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Il Sentiero Attrezzato Bonacossa è un lungo e bellissimo itinerario in parte attrezzato che taglia in direzione sud-nord il Gruppo dei Cadini. L'itinerario sale alcune forcelle con un dislivello complessivo ben maggiore di quello assoluto. I tratti attrezzati non risultano difficili ma l'escursione in complesso richiede buon allenamento e piede fermo, soprattutto nel tratto da Forcella de Rinbianco fino alla conclusione dell'itinerario. Attenzione ai nevai presenti anche in stagione inoltrata.
Il punto di partenza dell'itinerario è la stazione a monte degli impianti di risalita Col de Varda sul versante orientale del Lago di Misurina nelle Dolomiti di Sesto. Parcheggiato nei pressi del versante sud del lago vicino l'hotel Alpenrose raggiungiamo gli impianti di risalita sul lato orientale del lago. Indicazioni per Google Maps disponibili qui.
Salendo con la seggiovia non vi è avvicinamento e si inizia subito percorrendo il lungo Sentiero Attrezzato Bonacossa. Se non si volesse utilizzare la seggiovia, si può salire in 45' di ripido sentiero (segnavia 120) dal Lago di Misurina (1756 m) al Rifugio Col de Varda (2115 m).
Dalla stazione a monte delle funivia presso il Rifugio Col de Varda si notano i segni e la targa metallica con cui inizia il Sentiero Attrezzato Bonacossa che procede in direzione nord. Seguendo sporadici bolli rossi, percorriamo inizialmente a mezzacosta poi su pendenza maggiore la salita in direzione della Forcella di Misurina. La salita alla Forcella di Misurina avviene risalendo un detritico canalino stando sul versante destro a tratti attrezzato con fune metallica. La salita è ripida e faticosa e sono presenti alcuni infissi di legno per mantenere stabile il fondo del sentiero. Raggiungiamo la Forcella di Misurina (2395 m - 45' dalla stazione a monte della seggiovia).
Saliti alla Forcella Misurina vediamo dritti a noi la seconda del nostro itinerario: la ripida salita a Forcella del Diavolo. Per raggiungere la Forcella del Diavolo dovremo scendere in fondo alla vallata Ciadin della Neve. Iniziamo la ripida discesa dallo stretto intaglio della Forcella di Misurina scendendo in un canalino su fondo detritico sfruttando la presenza di alcune corde metalliche con cui scendiamo un paio di balzi piuttosto verticali e un traverso a destra. Passiamo all'interno di un foro nella roccia attrezzato con fune e un paio di gradini artificiali proseguendo nella nostra discesa verso la vallata. Raggiungiamo quindi il Ciadin della Neve (2250 m - 45' dalla Forcella Misurina - 1h 30' dalla stazione a monte della funivia) dopo una ripida discesa da Forcella Misurina. Qui incrociamo il sentiero 118 che sale dal versante nord del Lago di Misurina in direzione della evidente Forcella della Neve in fondo alla vallata. Noi rimaniamo sul Sentiero Attrezzato Bonacossa (117) che inizia ora a risalire in direzione della Forcella del Diavolo.
Partiamo in ripida salita sul versante sinistro del vallone in direzione nord est. Il tratto di salita è ripido e ben presto si incontrano due scalette metalliche con sui risaliamo due salti rocciosi più marcati. Dopo le scalette pieghiamo a destra e saliamo la parte più alta del canalino che negli ultimi metri è piuttosto instabile rendendo più impegnativa la salita. Giungiamo quindi alla Forcella del Diavolo (2380 m -40' dal Ciadin de la Neve - ca 2h 15' totali). La forcella è ampia e ci permette di godere un attimo di riposo oltre del magnifico panorama.
Iniziamo ora la discesa da Forcella Diavolo che ci condurrà al Rifugio Fonda Savio. La discesa dalla Forcella Diavolo è piuttosto ripida e avviene stando sulla destra di un ripido ghiaione che può presentare neve anche in stagione inoltrata. Scendiamo lungo il vallone su ripido sentiero fino a raggiungere il Rifugio Fonda Savio (2367 m - 40' dalla Forcella del Diavolo - ca 3 h totali), importante crocevia di sentieri nel sottogruppo dei Cadini. Dal Rifugio infatti parte in direzione sud il sentiero che porta all'attacco dell'aerea Ferrata Merlone.
Lasciato il rifugio, il Sentiero Attrezzato Bonacossa prosegue in direzione nord sebbene sia possibile interromperlo prendendo a sinistra il sentiero 115 che scende verso il Lago di Misurina. Proseguiamo sul sentiero con segnavia 117 incontrando subito un tratto ripido con alcuni passaggi attrezzati. Scendiamo un canalino attrezzato e poi verso destra su una cengia attrezzata passando sopra una passerella in legno ci dirigiamo in basso raggiungendo il Ciadin della Neve. Ignoriamo la deviazione a destra per il sentiero 112 per Forcella Sabbiosa e proseguiamo sul fondo del vallone che generalmente ha neve fino a stagione inoltrata. Raggiungiamo quindi Forcella de Rinbianco (2176 m - 30' dal Rifugio Fonda Savio - 3h 30' totali) dove terremo la destra in direzione del Rifugio Auronzo.
