarmente si devono disattorcigliare. I maggiori produttori di materiale da montagna hanno reso disponibili Set da Ferrata che ruotano evitando l’attorcigliamento. Tra i modelli che attualmente dispongono di questa caratteristica segnaliamo il CT Hook IT, il CT Shell Compact, il Petzl Scorpio Easyhook, il CAMP Kinetic Gyro Rewind Pro e il SALEWA Set Via Ferrata Ergo Tex.
Fino al 2017/2018, la normativa EN958 che i produttori di Set da Ferrata dovevano seguire prevedeva che i set fossero predisposti per un peso compreso tra i 50Kg e gli 80Kg con scorrimento massimo della corda di 1,2m e una Forza d'Arresto inferiore a 6kN. Queste specifiche indicano la forza massima generata durante l'arresto se chi indossa il dissipatore ha un peso compreso tra 50 e 80 Kg. Se il peso è inferiore la Forza d'Arresto generata è superiore. Se il peso è maggiore il Set potrebbe cedere. Inutile dire che esistono individui con peso non compreso tra quei valori e la sicurezza per questi soggetti era inevitabilmente ridotta.
Dal 2017 è stata introdotta una nuova normativa (EN958:2017) che richiede di estendere la forchetta di pesi entro cui funzionano i Set: il limite inferiore è ora 40Kg (solo peso dell'escursionista) e il limite superiore è ora 120Kg (inclusa attrezzatura e vestiario). Per rendere possibile la costruzione di Set da Ferrata per questi pesi, lo scorrimento è stato estero a 2,2m. Con una lunghezza di scorrimento maggiore è possibile dissipare maggiore energia.
Analizziamo alcuni aspetti pratici. I set precedenti a questa nuova normativa resteranno ancora in commercio e non creeranno problemi a soggetti adulti di peso compreso tra 50 e 80Kg e mantengono le loro caratteristiche di sicurezza. I nuovi set sono dunque necessari per i bambini e per gli individui di peso elevato che, compresa l'attrezzatura, non superi i 120Kg. Tra il crescente numero di modelli che seguono la nuova normativa segnaliamo i modelli CAMP Kinetic e CAMP Kinetic Rewind così come il Petzl Scorpio Easyhook.
Dopo aver elencato alcuni importanti fattori di sicurezza che possono orientare la nostra scelta, ne indichiamo due che sono specifici sulla comodità di progressione. Parliamo delle longe.
Esistono in mercato longe in fettuccia allungabile oppure di lunghezza fissa. Opinione di chi scrive l’articolo, le longe allungabili sono più comode quando non le si utilizza durante la salita. Nei tratti di collegamento attaccheremo i moschettoni delle longe ai portamateriale dell’imbrago o alle fettucce pettorali dello zaino. In questo caso, le fettucce non penzoleranno tra le nostre gambe. Per il medesimo concetto, mentre saliamo lungo la via ferrata, le fettucce non avranno un eccessivo lasco e tenderanno a seguirci maggiormente. Tra i vari modelli disponibili segnaliamo CAMP Vortex Rewind Pro e CT CLIMBING TECHNOLOGY hook-it.
I set con fettucce fisse sono generalmente meno cari e rientrano tra i modelli basici, come ad esempio il modello Kong KKR e Camp Kinetic.
Un altro aspetto che vale la pena tenere in considerazione è la massima lunghezza/estensione della longe, anche in base alla nostra altezza. Ricordo quando ho percorso il secondo ponte sospeso della ferrata delle Aquile, mi sono accordo che le longe del mio Set da Ferrata erano più corte di quello del mio compagno di salita e la progressione risultava per me maggiormente scomoda. In linea di principio, meglio una longe più lunga rispetto a una più corta.
Fermo restando che i Set da Ferrata che acquistiamo dalle marche più comuni sono omologati e che la sicurezza resta un punto di partenza fondamentale per la nostra scelta, dipende la frequenza con cui percorriamo vie ferrate e dalla nostra disponibilità a spendere. Nel 2019 vediamo tre fasce di prezzo per i set da ferrata.
I modelli più basici e meno costosi avranno generalmente un mix di fettucce fisse, moschettoni a ghiera magari non ampi. Tenendo in considerazione il peso per cui sono progettati (vedi sopra), dal punto di vista della sicurezza non dovremo preoccuparci, solo la progressione ne risulterà un po’ più macchinosa. Questi modelli hanno un prezzo che è generalmente inferiore a 70 € . Tra questi modelli segnaliamo:
La maggior parte dei modelli di Set da Ferrata disponibili sul mercato ha un prezzo compreso tra 70 e 100 €. Sono generalmente costruiti con longe allungabili e moschettoni a pressione, di peso e misure che possono variare tra i vari produttori. Tra i numerosi modelli disponibili sul mercato segnaliamo i più comuni tra quelli dei vari produttori:
I modelli di Set da Ferrata con il sistema anti-attorcigliamento sono attualmente il top del mercato. Hanno un prezzo che generalmente è maggiore di 100 € . L’extra prezzo che paghiamo è per una maggiore velocità di progressione evitando di trovarci a dover disattorcigliare le longe. Tra questi modelli recenti segnaliamo xxx
Nonostante abbiamo scritto un articolo a parte sul tema dei bambini in via ferrata, concludiamo l’articolo parlando dei Set da Ferrata per i bambini. I Set da Ferrata che rispondono alle ultime norme sono progettati per dissipare l’energia fino a 40 Kg di peso. Questo ci indica che da 40 Kg il dissipatore funzionerà correttamente e dissiperà l’energia prodotta durante la caduta. Molti sono i modelli che rispondono a questa nuova normativa, tra i quali segnaliamo il Kinetic e il Kinetic Rewind della Camp.
Cosa succede invece se un bimbo pesa meno di 40Kg? Non è garantito che il dissipatore entri in funzione. Come indicato sopra, le conseguenze possono essere gravi quindi, se si portano bimbi di peso inferiore a 40 Kg in via ferrata, servirà assicurare ulteriormente con uno spezzone di corda il bimbo e procedere alternati così che la persona che precede il bimbo può assicurarlo alla corda e frenarlo in caso di caduta.
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Filippo Rosi
17/05/2019 alle 10:39Grazie per le utili informazioni