Il tratto successivo del sentiero prosegue su una cengia a tratti un poco esposta e attrezzata ma non difficile e molto panoramica sulla sottostante Val de le Cianpedele e sui Ciadini. Passiamo sopra una passerella in legno e alcuni resti della Grande Guerra raggiungendo un bivio dove a destra prosegue il Sentiero Giovanni Durissini mentre noi rimaniamo sul 117 a sinistra in marcata salita. Affrontiamo ora un tratto in salita che ci condurrà alcuni metri più in alto ad aggirare la parete orientale del Ciadin delle Bisse. Questo tratto inizia con una salita su roccette e una rampa diagonale col cavo alla nostra sinistra prima di salire una scaletta molto appoggiata. I passaggi attrezzati non sono difficili ma il fondo è spesso umido quindi è consigliabile mettersi in sicura con l'attrezzatura da via ferrata. Saliamo di quota e affrontiamo una serie di passaggi su cenge e brevi canalini franosi che sono sempre attrezzati nei tratti più esposti e meno sicuri. Proseguiamo la salita sul tratto più adrenalinico della via e raggiungiamo una forcella (2300 m - 1h da Forcella di Rimbianco - 4h 30' totali) con cui scavalliamo dal versante est a quello ovest con un proseguo della via assai più comodo e pianeggiante di fronte a noi.
Dritti davanti a noi abbiamo le Tre Cime di Lavaredo e il Rifugio Auronzo - meta del Sentiero Attrezzato Bonacossa - è ora visibile. Dopo aver incontrato l'ingresso di una galleria, facoltativa e aggirabile con sentiero, proseguiamo su comodo sentiero che ci conduce ai prati dove è presente il Rifugio Auronzo (2320 m - 45' dalla forcella - 5h 15' totali).
Il rientro al Lago di Misurina avviene generalmente con autobus di linea oppure seguendo il sentiero 101 molto turistico e in costante, mai eccessiva pendenza raggiunge il Lago di Misurina in 1h 30' dal Rifugio Auronzo (7h totali ca).
Il dislivello dell'itinerario così come delle ferrate riportato in relazione può essere fuorviante siccome sono presenti molti saliscendi. L'itinerario risulta assai faticoso ma nel complesso piacevole e privo di difficoltà eccessive. il tratto da Forcella di Rimbianco è esposto ma molto panoramico e comunque sempre ottimamente attrezzato. I tratti attrezzati sono privi di difficoltà tecniche e generalmente utili come corrimano.
Nel 2017 la Forcella di Misurina è stata oggetto di una frana che ne ha reso impraticabile l'attraversamento e il sentiero risulta in quel tratto attualmente chiuso. Possibile intraprendere il sentiero dal Ciadin de la Neve.
Il Sentiero Bonacossa è un bellissimo itinerario che taglia longitudinalmente i Cadini di Misurina. Il sentiero è dedicato ad Alberto Bonacossa, una figura poliedrica della storia italiana della prima metà del XX secolo. Bonacossa è stato uno sportivo a 360 gradi oltre che un soldato nella Prima Guerra Mondiale (dove ricevette medaglia d'argento al valore militare), dirigente ed editore.
Come accennato nella relazione è possibile abbinare il percorso del Sentiero Attrezzato Bonacossa anche alla Ferrata Merlone deviando dal Rifugio Fonda Savio verso sud. In alternativa si evita di salire alla Forcella Diavolo e si sale alla Forcella de la Neve per scendere poi lungo il vallone e intercettare il sentiero di avvicinamento alla Ferrata Merlone.
Proseguendo dal Rifugio Auronzo si può salire al Monte Paterno per percorrere la Ferrata Interkofler oppure alla Torre di Toblin per percorrere la Ferrata delle Scalette oppure la Ferrata Hosp.
Dal Lago Misurina possiamo procedere a percorrere gli itinerari del Monte Cristallo tra cui la Ferrata Renè de Pol, il Sentiero Attrezzato Di Bona e la Ferrata Bianchi. Salendo invece verso nord incontriamo il sentiero che conduce al Monte Piano per percorrere la Ferrata Capitano Bilgeri.
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Federico Sembenelli
13/08/2021 alle 21:08Lunga escursione con tratti attrezzati relativamente semplici (unico passaggio degno di più cautela, a circa 3h30 dall’attacco, la risalita di una scaletta e cavo verticali scivolosi per la presenza di rivoli d’acqua, seguiti da un traversino)
Spettacolari visioni su tutti i Cadini e i monti circostanti, arrivo proiettato verso le 3 Cime.
gius.messin
13/08/2021 alle 16:06Un meraviglioso percorso alpinistico estremante vario, che attraversa ghiaioni, nevai, forcelle, posti davvero belli e maestosi, per raggiungere la base delle tre cime offrendoci un punto di osservazione di questo maestoso massiccio davvero particolare. I tratti attrezzati non sono difficili e i tratti non attrezzati sono semplici anche se alcuni sono esposti, pur non presentando particolari difficoltà, però , vanno affrontati con molta prudenza, motivo per cui ho messo tre stelle.
Filippo Rosi
14/04/2019 alle 13:01Fantastico questo itinerario che taglia letteralmente i Cadini. Io ho pernottato al Rifugio Città di Carpi per poi fare anche la Ferrata Merlone. Molto bello e un continuo sali scendi che richiede comunque buon allenamento